GIM - Girovagando in Montagna in Trentino
ESCURSIONI IN MONTAGNA => Escursioni fuori dal Trentino => Alto Adige - Sudtirol => Topic aperto da: domitilla - 25/03/2015 17:52
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Ciao a tutti, amo la montagna come voi tutti :) ogni anno cerco di fare nuove escursioni, ma l'escursione al Fanes la amo cerco di rifarla ogni volta e ogni volta mi emiziona sempre di più :) A voi c'è un'escursione che vi è rimasta nel cuore e che non vi stancherete mai di fare? ;)
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Io ne ho parecchie rimaste nel cuore, e sono in genere le lunghe traversate. Che non ripeterei spesso tuttavia, perché sono exploit che si fanno una volta sola ;D . Come tali restano nella memoria come esperienze "uniche" e direi forse irripetibili perché abbastanza al limite delle mie (modeste) possibilità.
Una che ricordo più volentieri è la traversata solitaria da Cima Larici all'Ortigara e ritorno (http://girovagandoinmontagna.com/gim/index.php?topic=3905.msg50546#msg50546), la prima volta che mi cimentavo su distanze così lunghe e che mi ha aperto un mondo fino allora inesplorato. Un'altra è stata la traversata della Catena di Bocche (http://girovagandoinmontagna.com/gim/index.php?topic=6892.msg91975#msg91975) da Passo Valles a Predazzo con Angela, quella del Tomatico-Monte Grappa (http://girovagandoinmontagna.com/gim/index.php?topic=5072.msg69181#msg69181) ancora con Angela, la ravanata selvaggia a cima Cornisello (http://girovagandoinmontagna.com/gim/index.php?topic=5988.msg81170#msg81170) con Luisa, la traversata del Gruppo di Rava (http://girovagandoinmontagna.com/gim/index.php?topic=5836.msg79388#msg79388) con Gabry da Malga Cima a Malga Conseria, la traversata del Gruppo Tremenesca (http://girovagandoinmontagna.com/gim/index.php?topic=7678.msg100573#msg100573) dalla val di Sole alla Val di Rabbi con Monica. E anche una delle più recenti e spettacolari, la traversata-giro in solitaria della Val dei Mocheni (http://girovagandoinmontagna.com/gim/index.php?topic=7023.msg93377#msg93377) dalla Panarotta a Costalta :). E ovviamente l'ultima in ordine di tempo, la mega traversata del Sentiero Costanzi (http://girovagandoinmontagna.com/gim/index.php?topic=7718.0) in Brenta con Signo :)
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ciao Agh, quante belle escursioni!!! , noi quelle più lunghe sono state sui 14 km tra andata e ritorno, ma tieni conto che abbiamo un bambino al seguito che sicuramente quando sarà piùgrande saremo vecchi noi :(
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ciao Agh, quante belle escursioni!!! , noi quelle più lunghe sono state sui 14 km tra andata e ritorno, ma tieni conto che abbiamo un bambino al seguito che sicuramente quando sarà piùgrande saremo vecchi noi :(
ma certo, ciascuno fa le escursioni secondo il suo passo e possibilità! E il bello della montagna... :)
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A voi c'è un'escursione che vi è rimasta nel cuore e che non vi stancherete mai di fare? ;)
Bella domanda Domitilla! :) Anche per me sono tante le escursioni delle quali ho un bel ricordo. Mi viene in mente il giro circolare nel Grupppo del Sella per la Val Setùs e Val de Mezdi, fatto con i figli ancora ragazzini e poi ripetuto qualche anno fa solo da noi due. E ancora... le lunghe camminate sul Gruppo del Brenta...la salita al rif. Alimonta, Tosa, XII Apostoli...e i giri in Val d'Aosta...tutti luoghi stupendi!
Sicuramente anche del Fanes abbiamo ricordi molto belli, ci siamo fermati una settimana in quel rifugio, fatto camminate stupende ovunque, specie verso i bivacchi...il Baccon Barborka e il Bivacco della Pace.
C'è però un luogo che prevale assolutamente su tutti e che ho sempre nel cuore e dove il desiderio di tornare è sempre grande.
E l'escursione dal Pederù al rif. Sennes e da lì la salita alla Croda del Becco. Ci siamo stati innumerevoli volte eppure quando ci troviamo su quella cima, affascinati dal panorama a 360 gradi e quando ci sporgiamo ad ammirare il lago di Braies 1300 mt. sotto, l'emozione è sempre tanta, come fosse la prima volta! E ogni volta speriamo di ritornarci ancora, anche se gli anni passano e si fatica sempre di più ;)
Solitamente ci fermiamo qualche giorno al rif. Sennes, lì ritroviamo il calore dei gestori e di Thomas il guardiano di mucche che da una vita passa l'intera estate in una baita lì vicino ed ha visto i nostri figli crescere. I nostri "ragazzi" ( adulti da un bel pò di tempo ) un giretto da quelle parti desiderano farlo spesso...ora con le loro compagne; nella bacheca del rifugio c'è ancora la loro foto di quando animavano le serate suonando la chitarra :)
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C'è però un luogo che prevale assolutamente su tutti e che ho sempre nel cuore e dove il desiderio di tornare è sempre grande.
