Autore Topic: Scialpinismo sui ghiacciai della Val Martello  (Letto 6365 volte)

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Offline trabuccone

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24.02.14

Trovandomi per lavoro in Alto Adige, lunedì decido di portarmi in una delle zone che prediligo per lo scialpinismo, la Val Martello. Le condizioni sono ben diverse rispetto a Dicembre, quando il Lago Gioveretto era ancora in versione estiva: ora una bella copertura nevosa lo nasconde e gli alti muri bianchi a fianco della strada mi impediscono di far spaziare lo sguardo.
Il primo obbiettivo della giornata è risalire il fondo principale della lunga valle fino al Rifugio Casati ma non mi pongo l'obbiettivo finale perchè non so quanto fiato mi rimarrà.
Parcheggio nei pressi del Albergo Genziana e risalgo abbastanza velocemente al Rifugio Corsi dove mi fermo per un caffè


La Cima del Madriccio dal rifugio Corsi

Riprendo la marcia superando la barriera rocciosa sopra al rifugio e, fatto capolino oltre le rocce, ecco stagliarsi davanti la meravigliosa mole del Cevedale, sempre una visuale da brivido  :)


Superando la barriera rocciosa


L'immenso Cevedale

Continuo in moderatissima pendenza la salita, tralasciando a sinistra la battuta traccia per Cima Marmotta e sulla destra l'ancora più frequentata Cima del Madriccio: mi ritrovo dunque finalmente solo, a tracciare in un leggero strato di fresca a tratti un pò ventata. Percorro l'immenso fondovalle fino all'impenno dove cala la lingua della Vedretta Lunga. Prendo quota a zig-zag fino alla stazione meteo quotata 2950 metri.


Forte vento in quota


Sguardo verso il Gioveretto

Superato la lunga rampa glaciale, compare, finalmente, il Rifugio Casati dove incontro la traccia che sale verso il Cevedale da Solda. Il panorama si apre e mozza il fiato: i due protagonisti indiscussi sono Gran Zebrù ed Ortles  :)


I giganti Gran Zebrù ed Ortles

La fatica e l'aria un pò più rarefatta si fanno sentire sul fiato già spezzato dai 1000 metri precedenti. Con molta calma procedo in direzione del Cevedale, che sembra molto vicino anche se in realtà non è così. La traccia è ben battuta e non trovo crepacci aperti se non in un breve pendio.


La morbida glaciazione nord del Cevedale


In vista della vetta

Percorsa tutta la Vedretta, sono completamente spompato e l'idea della rampa finale unita al fatto che sono solo e che è tardi, mi smonta completamente. Decido quindi che ne ho abbastanza, a quota 3650 metri, proprio sotto al classico crepaccio che taglia il pendio a metà, il quale va superato con prudenza tramite un erto traverso. Tolte le pelli, anche le energie per la discesa sono poche ma per fortuna è un percorso tutt'altro che tecnico.
Perdo quota fino alla zona "Tre Cannoni" dove ha sede proprio un antico reperto della Prima Guerra, quindi svolto a destra per la più diretta Vedretta del Cevedale che cala con lievi pendenze in direzione del Rifugio Martello. La neve è favolosa  :) , un leggero strato di fresca ricopre quello più consistente di neve marrone risalente alla "nevicata africana" della settimana prima.


Ultimo sguardo sui giganti e sul Rifugio Casati


Controluce sulla Vedretta del Cevedale

Giunto al Rifugio Martello dopo una lunghissima sciata, imbocco il canalino nord che riporta in fondovalle.


Il Gran Zebrù nei pressi del Rifugio Martello

In breve torno al Rifugio Corsi dove una sosta "canederli" è d'obbligo!!  ;D


Le cascate di ghiaccio della Val Martello


Il Rifugio Corsi e il Lago Gioveretto

Mi concedo l'ultima chicca, prima di tornare alla macchina: tagliando dietro al rifugio, si compie un traverso leggermente esposto e ci si congiunge con il più ripido pendio che scende dalla Val Madriccio dove una bella powder mi regala l'ultima emozione.  :D

Dislivello 1600 metri
Sviluppo 23 Km


« Ultima modifica: 26/02/2014 15:00 da trabuccone »
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Offline AGH

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Re:Scialpinismo sui ghiacciai della Val Martello
« Risposta #1 il: 26/02/2014 15:18 »
bravissimo come sempre... io a quelle quote e da solo sui ghiacciai avrei fifa... :) Se succede qualcosa, un conto è un bivacco forzato a 2000 metri (e già non è uno scherzo), a 3000 ci lasci le penne...
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Offline trabuccone

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Re:Scialpinismo sui ghiacciai della Val Martello
« Risposta #2 il: 26/02/2014 15:21 »
bravissimo come sempre... io a quelle quote e da solo sui ghiacciai avrei fifa... :) Se succede qualcosa, un conto è un bivacco forzato a 2000 metri (e già non è uno scherzo), a 3000 ci lasci le penne...

