GIM - Girovagando in Montagna in Trentino

TRENTINO => Ambiente del Trentino => Topic aperto da: AGH - 09/08/2012 23:52

Titolo: "Miglioramento ambientale" e "valorizzazioni"
Inserito da: AGH - 09/08/2012 23:52
Ultimamente si vedono in giro lavori e cantieri in alta quota con le tabelle "Miglioramento ambientale". E sono sempre appalti di un discreto importo...
Oggi in zona Trenca ho visto questi e mi sono venuti i brividi. Io non capisco come si possa pretendere di migliorare un ambiente giù bellissimo che ha solo bisogno di una cosa: di essere lasciato in pace. Invece con la scusa del miglioramento ambientale si fanno stragi di alberi (in questo caso larici da 30 a 60 anni) e si raspa via il terreno dai rododendri che diventa così brullo e squallido. Spero non siano intervenuti anche presso il Lago Grande di Malga Colo (kobang confermi???).

Immagino ci saranno fior di giustificazioni per questi cosidetti miglioramenti ambientali: favorire il gallo forcello, la salamandra turrita o la gallinella d'acqua ragia...  Ma intanto il paesaggio viene devastato e prima che riprenda il suo aspetto naturale passeranno degli anni! Ma perché?

La stessa cosa ho visto nei pressi di Malga Cagnon di Sopra e di Sotto e anche in altri posti, posti già meravigliosi per loro conto... Ma niente, le ruspe sono arrivate fin lassù. A pensare male si fa peccato ma nessuno mi toglie dalla testa che queste "opere pubbliche" servano, con la scusa dell'ambiente, per distribuire appalti e contributi...  Invece che pulire i boschi che effettivamente hanno bisogno, si interviene pesantemente in luoghi già bellissimi di per sè e che non hanno nessun bisogno di essere "migliorati" o "valorizzati" come si usa dire ultimamente... Ora su molte strade del trentino si sono messi in testa, con la scusa (fasulla) di una direttiva europea, di tagliare tutti gli alberi entro 6 metri dalla strada. Qualche maligno potrebbe osservare che è molto comodo e redditizio tagliare gli alberi lungo la strada e caricarli direttamente sul camion, anziché andare a fare gli esboschi dove andrebbero fatti... (vedi strada Manghen, tagliati maestosi abeti di 80 anni e più). Qui vicino a casa mia nei boschi ci sono gli alberi schiantati dalla nevicata di 4 anni fa (quattro): quelli nessuno li porta via, in compenso hanno raso al suolo la pineta che costeggiava la (ex) magnifica strada tra Valt e Baselga di Piné, per non parlare del demenziale abbattimento del piccolo parco lungo il lago di Serraia per fare una insulsa spianata di porfido. Inutile dire che nessun turista si fa cuocere il cranio sulle panchine di cemento e senza un filo d'ombra... Ma qualche genio che sta in Comune sarà orgoglioso di aver rovinato per sempre uno degli angoli più belli del Lago di Serraia. Insomma il depauperamento ambientale prosegue ovunque inarrestabile... E' veramente una tristezza :(
Titolo: Re:"Miglioramento ambientale" e "valorizzazioni"
Inserito da: Selvagem - 10/08/2012 02:28
E' veramente una tristezza :(