E l'escursione dal Pederù al rif. Sennes e da lì la salita alla Croda del Becco. Ci siamo stati innumerevoli volte eppure quando ci troviamo su quella cima, affascinati dal panorama a 360 gradi e quando ci sporgiamo ad ammirare il lago di Braies 1300 mt. sotto, l'emozione è sempre tanta, come fosse la prima volta! E ogni volta speriamo di ritornarci ancora, anche se gli anni passano e si fatica sempre di più ;)
Solitamente ci fermiamo qualche giorno al rif. Sennes, lì ritroviamo il calore dei gestori e di Thomas il guardiano di mucche che da una vita passa l'intera estate in una baita lì vicino ed ha visto i nostri figli crescere. I nostri "ragazzi" ( adulti da un bel pò di tempo ) un giretto da quelle parti desiderano farlo spesso...ora con le loro compagne; nella bacheca del rifugio c'è ancora la loro foto di quando animavano le serate suonando la chitarra :)
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Bellissima escursione, noi l'abbiamo fatta la scorsa estate pernottando al fodara, il giorno dopo siamo arrivati fino al Biella, non siamo saliti alla croda da becco, la salita è difficile?
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E' una domanda bella e difficile! Non riesco ad isolarne una sola, però sicuramente tra le più belle ricordo il giro ad anello di 3 giorni Val di Rabbi-rif. Dorigoni - Val d'Ultimo rif. Lago Verde - Val di Rabbi - Rif. Lago Corvo. Poi certamente la salita al rif. Payer (sull'Ortles) da Solda e da lì il ritorno passando per il rif. del Coston e il giro di quest'anno da Refavaie al Lago del Bus - Lago Negro e ritorno per il sentiero Col del Vent (Cima d'Asta). Con la mia bimba una bella escursione quest'estate (aveva 1 anno) è stata quella alla malga di Mazia in Val di Mazia oppure il giro delle tre cascate in quel di Trafoi: due percorsi pieni di acqua, torrentelli, cascate! (non so quanto grande sia tuo figlio però in generale dove c'è acqua i bimbi diventano matti ;D)
Buone escursioni!
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Ciao!
Come per Agh, anche a me sono rimaste nel cuore le traversate più lunghe che non ripeterei. Sicuramente mi è rimasta nel cuore più di tutte la lunga gita solitaria sull'Adamello
http://girovagandoinmontagna.com/gim/index.php?topic=7711.0 (http://girovagandoinmontagna.com/gim/index.php?topic=7711.0)
Gite che amo e che rifaccio spesso sono quelle sul Carega, la montagna di casa, dalla quale ho ammirato tanti fantastici tramonti invernali
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Ciao Domitilla.
Senza alcun dubbio la mia traversata del Lagorai di qualche anno fa.
http://girovagandoinmontagna.com/gim/index.php?topic=1304.msg22679#msg22679 (http://girovagandoinmontagna.com/gim/index.php?topic=1304.msg22679#msg22679)
Se trovassi il tempo e una finestra meteo favorevole, la ripeterei anche domani.
Panorami meravigliosi quindi emozioni intense ;)
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Senza alcun dubbio la mia traversata del Lagorai di qualche anno fa.
http://girovagandoinmontagna.com/gim/index.php?topic=1304.msg22679#msg22679 (http://girovagandoinmontagna.com/gim/index.php?topic=1304.msg22679#msg22679)
...è stato un piacere rileggerla a distanza di parecchi anni, grazie ! :D
Ciao !
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Bellissima escursione, noi l'abbiamo fatta la scorsa estate pernottando al fodara, il giorno dopo siamo arrivati fino al Biella, non siamo saliti alla croda da becco, la salita è difficile?
Il villaggio di Fodara con tutte quelle baitine per me ha qualcosa di fiabesco, sia in estate che in inverno. Immaginavo che c'eravate stati :)
Con un bambino di 9 anni la salita alla Croda del Becco forse è un pò impegnativa, la prima parte del percorso è stretta ed esposta, necessita attenzione e assenza di vertigini.
Quando ho portato i ragazzini per la prima volta erano un pò più grandicelli del tuo. Comunque mettetela in nota ;)
Un paio d'anni fa avevo relazionato l'itinerario e inserito delle foto, ti puoi fare una idea...
http://girovagandoinmontagna.com/gim/index.php?topic=5783.0 (http://girovagandoinmontagna.com/gim/index.php?topic=5783.0)
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Senza alcun dubbio la mia traversata del Lagorai di qualche anno fa.
Confermo Rad. Non avevo mai letto il tuo racconto, in sontuoso stile "hemingwayano", bello. E meravigliosa l'avventura! Io l'ho fatta "a pèzi e a tòchi", ma mai integralmente.
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...è stato un piacere rileggerla a distanza di parecchi anni, grazie ! :D
Ciao !
