Oggi lunga passeggiata in compagnia della Dada. Partenza alle prime luci del giorno o forse meglio all'ultimo buio della notte, da m. Fratte, poco dopo passo Vezzena. Al passo 2 °C!
Nel bosco supero malga Brusolada e salgo fino a malga Mandrielle.
Qui mi accoglie il primo sole che sbuca fuori ad est del Verena ma non c'è tanto da fare i calorosi. Tolgo e reindosso immediatamente la felpa.
Scendo poi per pascoli e boschi immersi nel silenzio verso la strada forestale che conduce a malga Campo Posellaro. Magnifico luogo che evoca ricordi "segantiniani".
Seguendo il GPS (la traccia me la ero "costruita" a casa), che non tradisce, trovo e percorro un bel sentiero che mi porta al Bisele di sotto, da dove risalgo, passando per malga Valmorta,
alla malga Millegrobbe di sopra.
Qui nella profumata cornice della malga, questa signora
non trova di meglio da fare che guadare il canale di scolo della latrina
.
Cerco allora, avvicinandosi l'arrivo, di penetrare in zone ancora ben umide con erba alta. Niente da fare, la signora trova sempre una traccia pulita sulla quale svicolare.
Arrivo alla malga Basson di sopra,
sulla cui vicina cimotta (c. Basson) la croce eretta in ricordo degli Standschützen trentini appare così ingabbiata, chissa perché?
Panoramica dal m. Basson.
Per pascoli scendo nuovamente a malga Fratte.
PS: la signora ha subito un trattamento di pulizia, ma il profumo di malga è tenace!