Santa Valburga (Val d’Ultimo). Lasciamo l’auto nell’ampio posteggio all’entrata del paese. Incredibilmente le indicazioni per il Peilstein sono già presenti, 4,40 h…gulp! Speriamo siano sovrastimati…
Il sentiero è sempre ottimamente segnato, soprattutto i bivi nella parte bassa del percorso. Sia in salita sia in discesa non avremo alcun problema nel districarci tra le molteplici strade e sterrate che il sentiero interseca, un eccellente lavoro dell’AVS.
Il sentiero sale sempre in maniera piuttosto sostenuta in un bellissimo bosco. Al termine del bosco usciamo poco sotto la dorsale, dove passa il sentiero proveniente dalla chiesetta di St. Helen. Con un traverso raggiungiamo la dorsale e riprendiamo a salire passando prima la croce dell’Hochspitz e dopo una breve discesa e un’ulteriore ripida salita raggiungiamo il Peilstein. Panorama super. Proseguiamo ora per il Rontschor scendendo al colletto sottostante e procedendo poi con un lungo traverso su pietraia, una ripida risalita e siamo all’ometto. Un’occhiata alla cresta alle nostre spalle e sembra sia facilmente percorribile…la prossima volta!
Proseguiamo ora sulla facile e ampia cresta in direzione delle Muttegrub. Bisogna prestare moltissima attenzione quando ci si sposta in zone d’ombra, sassi e terreno sono delle vere saponette a causa della brina che le ricopre.
Rimandiamo la sosta prevista sulla Muttegrub, si è alzato un vento gelido che poco invoglia alla sosta. Continuiamo ora in discesa, un lungo tratto in ombra da fare con tantissima attenzione. Giungiamo quindi a un colletto e scendiamo al magnifico Kofelrastseen, dove facciamo sosta prima di riprendere a salire, ultima cima della giornata l’Hoher Dieb o meglio Il Grande Ladro. Raggiunta prima l’enorme croce ci spostiamo lungo la cresta per portarci alla vera cima dove su una pietra è stata scolpita una faccia sorridente.
Ritorniamo quindi al Kofelrastseen, passiamo anche il più piccolo Langer See per andarci ad accomodare davanti alla Kofelrastalm in prossimità del bivio per tornare a Santa Valburga Mentre mangiucchiamo qualcosa, prendiamo la decisione di proseguire per la Marshnellalm. Sembra sia il percorso che arriva più vicino al posteggio, l’altro ci porterebbe un po’ fuori e non vogliamo rischiare di dover fare troppo asfalto.
Riprendiamo quindi con una leggera risalita e quindi discesa alla malga. Pur essendo ormai chiusa, sono rimasti tavoli e panche e la fontana aperta, ne approfittiamo quindi per mangiare gli ultimi panini.
Scendiamo poi alla malghetta sottostante dove due altoatesini ci offrono vino e grappa
, ma la strada è ancora lunga per cui decliniamo l'offerta per infilarci in un bel vallone fino ad incontrare le prime sterrate. Il sentiero prosegue sempre in discesa tagliandole, ogni bivio sempre ben segnalato, mai avuto la necessità di controllare né cartina né GPS.
Arriviamo così giusti giusti al posteggio…giro fantastico.
D+2324 m per km 28.80