Autore Topic: Vermoispitze  (Letto 3110 volte)

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Offline pianmasan

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Vermoispitze
« il: 18/02/2015 19:22 »
La Penaudtal (valle di Pinalto) è una lunga valle che si stacca verso occidente dal solco della val Senales all'altezza di Certosa. Noi siamo saliti fino al maso Sennhof, circa 1440 m, poco oltre il quale lasciamo la macchina e ci inoltriamo, sci in spalla, lungo la forestale che attraversa dapprima il boscoso versante della montagna che guarda la profonda, sottostante val Senales, e penetra poi
decisamente nella Penaudtal. Situazione neve sconsolante, ce n'è molta di più da noi. Nel fondovalle (Senales, Certosa è a 1300 m.) praticamente assente, se non qualche rimasuglio sui "reversi". Sulla forestale poca, calpestata, dura. Comunque appena possibile calziamo gli sci e iniziamo l'interminabile ascesa verso la Penaudalm (malga di Pinalto). La strada alterna tratti di dolce salita a strappi decisi, che ci fanno già presagire una discesa con freno a mano tiratissimo. Man mano che si sale il manto nevoso assume spessore e verso i 1900 m si può dire che è tutto ben coperto. Seguendo sempre l'interminabile forestale giungiamo finalmente alla malga, in bella possizione. Sembra uno chalet!


Con ampio giro verso sud puntiamo alla Vermoispitze, che ancora non si vede. Ci appoggiamo ad ua traccia non troppo vecchia. Ogni tanto il tracciatore ha "sparato" delle linee rette su diritte, che mi fanno soffiare, come deve essere per un ultrasessantenne, pure poco allenato.  ;D
Falsopiani e salitelle più abbordabili adddolciscono il percorso, e troviamo anche delle contropendenze.
Alcune immagini.








Dopo questi passaggi di varia difficoltà e fatica, si apre davanti a noi la valletta che conduce alla forcella sotto la cima. Con ultimo strappo sono su anch'io - le gambe reclamano - e, lasciati gli sci poco sotto, tocchiamo la cima (enorme croce, come spesso in Sud-Tirol)


La valle di salita


La discesa si rivela difficile per la neve non buona. Solo sotto la forcella una serie di curve decenti.


Poi il crostone traditore - uno strato anche di 40, 50 cm - la fa da padrone e bisogna scendere con molta cautela. Dalla malga in giù, anche peggio, pappone nel quale si sprofonda volentieri.
Dulcis in fundo, la temuta forestale con le sue non poche e brevi picchiate: superspazzaneve e guai mollare.
Alla fin fine, l'ultimo pezzo di forestale fino alla macchina, è quasi il più piacevole!
« Ultima modifica: 22/10/2017 10:32 da pianmasan »

Offline trabuccone

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Re:Vermoispitze
« Risposta #1 il: 18/02/2015 20:05 »
Che peccato! Poca neve e del cavolo!  :( tra l'altro esposizione favorevole!! Io oggi sono andato in Val di Fleres ma mi è andata molto meglio  ::)
per sempre oppressi da desiderio e ambizione c'e' una fame non ancora soddisfatta,
i nostri occhi stanchi ancora vagano all'orizzonte sebbene abbiamo percorso questa strada così tante volte

Offline piesospinto

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Re:Vermoispitze
« Risposta #2 il: 19/02/2015 09:47 »
Incredibile l'innevamento a macchia di leopardo di quest'anno. I confini tra dove c'e' neve e dove non ce n'e' sono nettissimi.
Decisamente si deve puntare all'interesse dell'itinerario e non alla qualita' della sciata: se poi arriva anche quella, ben venga.

In quella zona suggerisco un'alternativa alla Vermoi: si tratta della Grubenspitze (2899), a est della Vermoi. Terreno simile, ma l'itinerario si stacca molto prima nella valle di Pinalto (ben sotto la malga), quindi la parte di trasferimento si riduce in favore della parte sciistica, secondo me piu' interessante. Magari per l'anno prossimo, visto lo scarso innevamento  ;)
Mauro