Autore Topic: Sentiero della Sopparina, dorsale dell'Armentera  (Letto 6192 volte)

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Offline kobang

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La proposta della gita odierna è di Rudy;stufi del sole prepotente che vanifica ogni speranza di neve,decidiamo di esplorare il buio e freddo versante nord della dorsale che ,dalla C. dell'Armentera, scorre verso ovest,parallela alla Valsugana.
Eccoci dunque Rolando,Rudy,Ale, Nicola ed il sottoscritto a batter brocchette nel gelido parcheggio del Bicigril di Novaledo.Temperatura -9° molta brina a coprire la poca neve residua.
Percorriamo per pochi metri la stradella in salita e a dex si stacca il sentiero della Sopparina,indicato da piccolo cartello in legno.
 Il tratto iniziale presenta un muretto a secco verso valle;è uno dei percorsi di arroccamento delle truppe durante la GG,restaurato dall'ANA,mentre di altri la traccia è rimasta sollo sulle mappe,oppure sono stati modificati dai cacciatori per raggiungere le postazioni.
Di certo il terreno è molto impervio,in gran parte occupato da invalicabili salti rocciosi che precipitano verticali sulla Valsugana che,salendo di quota,possiamo ammirare da insolita prospettiva.




Il sentiero è ripido,ma comodo e troviamo anche un tratto con cordino,peraltro del tutto inutile...



Sotto una parete rocciosa una piccola panca in legno.è in questo punto che la nostra traccia di rientro si interseca col sentiero


Solo camminando piuttosto veloci riusciamo a scaldarci in questo versante in ombra;raggiungiamo così il crinale in un luogo davvero caratteristico,la Busa del Mochen.Un piccolo risalto ospita una croce ed un altare in pietra:da qui la vista si apre diretta sulla zona della Trenca dove,in pieno sole,vedo benissimo la mia baita!



Nella busa adiacente è stato restaurato un ricovero seminterrato e ci sono tabelle con notizie storiche delle vicende belliche che qui si sono compiute.







Approfittiamo del tepore (relativo) per uno spuntino e per rivedere il tracciato studiato a tavolino.Proseguiremo verso ovest,tenendoci in cresta il più possibile,verso la zona di Malga Montel,che su altre mappe è individuata come Malga Costa.
A destra i salti spesso verticali sulla Valsugana,a sinistra si intravedono le radure della Val di Sella.
Il bosco abbastanza fitto ci costringe a scendere verso sud,fino ad incrociare l'ampia traccia che, dalla Busa del Mochene ,porta al cimitero militare dove ci troviamo ora



Proseguiamo ancora direzione ovest,incontriamo uno stol e diversi resti di piccoli ricoveri,trincee e buche da bombardamento.



Ora la traccia si perde,ci sono accenni in varie direzioni,ma tutti finiscono sull'orlo del baratro che si affaccia sulla Valsugana.Proseguiamo fino ad un passaggio più invitante,con rami legati ai tronchi per fare una specie di sparangola,corrimano,a protezione dal salto roccioso.



Purtroppo la ripida discesa si ferma su uno sperone dove c'è l'ennesimo capanno,quasi sospeso nel vuoto,e da dove si ha ancora una vista aerea sulla valle.





In effetti individuiamo un tratto di 15 metri di cordino in acciaio,6-8 mm,che scende in direzione est,ma poi non c'è nessuna traccia su questo ripidissimo versante;In teoria dovremmo proseguire verso un vallone e poi scendere ancora in diagonale per intercettare il sentiero di salita.Il terreno è ghiacciato,in parte innevato e la pendenza davvero critica per un traverso da affrontare senza sapere se ci saranno salti di roccia.
Decidiamo per prudenza di ritornare sui nostri passi,riprendiamo la direzione verso la Busa del Mochen rimanendo però sul bordo estremo della cresta;qui il tratto è pericoloso per l'erba secca,il terreno ghiacciato e qualche bel buco nascosto dal fogliame:una scivolata e si arriva in Valsugana diretti,ma a tocchi!!
Ad un certo punto possiamo osservare lo spuntone roccioso raggiunto prima e sopratutto il teorico percorso,segnato anche sulla IGM,verso valle.Da qui è davvero difficile capire dove avremmo potuto passare....


Procediamo ancora,quando sulla cresta si apre un invitante valloncello,molto ripido anche questo,ma percorribile.Il GPS mi mostra che siamo sulla verticale del sentiero di salita e non vedo salti di roccia sulla mappa treckart che ho caricato;giù allora con cautela nel primo tratto e poi più comodamente su traccia evidente che ci riporta proprio alla panchina sotto la parete rocciosa.
Ottimo,siamo riusciti ancora a fare un piccolo anello,esplorando zone selvagge a due passi da casa e ,per quanto mi riguarda, percorrendo una zona che conosco solo dall'alto quando la sorvolo in parapendio,
Abbiamo incontrato un solo capriolo ed avvistato un'aquila maestosa,peraltro un silenzio profondo ed il contrasto tra l'ombra in cui eravamo immersi e le pendici inondate dal sole dalla parte opposta della valle.
La zona sicuramente si presta,con cautela, ad altre esplorazioni che saranno più fattibili percorrendo le tracce da valle ad evitare brutte sorprese in discesa.
Questa la nostra traccia su carta IGM

 


Offline alpe

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Re:Sentiero della Sopparina, dorsale dell'Armentera
« Risposta #1 il: 30/01/2017 09:53 »
senriero e zona si ciamano ZOPARINA

Offline kobang

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Re:Sentiero della Sopparina, dorsale dell'Armentera
« Risposta #2 il: 30/01/2017 10:57 »
Anch'io lo conoscevo col toponimo locale,ma per chi non è pratico della zona ho utilizzato quello della mappa.
Qualcuno ha fatto il "sentiero" che scende dallo sperone del capanno?