Nome curioso per una montagna, il perché è presto detto, vista da lontano quello che resta dei due ghiacciai ai lati della Cresta Azzurra sembrano formare le orecchie di una lepre coricate sulla schiena..... o forse è meglio dire sembravano, perchè ormai sono molto più corti. In ogni caso, se vista dal lato giusto è sempre riconoscibilissima!
La Cresta Azzurra è la salita classica con partenza dalla Kuppelwieseralm nei pressi del Lago Quaira (Val d’Ultimo) cresta divertente, qualche tratto attrezzato ma niente di difficile, anni fa l’ultimo tratto passava ancora sul ghiacciaio, ora non più.
Noi volendo fare un giro ad anello partiamo dalla strada che sale a Fontana Bianca (stesso posteggio utilizzato per la salita alla cima di Soy), torniamo indietro sulla strada e ne prendiamo un’altra a sx che poco dopo diventa sentiero e sale all’Untere Flatschbergalm e poi alla sua sorella gemella poco più in alto. Proseguiamo con il sentiero in un’ampia valle in direzione del Monte Tovo o Tuferspitz e tra i 2300 e 2400 m troviamo il bivio, per l’Orecchia di Lepre andare a dx. Si raggiungono abbastanza comodamente i laghi Grosse e Kleine e qui, già l’avevamo adocchiato da lontano, si affrontano 350 m di ripida salita su un costolone che porta al colle. Dal colle si prende la cresta fino alla bellissima croce di vetta. Panorama stupendo, Palla Bianca, Similaun e altre che non conosciamo, la Val Martello, il Gran Zebrù e via un’infilata senza fine… Bella sosta in cima e poi prendiamo a scendere con il sentiero 14 che dopo varie deviazioni e cambi di numero arriva allo Schusterhūtte. Mentre in salita si rimane quasi sempre su prati, la discesa passa in una ambiente all’inizio completamente diverso, una pietraia infinita in ambiente suggestivo, per fortuna è segnato molto bene perché la direzione non è sempre scontata! Fuori dalla pietraia si prosegue lungamente per cresta erbosa fino alla deviazione a dx, su un sasso c’è indicato chiaramente il bivio, appena si svolta c’è ne è un altro per orbi a caratteri cubitali!
Si raggiunge un piccolo ricovero e poi ancora giù ad incrociare il sentiero 12A e in seguito il 12 che porta al microscopico rifugio, sembra una casa di bambole! Sosta pranzo e chiacchiera con la simpatica gestrice e poi sempre seguendo il panoramico sentiero 12 ritorniamo all’Untere Flatschbergalm e quindi alla macchina.
Dati GPS:
Dislivello salita 1750
Km 21,08
Un'annotazione: le mappe Garmin di questa zona, sono incredibilmente precise e non riportano toponimi completamente inventati come spesso accade.