Autore Topic: Guardia Alta - Naturnser Hochwart 2608 (traversata ad anello)  (Letto 3820 volte)

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Offline AGH

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La Guardia Alta

Bellissima escursione in Val d’Ultimo alla Guardia Alta di 2608, che domina la Valle Falcomai (Kirchbachtal, Valle di Rio Chiesa, una valle laterale). L’avvicinamento in auto è piuttosto laborioso e bisogna districarsi tra mille strette
stradine, partendo da S. Pancrazio - St. Pankraz) in direzione di Staffler Alm 1875.


Malga Staffler

Maiali felici...

La strada ha il divieto a circa un’ora di marcia dalla malga, che si raggiunge col ripido sentiero n 6. Sorge in posizione fantastica su un erto costone pratoso: si rimane incantati ogni volta da queste bellissime malghe dell’Alto Adige dove sembra di ritornare indietro nel tempo. Nei prati circostanti razzolano liberamente galline e alcuni maiali in un’atmosfera veramente agreste.


Malga Staffler

In vista della forcella Norderscharte 2372

Forcella Norderscharte con vista sulla Val Venosta

Ultimo strappo verso la cima

Proseguiamo col sentiero n. 6 fino a intersecare il sentiero 1 Stafflerwerch quindi, dopo un traversone nel bosco, per belle balze erbose di pascolo fino a intercettare il sentiero 9  che ci porta fino alla forcella Norderscharte 2372, con vista grandiosa sulla Val Venosta. Di qui per facile cresta raggiungiamo la vetta di Guardia Alta - Naturnser Hochwart 2608 con grande croce e panorama da urlo a 360°: si vede letteralmente “il mondo”, i principali gruppi Dolomitici, il Lagorai, le Maddalene, le montagne verso il confine con l’Austria.


Cima Guardia Alta

La vetta si sta affollando...

La cima si sta affollando, decidiamo di levare le tende tentando l’anello che avevamo in mente, ovvero percorrere tutta la cresta occidentale fino ai Tre Laghi. Il percorso col sentiero n 5 è meno difficile di quel che temevamo ma in compenso è molto lungo ma, soprattutto, è un continuo saliscendi lungo una sequenza di cime dove ogni volta si perde un centinaio di metri di dislivello: una cima senza nome 2536, Drei Hirtzen Spitz 2545, Krauterknott 2467, Tablander Joch 2428 (passo), Schwazer Moarkuk 2616.


Iniziamo la traversata con parecchi saliscendi, dove non c'è più nessuno

Sguardo indietro ai crinali appena percorsi

Panorami grandiosi sulla Venosta

Lago Falcomai visto dall'alto

Alcune discese non sono banali e devono essere affrontate con un po’ di attenzione. Al Tablander Joch la mia “socia di gita” decide che ne ha abbastanza e quindi scende al Lago Falcomai - Falcomaisee 2180 a farsi un bagno :) . Io proseguo per andare a vedere la conca coi Tre Laghi, che peraltro avevo visto in una escursione precedente qualche anno fa. Ci dividiamo quindi dandoci appuntamento un paio d’ore dopo in riva al lago. Raggiungo rapidamente la cima Schwarzer Moarkuk 2616 che oltrepasso quasi di slancio: avrei voluto vedere il caratteristico bivacco di sassi ma nei pressi della cima non lo trovo, torno anche un po’ indietro ma niente. Proseguo calando per la cresta di sfasciumi fino allo splendido specchio d’acqua Plombodensee 2502: sulle belle rive pratose del lago inondate di sole ci sono mucche al pascolo che col loro scampanìo danno un’aria festosa al paesaggio.


Schwarzer Moarkuk 2616

La conca con il Plombodesee

Il lago inferiore

Qualche foto e via, calo al lago inferiore con la brillante idea di trovare una traccia che permetterebbe di traversare in quota senza perdere dislivello. Però non c’è una mazza, né ometti né tracce, niente alla lettera. Questo dovrebbe essere sufficiente a lasciar perdere, ma con la mia proverbiale testardaggine cerco ancora fino a che trovo un’esile traccia. Per un po’ riesco a seguirla abbastanza bene poi la perdo in continuazione.


Il lago principale dei Tre Laghi - Drei Seen

Il versante è ripido, brutto, con sfasciumi scomodi da attraversare. Grazie al GPS del cello riesco in qualche maniera a mantenere la rotta, fino a intercettare un sentiero più in basso, ben segnato. Sono ringalluzzito, seguo il sentiero che si alza di quota quando sparisce di nuovo in vista di brutti dirupi proprio in vista del lago Falcomai. A questo punto ho due le possibilità: perdere parecchia quota, quasi 500 metri, per scendere per faticosi sfasciumi fino al sentiero che sale da Falkomai Alm 2051, oppure provare a passare da sopra a monte dei dirupi. Provo questa ultima soluzione e la imbrocco :).


Eccomi in vista del Lago Falkomai dopo l'infame traversone

La traversata non è facile, con tratti esposti su canalini ripidi ma alla fine riesco a raggiungere il lago Falcomai. Poco più avanti raggiungo l’amica, perfettamente rilassata dopo il bagno e un relax di due ore, mentre io sono stanco e sudato come un bue :) 


Lago Falkomai

Malga Falkomai 2163

Malga Leger

Iniziamo il rientro, passando per la meravigliosa malga Ausser Falkomai Alm 2163, un posto da sogno illuminato dalla luce radente del sole ormai al tramonto. Proseguiamo quindi col bellissimo sentiero n 1, un lungo traversone pressoché pianeggiante, per chiudere l’anello poco sopra Malga Staffler. Quindi giù alla macchina per la stessa via ripida dell’andata. Giro non difficile ma abbastanza lungo, ultrapanoramico per lunghe dorsali. Evitando la ravanata che ho fatto io, e che sconsiglio, bisogna tenere in conto un dislivello aggiuntivo di circa 150 metri per risalire da malga Falkomai al lago. Sviluppo km 20,2, dislivello circa 1500.


Il percorso
« Ultima modifica: 17/08/2016 16:34 da AGH »
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Offline AGH

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ecco perché non trovavo il bivacco! Non c'è più! :) E' rimasta solo la piazzola...

La foto del bivacco è di Gaby

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Offline trabuccone

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Ma dai? Hanno tolto il bivacco? Peccato era molto carino anche se, effettivamente, non era proprio un bivacco convenzionale. Bel giro, io ero passato da quelle cime facendo l'anello della Kirchbachtal
per sempre oppressi da desiderio e ambizione c'e' una fame non ancora soddisfatta,
i nostri occhi stanchi ancora vagano all'orizzonte sebbene abbiamo percorso questa strada così tante volte