Autore Topic: [VAL GARDENA] Giro del Mont de Sëura (2548)  (Letto 4726 volte)

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Offline piesospinto

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Un bel giro in Vallunga nel parco Puez-Odle. Bellissimi panorami sia sull'altipiano del Puez, sia verso il Sella - Sassolungo. Il giro è tratto da "Dolomiti: nuovi sentieri selvaggi" di Bonetti, Lazzarin, Rocca, che assieme al suo predecessore ("Dolomiti: il grande libro dei sentieri selvaggi") ho ampiamente utilizzato per esplorare le Dolomiti off-road. In pratica è una versione "ridotta" del giro Vallunga - val Chedul, quasi completamente su sentieri non marcati. Gita del 24/8/14

Partiamo (oggi siamo un gruppone: ben 7 persone) dal parcheggio della Vallunga e risaliamo la valle fino alla piana di Pra dal Ri, dove si stacca a destra la val de Lietres. La risaliamo lungo il corso del torrente (si individuano bene le digressioni tra i mughi che permettono di superare i risalti dove il greto si fa più ripido). Più in alto si individua bene il sentiero che si sposta sulla sinistra, sotto la parete del col Turont e poi si infila nel canale che ci fa bucare sull'altopiano di Crespeina. Giriamo a destra e, seguendo un sentiero ben visibile seguiamo la grande cengia verso ovest, dopo essere passati nei pressi del lago di Crespeina.
Ad un certo punto il sentiero si abbassa in una conca (il Feur) e di fronte si vede bene il canale erboso che sale alla calotta nord del mont de Seura. Una volta in cima, val la pena di esploarre tutto il piccolo altipiano: in particolare l'impressionante strapiombo che volge ad ovest.
Scendiamo dal lato sud, dove una cengia permette di superare il salto di roccia: la si imbocca con un sentierino marcato da un ometto in corrispondenza di uno degli intagli della parete, a ovest della cima. Dopo aver seguito la cengia per un po', quando questa passa per un tratto coperto e si porta in un canalone, la si deve abbandonare e scendere per il canalone stesso. Qui c'è un passaggio un po' ostico, in quanto si deve scendere un piccolo scalino su una stretta: niente di difficile, ma gli sfasciumi e i sassi mobili rendono poco solido il terreno.
Una volta che il canale si allarga, prendiamo a destra stando sulla base della parete, su un sentierino che la segue tutta (è a monte di quello segnato sulla carta Tabacco), fino a staccarsi da essa e proseguire sullo spallone W (c'è una quota 2319 sulla Tabacco). Scendiamo decisamente per prati fino alla sella (sorgente) prima della Piza de Sablon: impressionante la parete nord con i cirmoli abbarbicati sul precipizio, val la pena di fare una piccola digressione.
Da qui inizia la parte più ostica: la discesa per la valle a nord della parete (in realtà è una specie di forra inclinata). Zolle erbose, sfasciumi, radici e tratti di roccia muschiata o umida. Attenzione massima, tassativo non scivolare, e assolutamente da non intraprendere col bagnato. Ad un certo punto la valle finisce su un salto di roccia, ma un bel sentierino sulla sinistra (visibile anche dalla Vallunga) permette di lasciarla e di raggiungere una grande grotta. Ancora qualche passo delicato e poi siamo fuori dai problemi: scendiamo dritti per il bosco e siamo di nuovo in Vallunga. Questo ultimo pezzo di discesa lo sconsiglio ai non appassionati dell'orrido: è proprio rognoso, probabilmente (non abbiamo provato) è molto meglio scendere sul versante sud dalla sella (sentiero segnato sulla Tabacco) in val Chedul.



Dal ciglio dell'altipiano di Crespeina, vista sulla val de Lietres


Verso nord, Piz Duleda, Puez e col del Puez


La strettoia di uscita dalla val de Lietres (photo by Nadia)


Sul cengione nord del Monte de Seura: di fronte si vede il canale erboso di salita verso i prati sommitali. (photo by Nadia)


Non siamo l'unico gruppo in giro da queste parti... (photo by Nadia)


Nel canale di salita. (photo by Nadia)


Da sopra, a sinistra la val de Lietres, al centro la conca del Feur appena percorsa (photo by Nadia)


Verso sud, il Sella con tutte le sue scialpinistiche in evidenza. Da sinistra: val de Tita, val Culea, val Ciadin, canale del Rotic, canale del Miara. Che voglia...


La cengia di discesa verso la val Chedul (photo by Nadia)


Il punto critico nel canalone, appena abbandonata la cengia (photo by Nadia)


Alla base della parete sulla val Chedul. In fondo l'Alpe di Siusi e lo Sciliar.


Stelle alpine a mazzi! (photo by Nadia)


A sud, i Cir chiudono la val Chedul.


Ritornati sul versante della Vallunga, in basso si vede l'imbocco del canale di discesa e la Piza de Sablon (photo by Nadia)


Guardando indiatro dalla Piza de Sablon, al centro il mont de Seura


La parte rognosa della discesa alla base della Piza de Sablon (photo by Nadia)


Il grande landro che si attraversa nella parte bassa. La parte delicata è praticamente finita.
« Ultima modifica: 31/08/2014 12:32 da piesospinto »
Mauro

Offline gabi

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Re:[VAL GARDENA] Giro del Mont de Sëura (2548)
« Risposta #1 il: 31/08/2014 14:34 »
Complimenti, grande giro con panorami fantastici. Belle le foto a 4 mani  :)!

La cengia e il canalone verso la Val Chedul mi attirano molto :P

Offline trabuccone

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Re:[VAL GARDENA] Giro del Mont de Sëura (2548)
« Risposta #2 il: 01/09/2014 00:29 »
Bravo Pieso, bella gita e foto stupende! Vedo che vi piace "ravanare" anche a voi  ;)
per sempre oppressi da desiderio e ambizione c'e' una fame non ancora soddisfatta,
i nostri occhi stanchi ancora vagano all'orizzonte sebbene abbiamo percorso questa strada così tante volte