Purtroppo sono testimone oculare di alcune situazioni che tu citi e mi sono posto domande alle quali rispondono solo i fatti, purtroppo. Se il discorso si fa politico mi chiedo dove sono gli ambientalisti del governo provinciale di Trento ....... gente che amoreggiava solo per amor di carega. Invece mi sembra un paradosso che più andando avanti, con tanto di campagne ecologiche e simili, con interventi anche a livello scolastico primario, con propaganda provinciale (!!!!!) ecc. ecc., meno l'opinione pubblica  riesce a farsi sentire, a  incidere sulle scelte che contrastano la tutela del territorio e dell'ambiente. E per una provincia come Trento la montagna è tutto......e viene sistematicamente sfruttata. >:(
Titolo: Re:"Miglioramento ambientale" e "valorizzazioni"
Inserito da: SPIDI - 10/08/2012 06:43
A proposito di "valorizzare " ecco cosa stanno facendo a Malga Vasoni Bassa !
Titolo: Re:"Miglioramento ambientale" e "valorizzazioni"
Inserito da: AGH - 10/08/2012 07:45
In val dei mocheni (ancora loro!) sotto posso palú hanno devastato una costa con larici magnifici, e raspato tutto il terreno. Mi veniva da piangere. In loco c'era una specie di trattore, fermo, che avrà avuto almeno 40 anni, probabile responsabile dello scempio. Siccome non c'erano tabelle, ho chiesto lumi al sezione locale della Sat. Mi hanno risposto che sapevano dei tagli e stavano monitorando la situazione. La motivazione dei tagli era il «favorimento della produzione dei tetraonidi». Ammettiamo pure che fosse vero. Ma sul serio la salvezza dei tetraonidi dipende da uno sconcio simile? Dal diradamento drastico di larici talvolta secolari? E non é curioso che la devastazione in questione sia esattamente in corrispondenza di una strada forestale che ora, guarda caso, in meno di 1 km può raggiungere direttamente passo palú? Ho paura a tornare sul posto per vedere cosa hanno fatto. A che serve una strada che arriva al passo, dove non si può andare da nessuna parte? E chi si beve la panzana dei tetraonidi?
Titolo: Re:"Miglioramento ambientale" e "valorizzazioni"
Inserito da: pianmasan - 10/08/2012 07:47
Purtroppo do anch'io il mio piccolo contributo.
Quando sono salito al Cimon delle Buse dell'oro, ben oltre la malga Nuova di Valmoena la mia attenzione è stata attirata da un edificio in costruzione, una piccola baita, sul lato orografico sx della valle, diciamo all'altezza della forcella del Capitello.
Mai vista prima!
Baita a parte, balza subito all'occhio lo sbrego fatto nel pascolo per ricavare una stradina di accesso.
Sull'Adige, qualche giorno fa, leggo che la Magnifica ('n volta...) Comunità ha concesso alla sez. Cacciatori di Cavalese l'uso della baita, che però era un rudere, quindi andava ricostruita, con immancabile intervento pubblico ecc. ecc.. L'articolo (AGH, non puoi recuperarlo? Metto la scansione, per quel che si vede.) riferiva di una sacrosanta interrogazione di minoranza in consiglio comunale a Cavalese.
Titolo: Re:"Miglioramento ambientale" e "valorizzazioni"
Inserito da: AGH - 10/08/2012 07:49
A proposito di "valorizzare " ecco cosa stanno facendo a Malga Vasoni Bassa !

Gli fanno la stradella?  Ma poi non ho mai capito chi la usa la malga, io l'ho sempre vista  chiusa. Sara mica a disposizione dei soliti cacciatori?  >:(
Titolo: Re:"Miglioramento ambientale" e "valorizzazioni"
Inserito da: SPIDI - 10/08/2012 07:52
Gli fanno la stradella?  Ma poi non ho mai capito chi la usa la malga, io l'ho sempre vista  chiusa. Sara mica a disposizione dei soliti cacciatori?  >:(

Non solo gli fanno la stradella per arrivare sulla porta in auto ma la stanno "ristrutturando" o rovinando stravolgendo completamente la struttura originale
Titolo: Re:"Miglioramento ambientale" e "valorizzazioni"
Inserito da: AGH - 10/08/2012 08:05
Purtroppo do anch'io il mio piccolo contributo.
Quando sono salito al Cimon delle Buse dell'oro, ben oltre la malga Nuova di Valmoena la mia attenzione è stata attirata da un edificio in costruzione, una piccola baita, sul lato orografico sx della valle, diciamo all'altezza della forcella del Capitello.
Mai vista prima!
Baita a parte, balza subito all'occhio lo sbrego fatto nel pascolo per ricavare una stradina di accesso.
Sull'Adige, qualche giorno fa, leggo che la Magnifica ('n volta...) Comunità ha concesso alla sez. Cacciatori di Cavalese l'uso della baita, che però era un rudere, quindi andava ricostruita, con immancabile intervento pubblico ecc. ecc..

