Aggiungo una passeggiata a Stoanerne Mandl fatta sabato salendo da un altro versante. Mi è proprio piaciuta: soleggiata, panoramica, per quel che ne capisco mi pare sicura con qualsiasi neve, accesso in auto abbastanza veloce. Di sabato abbiamo incontrato una decina di persone in tutto il giorno (tranne due, le altre erano salite da un lato diverso rispetto a noi), però mi sa che di domenica c’è più movimento.
Da Meltina (uscita dalla Merano-Bz per Terlano) abbiamo seguito per San Genesio fino al parcheggio in loc. Schermoos. Dopo parcheggiato, abbiamo proseguito per la strada qualche decina di metri e imboccata una deviazione asfaltata sulla sn (per un maneggio), poi subito a sn il sentiero con indicazione Moltern Kaser. Salendo nel bosco si raggiunge in breve un biotopo (cartello). Nei pressi un altro cartello indicatore marca il sentiero 17B. Lasciando il biotopo a monte si procede verso ovest mantenendosi pressoché in piano sulla traccia parallela allo steccato (seguire il vecchio segnavia 4 - specifico perché ci sono vari stradelli e nell’andata abbiamo fatto un po’ di confusione). Proseguire lungo lo steccato finché sulla destra, in direzione nord, si trovano cartelli indicatori per Moltern Kaser e Stoanerme Mandl.
Da qui si risale il bosco seguendo il sentiero ben segnato in bianco e rosso (sulla Kompass n.17A). Il bosco diventa un rado lariceto inondato di sole con piante enormi e bellissimi squarci panoramici. Si prosegue sempre verso nord. Raggiunto una specie di capitello si vede lo Stoanerme Mandln.
Con vari saliscendi si arriva alla Moltern Kaser, da cui abbiamo seguito il sentiero 28 e subito dopo il 23A che risale con una pendenza decisa il bosco e arriva in breve sulla dorsale e poi sulla cima (2003). Panorama veramente eccezionale, dal Piz Boè al Brenta all’Adamello alle Maddalene, passando per – scrivo un po’ a caso - Sassolungo e Sassopiatto, Catinaccio, Pale di san martino, Latemar, Pala di santa, Cima d’Asta, Vigolana, Corno del Renon. Siamo anche riusciti ad identifica la “nostra” montagna paesana Costalta che si fa vedere da ogni dove... accompagnata dal monte Cogne. Fin qui ci abbiamo impiegato due ore e mezza.
Dalla cima siamo scesi in direzione nord-ovest al Gioco dei Prati per risalire poi al Kreuzjoch e al Karkofel (2114): un’altra ora e un quarto tutta al sole su prati ondulati. Proseguendo dal Kreuzjoch, gli impianti di Merano 2000 sarebbero facilmente raggiungibili, a occhio in un’ora circa.
Per il ritorno, dal Giogo dei Prati abbiamo seguito un sentiero più basso (segnavia E5 sulla Kopmass – cartello indicatore, passare un cancello attraverso uno steccato, poi scendere verso sn entrando nel bosco) che aggira la cima dello Stoanerne Mandln a ovest, passando dal bosco, e riporta in una mezz’ora alla Moltern Kaser (dove abbiamo gustato ottimi strudel e torta di grano saraceno - aperta nei fine settimana di gennaio e febbraio, riaprono il 25 aprile) e poi al parcheggio (per la discesa circa due ore e mezza dal Karkofel). In totale un po’ meno di 800mt di dislivello.
Molto utili le ciaspole (ma, più faticosamente, si poteva anche fare senza) e i mini-ramponi per il solito ghiaccio in basso. Per gli sciatori immagino che la discesa sarebbe di scarsa soddisfazione: poca pendenza e continui saliscendi; però io sciavo solo in pista, quindi non so bene. Ciao! mL