17.12.13
A costo di sembrare scontato e un pò fissato,
, descrivo l'ultima uscita scialpinistica solitaria. Ritorno in Val Martello, una delle poche valli che può dare qualche soddisfazione con quest'innevamento tristissimo
La mèta è la facile Punta Beltovo, un panettone alto 3325 metri, di comodissimo raggiungimento dalla Valle di Solda grazie agli impianti che arrivano quasi in vetta, interessante e lunga dalla Val Martello. La bella Val Madriccio si stacca dalla principale in direzione ovest: un pendio sostenuto permette di raggiungere un pianoro da dove si scorge tutto il basso percorso nel fondovalle dominato dalla cima omonima
La Val Madriccio e la Punta del MadriccioCamoscio solitario in Val MadriccioSuperata la piana, prosguo a fianco del torrente su neve dura
La piana e il GioverettoPassato un restringimento con conseguente tratto ripido, la valle si allarga nuovamente in corrispondenza di un ampio catino soleggiato dove si vede già la mèta.
Il catino con a sinistra la Punta BeltovoAttacco il facile pendio sinistro ed inizio, con alcuni zig-zag, a portarmi verso il Passo del Madriccio
Il pendio ghiacciato modellato dal ventoIl Passo del Madriccio è vicinoLa cima del MadriccioCon uno strappo più ripido, giungo finalmente al Passo Madriccio dove la magia della fantastica solitudine appena vissuta, si rompe alla veduta delle già affollate piste di Solda. La visuale sul rumoroso versante nord però regala anche l'emozione che dà l'immenso Re Ortles
L'Ortles e le piste di SoldaRimane la facile dorsale, un pò ripida ma talmente sventata che basta percorrere il sentiero estivo
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Cresta di Cima BeltovoCon un ultimo sforzo sono sulla vetta dove qualche pistaiolo si è spinto a piedi per qualche foto. Il panorama è spettacolare sulle vette principali del comprensorio, si spinge su tutte le alpi di confine fino alla Svizzera e sulle vette orientali
Da Punta Beltovo verso le Cime Venezia con relative vedretteVerso le grandi vette: Gran Zebrù, Zebrù ed OrtlesControluce sullo spettacolare CevedaleTorno a piedi al Passo del Madriccio e mi getto a capofitto per i pendii ghiacciati dai quali sono salito. La discesa non è proprio una passeggiata nel primo tratto ripido, devo spigolare parecchio, la neve è durissima. Nel fondovalle le pendenze si alleviano parecchio e mi godo lo splendido panorama su Sternai, Gioveretto e sulle ultime luci che colpiscono la piana dove sorge il Rifugio Corsi
Rifugio Corsi ed i contrafforti di Punta MartelloL'ultimo canale sotto al pianoro che mi consente di tornare sul fondo della Val Martello, mi regala un'ultima fantastica emozione sciistica.
Tornando in macchina è ormai di rito la foto dalla diga del Lago Gioveretto verso il Cevedale.
Lago Gioveretto e CevedaleSviluppo: 13 Km
Dislivello: 1300 metri
Difficoltà: MS+