Cacciatori, sempre loro in mezzo!!! Qualche anno fa in tesino, a malga valarica sopra il passo brocon, hanno ritrutturato, con fondi pubblici si capisce, l' edificio dove un tempo stavano i malgari, per farne un «centro del trekking», inaugurato in pompa magna con tanto di alpini, cori, autorità che hanno sproloquiato su «l'importante tassello di infrastruttura turistica in favore del turismo sostenibile...» e bla bla bla. L'anno dopo sono venuto a sapere che il centro del trekking «non tirava» e quindi la struttura é stata data alla locale sezione dei cacciatori. Te capí come funzionano le cose da noi?  >:(
Titolo: Re:"Miglioramento ambientale" e "valorizzazioni"
Inserito da: AGH - 10/08/2012 08:07
Non solo gli fanno la stradella per arrivare sulla porta in auto ma la stanno "ristrutturando" o rovinando stravolgendo completamente la struttura originale

Ma  é in uso ai cacciatori? L'ho sempre vista chiusa
Titolo: Re:"Miglioramento ambientale" e "valorizzazioni"
Inserito da: AGH - 10/08/2012 08:54
vista oggi su internet, mi sono cadute le braccia... ecco come sono stati "valorizzati" due grandi abeti, per realizzare una cretinissima battaglia dei cuscini. Da non crederci...  >:(

Titolo: Re:"Miglioramento ambientale" e "valorizzazioni"
Inserito da: Pistacchio - 10/08/2012 13:10
Mi sa che diventerò antipatico a qualcuno....
Premetto che certi scempi non piacciono nemmeno a me.
Ora però faccio il petiz, va bene ala salvaguardia e tutto il resto, ma vorrei sapere da voi quando è il punto di fermarsi e quando invece va bene tagliare e cementare?
Perchè a me risulta che le strade che usate voi (io pure) siano tutte in montagna e tutte più o meno asfaltate. se non sono asfaltate passano comunque in un prato /bosco.
Basta lasciare che la natura faccia il suo corso e nel giro di massimo 5 anni non si riuscirebbe più a passare quasi da nessuna parte.
Non è che si veda come tragedia 200 metri di strada nuova e non ci si accorge di aver fatto 20 chilometri in un ambiente pressochè identico?
Nel dettaglio non conosco bene i posti quindi non dico nulla di specifico.
Per l'erstirpazione dei rododendri: anni fa mio nonno diceva che già lo facevano, pulivano i sentieri, tegliavano gli alberi, strappavano le piante piccole perchè si impossessassero del pascolo ecc..
Questo comportamento ha fatto si che "oggi" ci ritroviamo tante malghe e tanti bei prati da vedere. Visto che la pastorizia è un arte che presumibilmente andrà a sparire (chi dice "peccato" da domani lo vince come lavoro) o ci ressegnamo a veder tutto imboscato (compresi i 7 laghi, non accadrà l'anno prossimo sia chiaro) o si fanno degli interventi "antipatici". Sono sicuro che i cacciatori vogliano più prato per avere più caprioli. Ma allora decidiamoci sul che fare.
La natura deve seguire il suo corso o dobbiamo intervenire? Occhio a non cadere in atteggiamento nimby ovvero (la cosa serve ma non la voglio nel mio giardino).
Saluti.
Titolo: Re:"Miglioramento ambientale" e "valorizzazioni"
Inserito da: AGH - 10/08/2012 13:42
Basta lasciare che la natura faccia il suo corso e nel giro di massimo 5 anni non si riuscirebbe più a passare quasi da nessuna parte.
Non è che si veda come tragedia 200 metri di strada nuova e non ci si accorge di aver fatto 20 chilometri in un ambiente pressochè identico?
Nel dettaglio non conosco bene i posti quindi non dico nulla di specifico.
Per l'erstirpazione dei rododendri: anni fa mio nonno diceva che già lo facevano, pulivano i sentieri, tegliavano gli alberi, strappavano le piante piccole perchè si impossessassero del pascolo ecc..
Questo comportamento ha fatto si che "oggi" ci ritroviamo tante malghe e tanti bei prati da vedere. Visto che la pastorizia è un arte che presumibilmente andrà a sparire (chi dice "peccato" da domani lo vince come lavoro) o ci ressegnamo a veder tutto imboscato (compresi i 7 laghi, non accadrà l'anno prossimo sia chiaro) o si fanno degli interventi "antipatici". Sono sicuro che i cacciatori vogliano più prato per avere più caprioli. Ma allora decidiamoci sul che fare

I Sette Laghi non si rimboscheranno mai, per la semplice ragione che stanno oltre il limite boschivo :)
Detto questo, tutto sta nel senso del limite. Qualcuno osa sostenere che non abbiamo strade a sufficienza? Vorrei vederlo... A un certo punto bisogna fermarsi. Abbiamo consumato e continuiamo a consumare territorio in modo forsennato, l'unica risorsa che non è rinnovabile. Una volta consumato rovinato, l'ambiente ci mette decenni a riprendersi, e a patto che lo lasci in pace. A che serve una strada che arriva a passo Palù? Secondo a me a niente, se non a fare l'ennesimo favore ai cacciatori. Ma perché bisogna rovinare la natura per favorire una piccola minoranza di privilegiati e il loro orribile sport?

