Autore Topic: [DENTI DI TERRAROSSA - SCILLIAR] anello LavinaBianca - rif. Tires - rif. Bolzano  (Letto 2328 volte)

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Offline nantes

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Giro fatto l'anno scorso e rifatto domenica scorsa (16 giugno 2013) perchè... troppo bello...  ;D
al confine tra le provincie di Bolzano e di Trento in zona Catinaccio-Scilliar.
Partenza da Bagni di Lavina Bianca, in val di Tires poco dopo Bolzano;
Il sentiero segue la Valle del Ciamin, e, dapprima ripido poi con pendenze moderate seguendo il rio costeggia il versante meridionale dello Sciliar (Dorsale delle Hammerwand).
Si arriva ad una bella radura tra verdissimi prati (1608 m), qui appaiono le imponenti guglie del Principe e di Valbona.
Da qui in poi il sentiero si fa più ripido, mentre risale rettilineo il fitto bosco alzandosi gradualmente sul versante sinistro della valle; si raggiunge così la testata della Valle del Ciamin, presso grandi conoidi di ghiaie ricoperti di fitti mughi, dove questa si divide nei due rami principali del Buco dell'Orso (Barenloch, a sinistra) e del Vallone del Principe (Grasleitental, a destra).
Si prende il sentierino di sinistra (segnavia n°3) che risale fra fitti mughi un selvaggio valloncello dominato da incombenti quinte rocciose. Con una lunga serie di tornanti, la traccia prende rapidamente quota. Raggiunta la testata del valloncello, il sentiero si insinua tra le rocce e, con l'aiuto di alcuni pioli e delle corde fisse, consente di raggiungere con tutta facilità la sommità del gradino roccioso, sbucando sui prati alla base della Cresta di Terrarossa.
Incrociato il largo sentiero proveniente dal Rifugio Bolzano allo Sciliar, lo si segue brevemente verso destra fino al ben visibile Rifugio Alpe di Tires (2438 m), posto poco al di sotto dell'omonima larga insellatura che immette alla testata della Val Duron.
Si apre la vista sul Sassolungo e sulle cime gardenesi delle Odle.
Dopo sosta per il pranzo (specialissimi i canederli di erbe con salsa al gorgonzola...) ripercorriamo a ritroso il sentiero fino al bivio e proseguiamo verso il rifugio Bolzano, dapprima in discesa ma che succesivamente invece nasconde una bella rampa che ci porta a quota 2551 sulle Laste di Terrarossa.
Mantenendosi in quota con leggera discesa attraversiamo le distese prative disseminate di fiori dell’altopiano dello Scilliar fino ad un ultima salitella che ci porta al Rifugio Bolzano (2450m).
Scendiamo ora con il sentiero n.2 e, costeggiando il monte Cavaccio raggiungiamo infine la sella Cavaccio (Barenfalle – 2070m).
Scendiamo dapprima lungo un ripido sentiero fino ad entrare nella parte più stretta della valle che scende direttamente alla malga Ciamin; più che una valle è un canyon con rocce molto friabili, i passaggi più ostici sono stati attrezzati con passerelle sospese nel vuoto, impuntate con tronchi… impressionante pensare a chi le ha messe in opera… lungo tutta la discesa ci accompagna il rumore dell’acqua che qui non manca certo.
Dopo 900 metri di discesa raggiungiamo direttamente il parcheggio.
Un bellissimo giro ad anello, che permette di visitare un settore non molto conosciuto e piuttosto selvaggio tra il Gruppo del Catinaccio e dello Scilliar. 
Nonostante il dislivello che potrebbe sembrare notevole (poco più di 1600 metri per 20 km di lunghezza) l’itinerario è talmente vario e suggestivo che la fatica quasi non si percepisce.
Tutto sommato è poco frequentato, a parte la zona intorno al rifugio Alpe di Tires essendo facilmente raggiungibili dall'Alpe di Siusi.
« Ultima modifica: 25/06/2013 15:50 da nantes »

Offline nantes

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Offline nantes

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Offline Franz

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Splendido giro...uno di quei giri che, prima o poi, conto di fare!  ;)