09.09.14
Il giorno dopo l'escursione sulle Vedrette di Ries, mi porto nella vicina Valle dei Molini per un ascensione su di una splendida vetta delle Alpi Aurine. Passata la notte in macchina al parcheggio del Lago di Neves, mi incammino alla luce della frontale la mattina presto seguendo la sponda fino alla testata della valle. Il sentiero sale dolcemente tra svariati rami del torrente fino ad intercettare il pendio sinistro: con alcuni tornanti, prendo quota mentre dietro di me la luce inizia farsi strada lasciandomi intravedere le sagome della creste. Dopo un bel tratto tra i prati, incrocio l'Alta Via di Neves da dove riesco a dominare il lago
Il Lago di NevesBranco di stambecchiSvolto a destra in direzione del Rifugio Porro ma abbandono la traccia in corrispondenza di un tratto in discesa per inerpicarmi sui facili sfasciumi sovrastanti. Guadagnata parecchia quota, raggiungo un pianoro in vista della Vedretta di Neves Orientale e della Cima di Campo
Cima di Campo e Vedretta di nevesSu grandi lastoni di granito e alcuni nevai raggiungo il fronte dell'ormai scomparso ghiacciaio sotto il Mesule: indossati i ramponi mi porto in direzione della rampa che porta in cresta, il punto critico dell'escursione. Il tratto ripido alterna sfasciumi instabili e neve che, in annate di innevamento più scarso, può diventare pericoloso per la caduta di sassi. Per mia fortuna la temperatura è ancora bassa, ramponi e picca hanno un'ottima presa
Il pendio sotto la vettaA metà pendioGiungo in cresta dove la vista si apre sulla vertiginosa parete nord e sulle grandi vedrette del lato austriaco
In crestaCon cautela risalgo le roccette sommitali, alternate a tratti terrosi: con un ultimo sforzo, sono sulla favolosa vetta che domina tutta le vette circostanti e superata di poco solo dal Gran Pilastro di cui si vede tutta la ghiacciata parete nord
. Il panorama è immenso e spazia dal Glockner alle vette più occidentali dell'Alto Adige.
In vettaAlpinisti che risalgono dal lato austriacoLa Nord del Gran PilastroLa catena si dilunga verso in Val AurinaPanoramica di vettaRipercorro dunque a ritroso la via di salita mentre le nuvole si stanno velocemente addensando attorno a me: ritornato al pianoro sotto la vedretta, segue la traccia canonica di salita che scende verso il Rifugio Porro
Il Lago di Neves e i Monti di FundresSotto una leggera pioggerella, taglio tutto il versante fino al suddetto rifugio dove sosto per rifocillarmi
Il Rifugio Porro e le Vedrette di RiesDopo un meritato piatto di canederli, ritorno in direzione del Lago di Neves mentre il sole ritorna a splendere a tratti
Il morbido vallone di discesa con la Punta BiancaLa malga NevesVerso il Mesule dalla Malga NevesPunto di ristoro con un laghettoSotto la malga Neves, il sentiero taglia la stradina in maniera piuttosto ripida fino al Lago dove brevemente sono al parcheggio.
Difficoltà: per escursionisti esperti
Dislivello: 1620 metri
Sviluppo: 17 Km