21/08/2020
Visto il sovraffollamento agostano in Dolomiti, ci concediamo un’altra trasferta in Alto Adige, questa volta in Val Senales.
Mèta della gita è Punta Oberettes Sud, che dalle info in nostro possesso dovrebbe essere raggiungibile con poche difficoltà.
Solito pernottamento in zona, stavolta a Madonna di Senales.
Al mattino trasferimento a Maso Corto, dove i vari parcheggi sono già presi d’assalto.
Ci incamminiamo in direzione degli ultimi alberghi della valle sul SV1, che sale con modeste pendenze fino ad uno splendido alpeggio attraversato da numerosi ruscelli.
Poi il sentiero si impenna, risale una morena con innumerevoli tornanti fino ad una cresta e, senza raggiungerla, cambia direzione per attraversare in quota sottocresta, per poi scavalcarla nella panoramica Forcella del Santo m. 3097.
Qui la vista si apre verso la Val Mazia e le varie cime circostanti come Punta Lagaun e Punta Saldura, oltre che sui ghiacciai della Val Senales e oltre la Val Venosta.
Scendiamo sul versante opposto per pochi minuti e poi lasciamo la traccia andando a dx in direzione di alcuni colli di sfasciumi. Sappiamo che giunti all’altezza di alcuni laghetti di fusione dovremmo salire faticosamente a prendere la dorsale SE della nostra cima, ma vediamo in lontananza dei lucenti segnavia: verifichiamo sulla mappa e il sentiero che abbiamo lasciato dovrebbe passare molto più in basso.
Decidiamo di andare a vedere, raggiungiamo i nuovi segnavia biancorossi che ci conducono facilmente sulle rocce della cresta SO e poi in vetta a Punta Oberettes Sud m. 3296.
Qui la vista si apre sulla maestosa Palla Bianca, sulla più vicina Punta Oberettes e su tutte le vette della Val Mazia e della Val Senales.
Scendiamo sulla dorsale che avremmo dovuto percorrere se non avessimo visto i segnavia e su sfasciumi e ghiaie sciabili torniamo ai laghetti; poi a ritroso sul sentiero segnato, che si ricollega al SV1 poco più in basso di dove l’avevamo lasciato noi (con nuove tabelle che indicano Punta Oberettes Sud).
A sx Forcella del Santo con Punta Oberettes coperta dalla nuvolaNell’alpeggioOrmai a Forcella del SantoLasciamo la traccia verso Punta Oberettes Sud sullo sfondoSulla crestaVerso la vettaPunta Oberettes SudPalla Bianca e Punta OberettesIl nodo di Punta Lagaun e Punta SalduraVerso Maso CortoDiscesa sulla dorsaleNon siamo stanchi e nei pressi c’è lo Spizat, che però sembra una cima insignificante al cospetto dei vari giganti che lo circondano.
Andiamo a dare un’occhiata: con dei saliscendi arriviamo a Forcella dell’Alpino m. 3020, con vista sul Rifugio Oberettes.
Anziche scendere verso il rifugio prendiamo la dorsale dello Spizat sulla sx: c’è una debole traccia, con vari saliscendi tra torrioni e pinnacoli si raggiunge una anticima con paletto.
Il proseguimento del percorso è più accidentato, si arrampica abbastanza facilmente ma con passaggi esposti e superate ulteriori anticime si arriva sul pinnacolo più alto dello Spizat m. 3038.
Torniamo indietro sui nostri passi finchè da una forcella vediamo la possibilità di scendere ad un bel laghetto, ben visibile dall’alto.
Raggiunto il lago intercettiamo il SV4 con il quale risaliamo a Forcella dell’Alpino e poi a ritroso a Forcella del Santo ed a Maso Corto.
I Laghi di SalduraForcella dell’AlpinoVal Mazia con il Rifugio OberettesPunta Oberettes e Punta Oberettes Sud dalla cresta dello SpizatPassaggi espostiUna delle varie anticime dello SpizatVerso il laghettoTutta la cresta dello Spizat percorsa da dx a sxGli innumerevoli tornanti del SV1La traccia, 19,5 Km e D+ 1600 m.Aggiungo un consiglio per pranzo o cena, se qualcuno dovesse essere in zona.
La prima sera abbiamo cenato al Weinberghof in collina sopra Naturno: specialità tirolesi e….thai (sì, thai, avete letto bene
), giusto rapporto qualità/prezzo.