Autore Topic: [Val Passiria] Moso - Malga Hochalm  (Letto 4806 volte)

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Offline Hoce

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[Val Passiria] Moso - Malga Hochalm
« il: 10/09/2012 23:33 »

Il Giro dei 13 rifugi è un trekking che congiunge di sentiero in sentiero il Brennero con Merano. Il suo percorso si snoda tra i ghiacciai e le antiche zone minerarie delle Alpi dello Stubai, quindi per gli alti pascoli delle Alpi dell'Ötztal orientale,  infine attraversando le verdi valli della Giogaia di Tessa; il tutto sfruttando tra gli altri alcuni dei più alti rifugi dell'Alto Adige: Biasi al Bicchiere, Cima Libera, Plan.

In tutti i 13 rifugi consociati al giro è possibile apporre un timbro su un'apposita cartolina di partecipazione per poi ricevere al suo completamento un simpatico ed utilissimo ricordo ( ::) ).


Durante le nostre ferie di agosto abbiamo percorso con un trekking di 8 giorni buona parte del Giro, in particolare la parte che si sviluppa dalla Val Passiria alla Giogaia di Tessa. Per completarlo non ci restano altro che i timbri dei due rifugi della Valle di Fleres e quelli della "formalità" ( :-X ) Pan di Zucchero.

Le tappe in cui abbiamo suddiviso il percorso da Moso a Merano sono state le seguenti:

1° giorno: Moso in Passiria - malga Hochalm
2° giorno: malga Hochalm - rif. Monteneve/Schneeberg Hütte
3° giorno: rif. Monteneve - giro 7 laghi - rif. Monteneve
4° giorno: rif. Monteneve - albergo Hochfirst
5° giorno: albergo Hochfirst - rif. Plan/Zwickauer Hütte
6° giorno: rif. Plan - rif. Petrarca/Stettiner Hütte
7° giorno: rif. Petrarca - rif. Cima Fiammante/Lodnerütte
8° giorno: rif. Cima Fiammante - Merano

Il trekking cosi com'è stato studiato è lungo all'incirca 100 km per 8000 metri di dislivello, ovviamente una persona adulta riuscirebbe a percorrerlo in meno giorni, ma essendo la prima esperienza per Matilde con un giro cosi lungo ed impegnativo abbiamo preferito alternare tappe faticose ed impegnative ad altre più "tranquille" (per quanto si possano definire tali per una bimba di 5 anni).




Percorso Moso - malga Hochalm


Posteggiata l'auto a Merano (vicino alle caserme in zona Maia c'è la possibilità di posteggio libero senza rischiare la rimozione per lavaggio strade), ci rechiamo in stazione dei treni dove giungiamo giusti per prendere quasi al volo l'autobus per la Val Passiria.

Sfruttiamo il comodo passaggio per dormicchiare ed ammirare la bella valle, arrivati al paese di Moso scendiamo ed essendo oramai mezzogiorno approfittiamo di alcuni negozi aperti per rifornirci di panini e per recuperare una cartina della zona: ovviamente la mia è rimasta sul tavolo di casa  ::)




Imbocco del sentiero n°10


Ci incamminiamo lungo la trafficata statale che sale verso il passo del Rombo in direzione San Leonardo e superata la prima galleria seguiamo le indicazioni per l'abitato di Stuls (n° 10), la prima parte del sentiero è comune al famoso percorso europeo E5.

Il sentiero sale stretto nel bosco per poi unirsi a una strada sterrata di servizio ad alcuni masi, quest'ultima si abbandona alla prima curva per ritornare sul sentiero.

Dopo 3 km dalla partenza superato un bellissimo edificio con le pareti esterne ricoperte di scandole si arriva al piccolo abitato di Stuls: nei prati circostanti intere famiglie sono impegnate nello sfalcio.

Arrivati alla chiesa del paese imbocchiamo il sentiero n°16 che sale ripido fino a congiungersi con una stradina asfaltata nei pressi di una casa isolata al margine del bosco, sul percorso evitiamo le deviazioni per i sentieri 14A e il 15B.




Bello lo spettacolo...pessimo il gusto dell'acqua.




Sentiero n° 10 poco sotto l'abitato di Stuls.




Sfalcio dei prati




Panorama sulle Alpi Sarentine e maso "fotovoltaico".