Hai ragione Agh, anche se il fatto che ci fosse gente che scendeva assieme a me e che ci fosserò molto tracce di passaggio mi ha dato sicurezza. In ogni caso, credo saggiamente (anche se un pò brucia), ho rinunciato alla cima per via dell'ora tarda.
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Offline AGH

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Re:Scialpinismo sui ghiacciai della Val Martello
« Risposta #3 il: 26/02/2014 15:49 »
Hai ragione Agh, anche se il fatto che ci fosse gente che scendeva assieme a me e che ci fosserò molto tracce di passaggio mi ha dato sicurezza. In ogni caso, credo saggiamente (anche se un pò brucia), ho rinunciato alla cima per via dell'ora tarda.

la cima di lì non si muove :) Avrai altre occasioni... Se c'era gente meglio, ma le tracce di per sè vogliono dire poco. Se però sei da solo in quota e per qualunque ragione succede qualcosa, tipo si rompe un attacco, cadi e ti fai male etc, a quella altezza e in pieno inverno rischi la pelle...
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Offline billyLumberjack

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Re:Scialpinismo sui ghiacciai della Val Martello
« Risposta #4 il: 26/02/2014 16:30 »
bel giro, Trab è una macchina per le lunghe distanze...
Abbiamo un altro conto in sospeso.

Complimenti socio !

Offline trabuccone

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Re:Scialpinismo sui ghiacciai della Val Martello
« Risposta #5 il: 26/02/2014 17:25 »
bel giro, Trab è una macchina per le lunghe distanze...
Abbiamo un altro conto in sospeso.

Complimenti socio !

Urgerà rimediare!!  ;D
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Offline Pistacchio

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Re:Scialpinismo sui ghiacciai della Val Martello
« Risposta #6 il: 26/02/2014 18:26 »
Bellissima la val Martello, e notevoli le torte del Corsi!

Offline kobang

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Re:Scialpinismo sui ghiacciai della Val Martello
« Risposta #7 il: 26/02/2014 21:49 »
Bella prova,complimenti per la determinazione e grazie per le belle foto!

Offline trabuccone

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Re:Scialpinismo sui ghiacciai della Val Martello
« Risposta #8 il: 26/02/2014 22:15 »
Bellissima la val Martello, e notevoli le torte del Corsi!

Ho visto le magnifiche torte, mi sono trattenuto però  ;D

Bella prova,complimenti per la determinazione e grazie per le belle foto!

Grazie Kobang, ho messo anche alla prova il tuo zaino!  ;)
« Ultima modifica: 26/02/2014 23:02 da trabuccone »
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Offline Man

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Re:Scialpinismo sui ghiacciai della Val Martello
« Risposta #9 il: 26/02/2014 22:58 »
Sei ardito, complimentoni per il giro e per le foto! :)
Aut tace aut loquere meliora silentio (taci o di' cose che siano migliori del silenzio)

Offline trabuccone

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Re:Scialpinismo sui ghiacciai della Val Martello
« Risposta #10 il: 26/02/2014 23:03 »
Sei ardito, complimentoni per il giro e per le foto! :)

Nonostante la lunghezza e l'altitudine, tecnicamente è più facile del Fravort. Anzi, la discesa è davvero poco dinamica su quelle immense glaciazioni  ::)
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Offline Alverman

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Re:Scialpinismo sui ghiacciai della Val Martello
« Risposta #11 il: 27/02/2014 10:08 »
"Percorsa tutta la Vedretta, sono completamente spompato ... "

quel pezzo di ghiacciaio dal Casati alla base del Cevedale è facile ma è interminabile, personalmente mi ha sfiancato 2 volte su 3, forse ti conveniva salire a Cima Solda vista l'ora tarda.

La valle di salita (vedretta lunga) l'ho sempre vista molto crepacciata e con poche tracce, quindi forse i consigli di AGH son ben dettati in questo caso.

Comunque bravo per la tenacia d'altronde quando uno lavora (finalmente !) non sempre ha la forza necessaria per fare quello che desidera, tuttavia 1600 metri io me li sono sempre sognati e mai riuscirò a farli a meno che non inventino degli sci semoventi su cingoli.

Ciao

Offline trabuccone

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Re:Scialpinismo sui ghiacciai della Val Martello
« Risposta #12 il: 27/02/2014 10:39 »
"Percorsa tutta la Vedretta, sono completamente spompato ... "

quel pezzo di ghiacciaio dal Casati alla base del Cevedale è facile ma è interminabile, personalmente mi ha sfiancato 2 volte su 3, forse ti conveniva salire a Cima Solda vista l'ora tarda.

La valle di salita (vedretta lunga) l'ho sempre vista molto crepacciata e con poche tracce, quindi forse i consigli di AGH son ben dettati in questo caso.

Comunque bravo per la tenacia d'altronde quando uno lavora (finalmente !) non sempre ha la forza necessaria per fare quello che desidera, tuttavia 1600 metri io me li sono sempre sognati e mai riuscirò a farli a meno che non inventino degli sci semoventi su cingoli.

Ciao

Grazie, per quanto riguarda la Vedretta Lunga è molto crepacciata sul lato sinistro (dove ci sono i maggiori cambi di pendenza) ma, da mio studio estivo del ghiacciaio, risulta piuttosto docile sul lato destro (di fatto, risalita la lingua, ci si porta sulle roccette di destra). Forse la salita alla Cima Solda era più conveniente ma ho preferito scendere sulla più battuta Vedretta del Cevedale e sono quindi dovuto risalire verso l'omonima vetta. In ongi caso 1600 metri sono troppi, credevo di essere più allenato  ::)
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Offline climbalone

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Re:Scialpinismo sui ghiacciai della Val Martello
« Risposta #13 il: 27/02/2014 11:01 »
Che spettacolo... non ho parole...

Offline Normanno

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Re:Scialpinismo sui ghiacciai della Val Martello
« Risposta #14 il: 27/02/2014 11:28 »
Che giri magnifici, che foto stupende!!! I tuoi post mi fanno sempre venire una voglia irresistibile di MONTAGNA!