28/10/2021
Dopo un corteggiamento durato anni…finalmente il Viazzo Alto!
E’ un vecchio percorso di cacciatori che traversa in quota da 1850 a 1950 m il versante N di Cima Dodici e del Monte Trentin (o Alpin o Gomion).
Inizio nel punto in cui il SV 231 del Vallon delle Dodici esce dal canalone a sx (salendo) a circa quota 1880 m; fine quando si incrocia il SV 208 del Vallon del Kempel a circa quota 1.900 m.
Noi per risparmiare un po’ di dislivello siamo partiti da Malga Galmarara sull’Altopiano di Asiago.
Probabilmente non è stata la scelta migliore, perché così abbiamo decisamente allungato il percorso; dovessi dare un consiglio direi di fare il Vallon delle Dodici in salita, Viazzo Alto e Vallon del Kempel in discesa.
Ambiente severo per le pareti spesso incombenti, ma molto suggestivo; grandi panorami sui Lagorai.
Non è un Viaz dello stampo di quelli dolomitici, che spesso presentano passaggi alpinistici e/o molto esposti.
La traccia per lunghi tratti è ampia tra i mughi, ma ci sono comunque 4/5 punti delicati ed esposti, sempre in corrispondenza dell’attraversamento di canaloni: qui la roccia è friabile e bisogna fare molta attenzione.
Noi l’abbiamo percorso da E a O, ma il verso di percorrenza è indifferente.
Orientamento sempre facile tranne in un paio di punti.
Il primo è 30/40 minuti dopo aver abbandonato il SV 231 quando si arriva su un canalino, dove la traccia originaria dovrebbe (il condizionale è d’obbligo) scendere pochi metri dentro il canale, uscire a dx ancora in discesa tra i mughi e poi piegare a sx per attraversare il canalino 30/40 metri più in basso; all’inizio si nota il taglio di mughi ma poi diventa impossibile avanzare, quindi siamo tornati indietro e siamo scesi direttamente sul canalino per uscire a sx sulla traccia evidente. Il canalino ha qualche mugo fastidioso e la roccia non è il massimo, ma non è esposto e con un po’ di accortezza si scende senza problemi.
Il secondo, prima dell’attraversamento della bellissima Busa Caldiera (a scelta facendo tutto l’arco o tagliando tra bassa vegetazione) conviene osservare il proseguimento della traccia, che rimane in quota una decina di metri sotto le pareti.
Ultima accortezza, l’attraversamento del canalone della Val Fassinera, poco oltre la verticale di Cima Dodici, può essere problematico anche a stagione inoltrata perché intasato di neve, qualche giorno fa c’erano ancora blocchi di neve dura come il marmo.
Per non farci mancare nulla al rientro siamo passati per il Monte Pallone a vedere i resti dei baraccamenti e della teleferica che lo collegava a Cima Portule.
Qualche foto:
Cima Dodici dal Bivacco
Arrivo sul Vallon delle Dodici, il Viaz prosegue in quota
Vista a ritroso sul 1° punto critico per l’orientamento, conviene scendere sul canale in centro foto
Attraversamento del canalone della Val Fassinera
Monte Trentin ancora lontano con in basso la Busa Caldiera
Vista a ritroso sulla traccia percorsa
Busa Caldiera
In uscita dalla Busa
Vallon del Kempel: la traccia continua in quota per congiungersi con il SV 208
In foto sembra esposto ma il passaggio è non è problematico
Ultimo aggiramento con già in vista il Portule
Fine Viazzo Alto
Monte Trentin risalendo verso Porta Kempel
Monte Pallone con i resti della teleferica
La traccia (23 km, D+ 1150 m)