Seguiamo la strada asfaltata in direzione Hochasp-Hof, la abbandoniamo dopo circa 1 km ed alcuni tornanti per imboccare il ripido sentiero n° 15A, risaliamo nel bosco mangiucchiando i numerosi mirtilli che crescono ai lati del sentiero, l'afa ci fa consumare in breve tempo le nostre riserve d'acqua e la speranza di fare rifornimento nel torrentello segnato sulla cartina è vana.

Usciti dal bosco ci accoglie nuovamente l'odore di erba sfalciata, la strada va su dritta per i ripidissimi ed assolati prati e la mancanza d'acqua comincia a farsi sentire.
Dopo un ultimo sforzo eccoci giungere sull'altopiano Stuller Mahder: il verde dei prati, il cielo azzurro e le alpi dell'Ötzal sullo sfondo ci lasciano a bocca aperta.




Usciti dal bosco si risalgono i ripidi alpeggi del'altopiano Stuller Mahder.




Toniger Hütte e i prati dell'altopiano Stuller Mahder.




Finita la giornata di sfalcio si torna a valle con l'ultimo carico della giornata.


La strada ora sale con pendenze moderate in mezzo ai prati ed alle baite, anche quassù intere famiglie sono impegnate a sfalciare e ammucchiare l'erba preparando i prati per la raccolta meccanica, la giornata è alla fine e oramai quasi tutti stanno riponendo gli attrezzi da lavoro nei capanni preparandosi a tornare a casa.

Risaliamo fino alla fine della strada sterrata e deviamo verso la cima della panoramica Stuller Mut (ritenuta luogo di culto preistorico), dopo una pausa per godere del magnifico panorama ritorniamo sui nostri passi fino al sentiero n° 15.Quest'ultimo ed il n°12 costituiscono l'Alta Via della Val Passiria che permette di seguire tutta la dorsale del Giovo dall'omonimo passo alpino fino all'abitato di Stuls (se qualcuno è interessato me lo faccia sapere, prima della fine del mese mi piacerebbe percorrerla e la compagnia è gradita :) ).




Alpi Sarentine: Cima del Lago, dell'Alpe, Guardia Alta, Punta Cervina.




La panoramica Stuller Mut, alla sinistra la dorsale verso passo Giovo e sullo sfondo le Alpi Sarentine.




Stuller Mut




Prati appena sfalciati e baite caratterizzano l'alpeggio dell'altopiano Stuller Mahder.




Valle di Plan e le Alpi dell'Ötztal su cui si svilupperà il trekking nei giorni seguenti.


Ancora pochi minuti di sentiero pianeggiante e giungiamo alla nostra meta odierna: malga Hochalm.

Dopo esserci finalmente dissetati con la fresca acqua della fontana ed aver tolto i pesanti zaini dalle spalle entriamo per un meritato e dolcissimo succo di lamponi. La sala comune della malga è piccola ma decisamente accogliente, i gestori si dimostrano subito cordiali e gentilissimi.

Apponiamo il primo timbro sulla carta-timbro del giro dei 13 rifugi (in verità quella di Matilde ne riportava già un paio fatti durante il nostro finesettimana nel gruppo di Tessa: http://girovagandoinmontagna.com/forums/index.php?topic=5813.0) e finite le "incombenze burocratiche" la gestrice ci accompagna a vedere la camera dove dormiremo: bella e comoda (e ci sono pure i piumoni, evvai!!!).

Dopo esserci fatti una bella doccia (compresa nel soggiorno) scopriamo con stupore che tra i servizi proposti ci sono pure: sauna, massaggi e bagni di fieno...la tentazione è tanta ma l'ora di cena è incombente e lo stomaco comanda sempre  ;D .

Dopo una squisita cena a base di canederli e caprone ci dedichiamo alla salutare attività digestiva del bowling ma il sole scende in fretta dietro le montagne del passo del Rombo e l'oscurità è un ottimo incentivo per andare a sotterrarsi sotto il caldo piumone.




Malga Hochalm




Bowling d'alta quota: obbligatorie le calzature con suola in pelle naturale per scivolare adeguatamente sull'approache e l'esultanza in puro stile Jesus  ;D




Alpi Sarentine: Picco Cervina e Picco Ivigna illuminati dall'ultima luce della giornata.




;D ;D ;D Buono ed abbondante: l'ottimo!!!