Grazie Rad e Pian. Mi emoziona da morire ancora.
Leggendo me par de esser sempre là.
Da rifare, da rifare.
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Direi valle aperta in val del Chiese con cima Bruffione, fatta una miriade di volte. La prima volta l'ho fatta che avevo 6 anni, abbiamo beccato tanta di quell'acqua e grandine che basta la metà, ma li ho visto le prime marmotte e le prime stelle alpine.
http://girovagandoinmontagna.com/gim/index.php?topic=5067.msg77433#msg77433 (http://girovagandoinmontagna.com/gim/index.php?topic=5067.msg77433#msg77433)
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Tra le molte quella che ricordo con maggior piacere, e con un brivido, è una scialpinistica sulle cime di Tolvà. Mi pare anche di averne già parlato.
Luoghi solitari e solitario l'autore. Due forcelle, la seconda - forcella Quadrata - raggiunta da un versante ripido e con poca neve, accarezzata quel giorno dal venticello di una giornata grigia e discesa per un magnifico vallone fino al nascosto laghetto dei Aseni.
Questo l'emblema iconografico dell'escursione.
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Due escursioni lunghe e semplici. La prima è la valle di Fanes raggiunta da Capanna Alpina o dal lago Lagazuoi, fatta una volta nel 2005 ed una nel 2012 uno scenario imponente e rilassante insieme. La seconda la Forcella Magna nei Lagorai, da Ponte Conseria, fatta l'ultima domenica di ottobre 2012, un tripudio di colori ed una vista magnifica sui Lagorai.
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Che domanda difficile....le rifarei tutte...la prima fatta tanti tanti anni fa quando sono salita dal Cant del Gal fino al rifugio Pradidali è stato il momento in cui è nato tutto, ho sentito qualcosa dentro di inspiegabile, io lo chiamo"l'amore per le mie Montagne" per finire con una delle ultime dello scorso agosto quando da Caoria sono arrivata fin quasi, purtroppo mancavano 50 m di salita, a Cima Paradisi....e qui voglio tornarci assolutamente prendendo il sentiero dal lato giusto sperando di evitare i tremendi rododendri; mio figlio che è arrivato alla croce mi ha detto che mi sono persa uno spettacolo stratosferico...ma anche da più sotto non era da meno. Aggiungo la mia prima ciaspolata fatta quest'anno a Malga Cere...l'emozione di camminare nella neve, completamente diversa dalla sciata che seppur emozionante brucia tutto troppo velocemente...grazie South.
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Eh, sì, a sceglierne una sembra quasi di far torto alle altre...
... ma se proprio devo, allora torno al 2007, il primo agosto.
Partenza ad orario molto mattiniero da località Palafavera, in provincia di Belluno.
Saliamo rapidamente al Rifugio Coldai, arrivandoci per le 7:30
(http://www.trekking-etc.it/varie/civetta/01082007-003.jpg)
Ci dirigiamo verso il versante est della Civetta, fino a trovare l'attacco della Ferrata degli Alleghesi.
Una ferrata tecnicamente facile, ma da non sottovalutare, per ingaggio, quota, dislivello, qualche tratto esposto
(http://www.trekking-etc.it/varie/civetta/01082007-006.jpg)
(http://www.trekking-etc.it/varie/civetta/01082007-011.jpg)
Solo quando siamo già bene in alto usciamo dal mare di nebbia, dal quale spuntano solo le cime più alte, come il Pelmo
(http://www.trekking-etc.it/varie/civetta/01082007-016.jpg)
Nei pochi passaggi in cui la ferrata corre in cresta, la visuale alla nostra destra toglie il fiato.
Altrimenti, si sale, si sale, in un ambiente sempre più entusiasmante
(http://www.trekking-etc.it/varie/civetta/01082007-021.jpg)
Laggiù lontano si scorge il laghetto di Coldai e Cima Coldai
(http://www.trekking-etc.it/varie/civetta/01082007-022.jpg)
La vetta è nostra; per me è la seconda salita, ma la soddisfazione è sempre grande!
(http://www.trekking-etc.it/varie/civetta/01082007-029.jpg)
Verso sud, a poca distanza, torreggia la Piccola Civetta (in alto a destra nella foto), un po' più in basso verso sud-ovest, spicca la cima "Su Alto", un grosso avancorpo della Civetta (a destra nella foto)
(http://www.trekking-etc.it/varie/civetta/01082007-034.jpg)
Alleghe e il suo lago si trovano 2200 metri più in basso...
(http://www.trekking-etc.it/varie/civetta/01082007-036.jpg)
Lungo il rientro, al Rifugio Torrani, un curioso cimelio fa mostra di sè
(http://www.trekking-etc.it/varie/civetta/01082007-037.jpg)
Scendiamo per la Via Normale, anch'essa da non prendere sottogamba, lunga e con parecchi tratti attrezzati, e infine con un luuungo traverso su sentiero torniamo al Rifugio Coldai per scendere poi al punto di partenza. In totale, circa 11 ore di gita, viaggiando a discreta velocità.