Eccomi qua, a raccontarvi ancora un giro estivo (il quarto) delle mie ferie. Col meteo di oggi, ho già nostalgia del sole e caldo di quella giornata!!
Dalla Val Venosta, si svolta a destra in
Val Senales e la si percorre tutta fino a
Vernago, dove si lascia l'auto nel parcheggio (gratuito) proprio sulla riva del bel lago artificiale (1700m). [Piccola nota: la diga, che avrebbe causato un evidente danno estetico alla valle, è ricoperta di erba per cui, se non sai che c'è, praticamente non te ne accorgi nemmeno!]
Qui, una piacevole sorpresa: i cartelli indicano 3ore e 30min, mentre la mia guida ne dava 4 e mezza... beh, speriamo non sia una fregatura...
Ci incamminiamo lungo la
stradina asfaltata n°2 che porta al bel
Tisenhof (Maso Tisa) 1814m, punto di ristoro che si affaccia sul lago. La mattina è fresca, ma il fatto che non ci sia una nuvola ci fa prevedere un bel caldo...infatti la salita nella Val di Tisa, che si estende perfettamente da sud a nord, non ha nemmeno un po' di ombra!
Superato un cancelletto, iniziamo ad attraversare i verdissimi prati della malga, bagnandoci ogni tanto ad un provvidenziale ruscelletto... Non ci son storie: si sale inesorabilmente al sole!
Ci fermiamo per una sosta-bagnopiedi vicino ad una costruzione preistorica chiamata “
la chiocciola” o "
il labirinto"(breve deviazione dal sentiero segnato, 5 minuti): una specie di malga costruita a forma di spirale, in modo che la stanza interna non fosse a diretto contatto con l'esterno. Vicino ad essa son state trovate delle selci e così si pensa che lì dentro vivessero i parenti di Otzi
Proseguiamo ancora in mezzo ai prati fino ad un punto panoramico “invaso” da ometti di pietra e poi iniziamo l'ultimo tratto di circa 400m in salita su sentiero un po' franoso scavato nella terra e nella roccia. Vediamo accanto a noi il cavo della teleferica e quindi sappiamo di non essere troppo distanti... però procediamo lentamente anche perché ci son dei tratti abbastanza esposti. Notiamo degli speroni di roccia con delle croci in cima: che voglia, andar lì per piantarci un croce...
Ad un certo punto un ermellino (o una donnola? Non li so distinguere!) ci attraversa la strada: son così concentrata a cercarlo mentre si muove tra le rocce che non mi accorgo che, pochi metri sopra di me, c'è il
rifugio Similaun 3019m in bellissima posizione, proprio di fronte al ghiacciaio.
Mentre pranziamo su un masso al sole (il che mi procurerà una discreta bruciatura
nonostante lo stick spf50...) osserviamo tantissime persone in cordate varie sul ghiacciaio antistante. La zona è frequentatissima, arriva gente anche dal lato austriaco (anche in bici...) e il rifugio però molto ordinato ed accogliente: mangiamo una superba crostata e beviamo una bella cioccolata con panna
e poi giù, stessa via dell'andata.
MAPPA: Tabacco 04
TEMPI: 3h30min (comprese alcune pause) per l'andata.
DISLIVELLO: circa 1300m