Percorso alternativo Stuls - malga Hochalm:

Da Stuls si può giungere alla Malga Hochalm anche seguendo la strada che sale prima asfaltata e poi bianca verso gli alpeggi della Stuller Mahder, poco prima di giungere a quest'ultimi si imbocca una stradina che porta attraverso il bosco alla magnifica Egger-Grub-Alm (segnaletica n°14), da qui attraverso i ripidi prati si giunge in poco più di 30 minuti alla Hochalm.

La Egger-Grub-Alm è una malga aperta tutto l'anno, a Pasqua dell'anno scorso noi avevamo fatto un ottimo pranzo allietati dal suono della fisarmonica del gestore. Magnifica la vista sulle cime ancora completamente innevate e sui prati punteggiati di bucaneve.


Alcuni dati sulla tappa:
N° sentieri: 10/E5, 16, 15A, 15
Lunghezza: 8.4 km
Dislivello in salita: 1231 m
Dislivello in discesa: 92 m
<<Vorrei spendere una parola in favore della Natura, dell'assoluta libertà e dello stato selvaggio>> H.D. Thoreau

Offline danieled

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Re:[Val Passiria] Moso - Malga Hochalm
« Risposta #1 il: 11/09/2012 17:03 »
Bellissimo!!!
Bela relazione, molto curata. Sono posti per me assolutamente sconosciuti... Bravi che ci portate la piccolina!  ;)
Non abbiamo ricevuto questo pianeta in eredità dai nostri padri, ma in prestito dai nostri figli.

Offline Claudia

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Re:[Val Passiria] Moso - Malga Hochalm
« Risposta #2 il: 11/09/2012 18:17 »
madonna, ma con una bambina di 5 anni siete dei super mostri, bravissimi!
posso chiedervi come reagisce un bimbo così piccolo a un trekking del genere?
complimenti per le foto che sono davvero belle.

Offline Alan

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Re:[Val Passiria] Moso - Malga Hochalm
« Risposta #3 il: 11/09/2012 20:25 »
bellissimo giro complimenti alla piccola!!!

Offline APO

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Re:[Val Passiria] Moso - Malga Hochalm
« Risposta #4 il: 11/09/2012 22:18 »
Il Giro dei 13 rifugi è un trekking ... lungo all'incirca 100 km ... una bimba di 5 anni.

Acc... complimenti!!!

Relazione molto dettagliata e ben scritta: grazie. :)

Offline Hoce

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Re:[Val Passiria] Moso - Malga Hochalm
« Risposta #5 il: 13/09/2012 00:10 »
posso chiedervi come reagisce un bimbo così piccolo a un trekking del genere?
Premessa: Mati è stata abituata alla montagna, alla fatica ed al "sacrificio" fin da piccola, certo 8 giorni di seguito dormendo in rifugio era la prima volta ma alla fine credo siano meno stancanti di solamente 4 di seguito andando e tornando da e a casa.
Altra cosa da dire è che questo trekking è decisamente stimolante per un bambino: un rifugio diverso tutte le sere, posti mai uguali, animali domestici e soprattutto non, le miniere...ed ancora: le miniereeeeeEEEEEE  ;D
Ovviamente i tempi sono dilatati al massimo, le pause numerose, il passo corto...ed alla fine ci sono i momenti in cui: <<No, è no!!!>> e bisogna rinunciare a salire una cima :D
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Offline Claudia

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Re:[Val Passiria] Moso - Malga Hochalm
« Risposta #6 il: 14/09/2012 21:29 »
Premessa: Mati è stata abituata alla montagna, alla fatica ed al "sacrificio" fin da piccola, certo 8 giorni di seguito dormendo in rifugio era la prima volta ma alla fine credo siano meno stancanti di solamente 4 di seguito andando e tornando da e a casa.
Altra cosa da dire è che questo trekking è decisamente stimolante per un bambino: un rifugio diverso tutte le sere, posti mai uguali, animali domestici e soprattutto non, le miniere...ed ancora: le miniereeeeeEEEEEE  ;D
Ovviamente i tempi sono dilatati al massimo, le pause numerose, il passo corto...ed alla fine ci sono i momenti in cui: <<No, è no!!!>> e bisogna rinunciare a salire una cima :D
per me sarebbe una grande soddisfazione avere una figlia così! complimenti!