17/08/09
Ok, il primo facile giro delle ferie è andato... Vediamo ora di fare qualcosa di più impegnativo e magari con meno gente in giro
Rapido sguardo serale alle mappe e si opta per il
Passo Saènt, partendo dalla Val Martello.
Dalla Val Venosta, si seguono le indicazioni per Coldrano e Morter, e da questo paese inizia la
Val Martello, costellata di piccoli masi e di grandi orti per la produzione di piccoli frutti. Vediamo infatti gà dalla mattina moltissime persone intente alla raccolta di meravigliose fragole!
Non ci lasciamo tentare e proseguiamo in auto fino al
Lago di Gioveretto 1850m al termine del quale si trova un ampio parcheggio a pagamento (3,50€ per tutto il giorno), quasi vuoto.
Lasciata la macchina, ci avviamo verso il lago passando a fianco dell'albergo
Zum See, lungo la stradina indicata come
17-36. Dopo pochi minuti, il
sentiero 17 che sale nel bosco si divide dalla stradina 36 che invece prosegue per fare il giro del lago. Dopo essere saliti un po' nel bel bosco fresco, troviamo un altro bivio, col
sentiero 12a: anch'esso sale nel bosco, e attravesa dei bei prati percorsi da ruscelli in cui (anche se è mattina presto) fa già piacere bagnarsi! Vediamo sopra di noi delle belle cascate (il cui torrente di origine dovremo attraversare), ma da esse ci separa ancora un bel dislivello... Ci spostiamo verso ovest quasi in piano nel bosco, finchè troviamo un altro bivio, nei pressi di un ponte: dobbiamo salire nel bosco, sul
sentiero 12b. Qui la salita si fa davvero verticale, il bel fresco precedente è totalmente dimenticato e si superano circa 250m di dsl praticamente verticali, per poi affacciarsi in una bellissima valletta attraversata dal torrente. Si vede in lontananza il
Gran Zebrù col suo bel piramidone. A questo punto ci accorgiamo di un uomo che arriva da un altro sentiero e che si muove nella nostra direzione... a piedi scalzi!!
Si muove lentamente, ma non oso pensare come possa sopportare la ghiaia sotto i piedi!!
Il nostro sentiero continua a salire, ripido stretto e a tratti abbastanza franoso, sul lato sinistro (guardando la valle): incontriamo delle persone a cui chiediamo indicazioni sul tempo per raggiungere il Passo Saènt (vedendoli con grossi zaini, crediamo vengano da lì). Essendo stranieri si spiegano a fatica ma a gesti ci fan capire che la nostra è un'idea malsana: troppo lontano ancora il Passo... Ringraziamo e, come sempre, facciam di testa nostra.
In pochi minuti raggiungiamo uno splendido laghetto non indicato sulla mappa: si vede il torrentello che lo forma, ma non quello di uscita. L'acqua filtra infatti dalle rocce e forma a valle solo un piccolo rigagnolo: incredibile! Risaliamo di circa 100m in direzione sud e ci troviamo di fronte un secondo lago a circa 2820n: è ancora in parte ghiacciato! Qui siam proprio fuori dal mondo, non c'è più anima viva, come piace a noi! Vediamo i cartelli che, orientandoci con la mappa, indicherebbero il passo: beh, senz'altro non è vicino, ma ormai siam qui! Attraversiamo una vallata di grossi sassi (e ancora neve), e finalmente (circa 5 ore dalla partenza, 1110m di dislivello) ci affacciamo al
Passo Saènt. Uno spettacolo decisamente da togliere il fiato! Si apre sotto di noi la valle di Saènt, col Rifugio Silvio Dorigoni e i laghetti, le cime Saènt, Sternai, Mezzena, Careser... e quello in fondo, non sarà il Brenta?
Veramente appagante come giro, soprattutto per il silenzio e la grandiosità degli ambienti.
MAPPA: Tabacco 045
DISLIVELLO: 1110m circa
TEMPO: 8 – 9 ore