06.04.2014
PEILSTEIN 2542 m.
Ammirati dai report di Gabi e Renrav sulla Val d’Ultimo decidiamo di fare una incursione nel loro “Parco giochi”.
Ci sono stato altre volte ma nella zona della Kirchbachtal mai, quindi levataccia perché la strada è lunga e per i 25 gradi previsti nel pomeriggio.
Autostrada deserta … arriviamo veloci a San Pancrazio ma per trovare il luogo di partenza perdiamo tanto tempo causa un dedalo di stradine e una infinità di masi.
un grande Cristo poco prima della partenza.
Alle 8.30 partiamo da Wald (1390 m) per mulattiera tra un alternarsi di cava e metti (che rallenta la salita e poi la discesa) si raggiunge la Mariolberger Alm dove la neve è continua, costeggiando in piano lo spumeggiante Kirhbach si giunge sotto la InnerFalkomai Alm, dove la valle si apre.
rio Chiesa
salita alla Falkomai
Qui incontriamo uno skialper (l’unica persona incontrata in giornata) che scende dal Rontschor, non proprio entusiasta della neve.
In effetti salendo alla malga Falkomai la neve è crostosa, già il pensiero corre a quando scenderemo noi.
Sempre avanti, ad un certo punto non seguiamo le tracce che portano al centro del vallone ma raggiungiamo la forcella (2390 m circa) con vista su Valburga, proseguiamo per un po’ cresta e quindi in cima.
La grande croce ci aspetta con una comoda panchina dove ci riposiamo e fotografiamo il panorama.
Maddalene, Vedetta Alta
Ultental, in fondo il Gleck
Hasenohr
trittico, Orecchia di Lepre, Gioveretto, Sternai
Muttegrueb e Rontschor, da fare il prossimo anno
Discesa per il vallone (sent. 8B) con neve molla ma sciabile, neve che a sorpresa diventa migliore più si scende, la fortuna aiuta … i lenti in salita.
“firma digitale”
Fino sotto alla Mariolberger Alm tutto bene, poi scegliamo di scendere direttamente nel bosco lungo il fondovalle, qualche acrobazia di troppo ma alla fine arriviamo interi.
Al 90% questa è l’ultima sciata della stagione.
la primavera si fa vedere anche a queste quote (versante sud)
Difficoltà : MS oggi nessun pericolo ma con neve non stabile occorre prestare attenzione all’ultimo tratto.
Dislivello : 1152 m.
Sviluppo non lo so ma tanto, il rio è eterno.
traccia, rosso salita verde discesa
PS1 : La piana di Merano e Lana “imbiancata” dai meleti in fiore, sempre un grande spettacolo.
PS2 : Molte colture di melo vengono soppiantate dalla coltivazione degli asparagi, come mai ? sarebbe interessante una risposta tecnica da Renrav.
PS3 : ormai sono 30 anni che frequento (nel bene e nel male) l’Alto Adige ma vedere questi masi abbarbicati su pendi estremi fa sempre impressione.