Domenica,altra giornata di bel tempo di un settembre piuttosto "estivo";con Rolando,Rudy e l'inseparabile Maya saliamo a Rablà, sopra Parcines, per prendere la funivia Texelbahn con cui raggiungere la Giggerner Alm, partenza del percoso per la Zielspitze.
Il sentiero presenta tratti esposti e potenzialmente pericolosi,specie con terreno bagnato,anche nella parte bassa del bosco
Dopo un tratto a mezzacosta si vede l'ampio vallone detritico che ci aspetta:la salita risulterà molto ripida,senza pause e per fortuna che non c'è pieno sole che altrimenti si arrostiva!
Superata questa "pintera" davvero faticosa si traversa su sentiero a tratti esposto,ma senza difficoltà
fino alla base delle rocce sommitali;qualche semplice passo su roccia ci porta sull'antecima.Sono passaggi elementari,ma esposti,quindi da affrontare con attenzione.
Raggiungiamo la piccola selletta che ci separa dalla vetta e da cui si gode un bel panorama.
Ora,con elementare rampicata,risaliamo le ultime rocce per la vetta,presidiata da un'imponente croce lignea. Quota 3008m.
Abituale pausa pranzo con le nubi ed i calivi che precludono a tratti la vista.Studiamo brevemente l'itinerario di discesa che con un lungo arco ci porterà al rifugio Nassereith.L'itinerario così si allunga un bel pò,ma ci consente di fare un bell'anello e di buttare uno sguardo verso la zona della Cima Fiammante....
Scendiamo dunque verso la cresta in direzione del Lainbachspitze e volgiamo lo sguardo alla cima appena lasciata
Traversate facili roccette inizia la discesa nell'ampia conca della Konigshoff,dove reidua un fazzoletto di ghiaccio grigio,ormai destinato a completa fusione nello Schrambach
Incontriamo il bivio per la Lodner hutte (Rif Cima Fiammante) dove ci teniamo sulla destra a scendere verso i ruderi della Muter alm,con ampia vista verso la conca di Merano
La discesa ora si fa davvero ripida fino ad incontrare il sentiero che viene dalla Gingl Alm,visibile in fondo alla valle,qui protetto da staccionata che separa dal profondo salto nella gola dello Ziel Bach.Poco oltre scendendo un fontanile in legno offre acqua freschissima e molto gradita a questo punto del cammino.
Siamo ormai sul percorso della Meraner Hohenweg che costeggiando lo Zielbach ci porterà fino al Rifugio Nassereto,in pratica un ristorante raggiungibile per strada.
Ci concediamo un caffè,malgrado l'affollamento di turisti da canederlo,per poi incontrare gli ospiti più simpatici...
Nere nubi e qualche tuono confermano ciò che il Suunto Traverse ci aveva preannunciato da almeno 40' :allarme temporale!
Acceleriamo dunque il passo sul sentiero che risale per buon tratto,allargato e reso praticabile a chiunque voglia percorrere questo tratto dell'Alta via di Merano,forse pensando ai ritorni con panza piena e libagioni!
Mancano poche centinaia di metri alla stazione della telecabina e li percorriamo quasi di corsa con le prime gocce di pioggia,ma arriviamo asciutti al coperto.
Grande gita anche questa,peraltro compiuta a notevole andatura,considerate le salite sostenute,con media a salire di poco meno che 600m/h ed un dislivello totale di 1670m. Percorso vario e divertente con la grande vista offerta dagi 3000m.
