04.08.14
A volte basta una mattina libera per godersi la montagna solitaria, quella che piace a molti di noi del forum: nonostante l'appuntamento a Verona alle 4 di pomeriggio per lavoro, riesco a portare a casa una splendida cima nella lontana Val Senales.
La partenza da casa è altamente infelice, all'1 di notte
ma necessaria. Alle 4 e mezza sono al parcheggio di Maso Corto ed inizio ad incamminarmi per la vallata con la frontale.
Prendo quota velocemente nel buio, mentre dietro di me il cielo si sta ingrigendo lasciandomi distinguere la dentellata cresta di confine. Una volta entrato nella valle di Fossalunga, il sole spunta da dietro la Punta di Finale
Il sole spunta da dietro i ghaicciaiSeguo il sentiero su una bella rampa che, senza troppi complimenti, mi porta quasi a 3000 metri nei pressi della Forcella del Santo: poco prima però abbandono il tracciato per intercettare il modesto ghiacciaio
Vedretta di OberettesIl percorso è piuttosto intuitivo e in breve, calzati i ramponi, mi porto in direzione di una rampa cercando di studiare come attaccarla
Dalla Vedretta al fondovalleProvo ad incamminarmi su un tratto molto ripido senza neve ma che mi mette in seria difficoltà causa il terreno orribilmente fangoso e ricoperto di ghiaia. Impossibile proseguire da quella via, ritorno indietro e intercetto un canalino più ripido ma ancora ben innevato: piccozza al seguito, risalgo faticosamente e vinco la rampa. Essendo una cima battuta esclusivamente nel periodo scialpinistico, con la neve tali passaggi sono facilitati. Dalla piana superiore il panorama si apre anche verso Ortles e Cevedale
La parete Nord Gran ZebrùMi porto infine sulla cresta meridionale, un pò ripida ed esposta, con tratti di verglass sulle rocce: con molta attenzione mi diletto in una semplicissima arrampicata fino al tratto finale ancora innevato dove la piccozza torna nuovamente utile. In breve sono sulla solitaria vetta con una visuale a dir poco da urlo sulle vette circostanti, in special modo sulla Palla Bianca e sulla fiumana di ghaicciai ancora ben innevati.
Gran Zebrù, Zebrù ed OrtlesLa piccola croce di vettaLa Palla BiancaPunta SalduraPanoramica dalla Punta OberettesLa superlativa calotta ghiacciata della Palla BiancaLascio la mia firma sul piccolo libretto di vetta nascosto sotto "l'ometto" e scopro che l'ultima risale a Luglio 2013 (in inverno probabilmente è sommerso). Mi godo la splendida visuale per qualche minuto poi mi ricordo che devo andare a lavorare
e via giù a ritroso per la via dell'andata
La cresta nel tratto innevatoIl pianoro sotto la cresta con la Val di MaziaIl favoloso SimilaunOra il sole mi illumina il cammino e mi godo i vari passaggi nel perdere quota: neve, roccia, pascoli, è tutto meraviglioso. Nel frattempo fiumi di gente stanno passeggiando nel fondovalle, ma sono riuscito ancora una volta a godermi la mia solitudine sulle alte vette
Verso la Valle di Fossalunga e Maso CortoTratto di sentieroDue marmotteLa valle di FossalungaCima della LepreQuasi a Maso CortoPunta SalduraTornato al delirante e affollato Maso Corto, guardo indietro verso la mia cima lontana ed immensa e ripenso a quell'istante sulla vetta solo, è sempre una grande soddisfazione
La Punta OberettesDislivello: 1450 metri
Difficoltà: EE (tratti di nevaio a seconda della stagione)