31/07/2020
Lunga e interessante escursione al cospetto di cime formate da rocce di origine varia.
Siamo partiti alla fine della strada della val di Fleres dalla località Sasso, diretti al Rifugio Calciati con il SV 8.
Bello il Rifugio e stupenda la vista sul maestoso Tribulaun di Fleres, un gigante di dolomia.
Da qui con il SV 7 si continua a salire finché si raggiunge la cresta di confine sulle pendici del Dente Alto. La traccia passa a pochi metri dalla cima, raggiungibile con una brevissima e facile deviazione.
Discesa sul versante opposto avendo di fronte la Parete Bianca con la sua spettacolare cengia, che divide la parte alta calcarea da quella più bassa di rocce metamorfiche.
Raggiunta la sella tra le 2 cime si risale su grossi massi per guadagnare la cengia, che senza neve è semplice, con solo qualche passo appena esposto. Se innevata, anche parzialmente, alcuni passaggi richiedono cautela e possono diventare parecchio esposti.
Appena aggirato lo spigolo SE del monte, sulla destra si segue la traccia per la vetta segnalata da vari ometti, con facile arrampicata senza passaggi obbligati.
Maestoso panorama sulle Alpi di Stubai.
Ritornati sulla cengia il sentiero la segue ancora per poco e poi scende decisamente anche con alcuni passaggi attrezzati con cambre e cordini.
Si continua finché si raggiunge il bivio con il SV 6: volendo con 10 minuti di salita si raggiunge il Rifugio Cremona, altrimenti si scende per ritornare al punto di partenza.
La Parete Bianca dal fondovalleTribulaun di FleresRifugio Calciati al Tribulaunlago Sandes presso il RifugioDente Alto dalla cresta di confineTribulaun di Fleres dal Dente AltoLa Parete BiancaSulla cengiaLa via di salita è nei pressi della cresta di destraDalla cima della Parete Bianca: Tribulaun e (sotto) il Dente AltoAccla, Montarso, Monte della Neve e (credo) Cima LiberaIl laghetto nei pressi del Rifugio CremonaRifugio CremonaIn discesaLa traccia, 17,5 Km e D+ 1700 m.