Con questa mancanza cronica di neve e le previsioni che danno nuvoloso e freddo, tanto vale andare in grotta. Così ieri ho visitato con un amico questa grotta della val di Sella a 1700m, raggiungibile con il sentiero 207 della SAT che parte al ponte delle Taole a 990m. Di norma sarebbe una zona impraticabile in questo periodo, ma quest’anno si può tranquillamente salire, c’è solo un po’ di neve ghiacciata. Per la salita ci vogliono due ore, l’imbocco è a 5 minuti dallo spigolo di Costalta, segnalato dalle tabelle e dai segnavia. Avevo già visto l’esterno e non immaginavo che la grotta poi proseguisse così tanto e fosse così ampia, è come una grande galleria che scende all’interno della montagna, serve una bella luce per illuminare un ambiente così grande. Non c’è possibilità di perdersi perché si tratta di un ramo unico, non ci sono altri pericoli se si escludono due pozzi profondi che però sono laterali, uno a destra e uno a sinistra verso la fine della grotta, bisogna andare un po’ a cercarli. Ci vuole circa un’ora per esplorarla tutta, è lunga 473m e scende 93m, bisogna un po’arrampicare fra i grossi sassi che costituivano la volta, franata nel corso degli anni, ma non servono le corde. La temperatura era gradevole per essere in gennaio, era caldo con una maglia. Si vedono poche concrezioni, provo a mettere delle foto, in fondo ci sono le firme col carbone di visitatori fin dall’Ottocento. Per chi volesse andarci consiglio di portarsi una torcia potente con pile di ricambio, per vedere meglio gli ambienti ma anche per vedere bene dove mettere i piedi, non andarci assolutamente da soli e indossare il casco e degli abiti “sporcabili”.