Ieri (con permesso dal lavoro) siamo partiti anche stavolta un po' tardi, alla volta dell'Orecchia di Lepre...
Dalla malga Kuppelwieser (o Pracupola) alle 10.40 circa siamo saliti verso il passo di Larscht mi pare (a differenza del percorso sopra indicato che andava al passo di Tarres) tagliando la forestale che porta al lago di Quaira con diga d'impatto attraverso il sentiero fra belle mucche e simpatiche capre...
Si arriva al vecchio acquedotto in rovina con "bivacco" annesso, si prosegue (quì ci sono le pecore su ultime macchie di neve) fra rocce, qualche segno e qualche ometto, si raggiunge la "Blaue Schneide" o Cresta Azzurra. Sotto c'è il lago di Quaira dal colore fantastico, e poi salendo lo sguardo viene rapito dalle ripide e lunghe vedrette di Pracupola a sx e dell'OrecchiadiLepre a dx.
Si continua a risalire la cresta in un piccolo tratto attrezzata con cordino, puntando alla vetta arrivati verso le 14.30, croce e libro. Pochissima gente tutti tedeschi o altoatesini, 4-5 coppie in tutto lungo il cammino.
Panorama estesissimo, su tutti i gruppi principali del settore: Ortles-Cevedale, Gioveretto-Sternai, Val Martello, Val Venosta-Senales-Tessa, Maddalene, poi Latemar-Catinaccio in foschia, più visibili i monti svettanti della Svizzera.
Ritorno dallo stesso percorso, nessun tratto di ghiacciaio attraversato solo qualche accumulo di neve.
Bellissima escursione per sensazioni personali, panorama e tipo di tragitto che consiglio a persone un po' allenate e con un po' di esperienza (è facile "sbagliare" sentiero-rocce da salire a causa dei numerosi sentierini che portano un po' quà e là talvolta potrebbero deviare dal sentiero originale con conseguenza inutile perdita di tempo).