Per vari motivi con i soci
se va sol la domenega de matina e ormai stufo di salire in Marzola (ho perso il conto tra bicicletta e a piedi quante volte ci sono salito ed anche in Vigolana pressappoco la stessa storia), era un po’ che pensavo a cima Dodici in Valsugana come possibile escursione di poco più di mezza giornata di percorso.
Così domenica scorsa abbiamo affrontato il percorso che parte da quota circa 700 m. seguendo il sentiero n° 211 per poi deviare verso il Vallone delle Dodici sentiero n° 231, con l’intenzione di salire fino a cima Dodici m. 2.338 e ridiscendere dal Vallone delle trappole.
Partiti alle 7 di mattina che ancora era quasi buio e percorso un tratto di strada forestale, abbiamo imboccato il sentiero 211 già molto ripido fin dall’inizio all’interno del bosco; uscendo dalla vegetazione si apre uno spettacolo meraviglioso molto selvaggio e impervio che un po’ fa intimidire.
Quando il sentiero si divide e sale verso il vallone delle 12, diventa ancora più ripido e “rognoso” però mi ha dato una sensazione che non avrei mai immaginato in queste zone cosi vicine a casa ,come quando ti trovi sotto una parete dolomitica. Bella sensazione!
Saliamo ancora e dopo circa due ore arriviamo a quota 1.850, cosi mi dice il logger (non sono sicuro delle informazioni perché sulla traccia che ho scaricato invece di darmi una traccia sola visto che sono andato e tornato dal stesso sentiero mi dà strane deviazioni che era impossibile fare) qui troviamo una lingua di neve lunga circa 150 metri e alta sicuramente fino a tre.
E lì finisce la nostra ascesa: abbiamo preferito rientrare, sebbene a malincuore, che rischiare di attraversare o peggio risalire il nevaio, visto che non eravamo attrezzati per questa evenienza che avrebbe richiesto come minimo dei ramponcini.
Sicuramente prima o poi tornerò su perché troppo bello!
Se qualcuno ha fatto il sentiero 231 sa dirmi come prosegue ?