Oggi io e l'amico Roberto abbiamo approfittato del meteo impeccabile per un'uscita in Alto Adige, dalle parti di Bressanone.
Da Bressanome si seguono le indicazioni per Schalders (Scalieres) e Vahrn (Varna). Si raggiunge e supera Schalders, arrivando a Wieserhof, dove si parcheggia:
Si prende il sentiero n.2 con indicazioni per Karspitze (non però quello anche con indicazioni per Zirmeitalm).
Si tratta di una strada comoda, che abbiamo trovato ben battuta:
Ad un tornante a destra, decidiamo "a naso", di deviare su una stradina che prosegue dritta. Raggiungiamo così un bell'alpeggio, oltre a capire che la maggior parte degli scialpinisti usano questo percorso come via di rientro, potendo godere di pendii più liberi da alberi. Oltrepassiamo un grazioso ponticello:
Raggiungiamo un paio di baite:
Poi saliamo per i prati abbondantemente innevati fino alla baita Kaserhütt:
Da lì traversiamo verso malga Bergerstall:
A questo punto (già vediamo, lontana, la croce di vetta) ci dirigiamo verso il crinale sud:
Già il panorama verso le Dolomiti è spettacolare. Ecco un paio di foto:
Gruppo del Sassolungo; si distinguono bene il Sassolungo, le cinque dita (compreso il pollice), Punta Grohmann, Torre Innerkofler, il Dente del Sassolungo, il Sassopiatto.
Gruppo delle Odle; si vedono, nel gruppetto di destra, da destra a sinistra: la Piccola Fermeda, la Grande Fermeda, la Odla da Cisles, il Sass de Mesdì; nel gruppetto di sinistra spiccano, da destra a sinistra, il Sass Rigais e la Furchetta.
La Val Pusteria è nella nebbia:
Saliamo verso la vetta; non si può sbagliare:
con un minimo di attenzione a non stare troppo a destra in salita, per ovvi motivi:
Finalmente ci siamo, dopo buoni 1000 m di dislivello:
Si vede tutto l'arco delle Dolomiti, con poche eccezioni di rilievo.
Ecco per esempio Catinaccio e Latemar:
Ma il panorama ora è a 360 gradi, ecco delle cime un po' più ravvicinate, tra quelle che assieme alla nostra formano un vero anfiteatro, con una bella (e forse non sempre facile) cresta che le unisce tutte:
Ridiscendiamo il crinale, ma pieghiamo verso sinistra, scendendo più a nord-ovest. Ecco una vista all'indietro sulla nostra cima:
Una discesa per un bosco molto ripido, senza tracce, dove le ciaspole sprofondano di mezzo metro, ci fa perdere dislivello molto velocemente. Già si intravede la baita Zirmeitalm:
Da qui, per traccia ben battuta, torniamo verso il nostro punto di partenza, prima con una discesa, fino a incontrare una forestale che punta e destra, che seguiamo lungamente, pressoché in piano:
Un ultimo tratto asfaltato ci riporta all'auto:
Non ho ancora elaborato la traccia GPS, quindi non so dare lo sviluppo, posso dire che abbiamo impiegato poco meno di 3 ore a salire e 2 ore e 40 a scendere.