Riguardo alle malghe e ai pascoli, si dovrebbe ricordare che si tratta per lo più di paesaggi ARTIFICIALI. Quasi tutti i pascoli sono stati ottenuti tagliando il bosco. Poteva avere un senso una volta, quando la pastorizia aveva un ruolo importante nell'economia sociale. Ma oggi??? Se un pascolo inutilizzato si reinbosca un po' alla volta, non ci trovo nulla di male, anzi: il bosco si riprende (e ci vogliono comunque almeno 50 anni!) ciò che era suo. Quello che trovo incomprensibile è la fobia del verde di molti, la "paura" del bosco che avanza. Sarà che per me il bosco è una delle cose più belle in natura, un albero di 80 o 100 anni è uno spettacolo meraviglioso, non riesco a capire questa persecuzione nei confronti del bosco quasi fosse un disgrazia. Poteva forse esserlo un tempo quando c'era bisogno di terra da coltivare, ma oggi non ha più alcun senso. Eppure i boschi hanno sostenuto economicamente generazioni che vivevano in montagna. Gli alberi ad alto fusto stanno sparendo letteralmente dai fondovalle. Trento è diventata quasi un deserto di verde.  Non capisco i nostalgici che dicono "qua l'era tut pradi", e magari agognerebbero tagliare i boschi per far tornare i prati di 50 anni fa. I boschi sono la nostra ricchezza ambientale, e a maggior ragione se stanno a bassa quota, dove possiamo goderceli senza fare ore di macchina. Forniscono ossigeno, rinfrescano l'ambiente, favoriscono la biodiversità. Eppure vengono tutti tagliati inesorabilmente per far posto ad altro cemento. Un bosco tagliato è una perdita ambientale enorme, stupisce che quasi nessuno se ne renda conto, tantissimi vedono gli alberi come un "fastidio" e questo è veramente triste, è il segno di una tragica deriva dell'uomo contro la natura.
Titolo: Re:"Miglioramento ambientale" e "valorizzazioni"
Inserito da: radetzky - 10/08/2012 14:06
Mi sa che diventerò antipatico a qualcuno....
Premetto che certi scempi non piacciono nemmeno a me.

quanto dici non è affatto un'eresia ma IMHO merita alcune considerazioni.
Un discorso sono le pratiche della buona silvicoltura: ad esempio ho scoperto, con mia grande meraviglia, che lo sfoltimento dei rododendri, ove ci siano distese fittissime, è praticato anche nella vicina Austria.
Altro discorso,sempre ad esempio, l'asfaltatura delle forestali per raggiungere qualche rifugio o malga: pratica che non ha nulla di utile (salvo che x il padrone o gestore del rifugio o malga) in quanto una asfaltatura su strade di montagna soggette a climi rigidi dura meno e richiede + manutenzione di una forestale tracciata con criterio (le forestali austriache, ad esempio, sono tutte tracciate con pendenze modestissime ed accurate canalizzazioni sicchè buona parte risalgono addirittura alla grande guerra e sono tuttora perfettamente percorribili).
Questa pratica si chiama business allo stato puro ad uso e consumo dei soliti noti amici dei potenti o amici degli amici di...
Visto dal di fuori, da un non trentino, nella vostra regione da troppo tempo state facendo tutto "a misura di turista omologato": attenzione, perchè quando avrete distrutto tutto, e ci siete molto vicini, non verranno + neanche quelli. In quanto ai turisti "non omologati"  hanno già deciso da tempo, come me, di andare altrove dove la Natura e gli Animali vengono rispettati.
In quanto alla pastorizia andrei molto cauto a darla per morta: in futuro potrebbe essere una delle poche risorse disponibili grazie a Madre Natura (alla faccia di come è stata ridotta)
Certo che in un territorio come l Trentino vedere le vacche in stalla d'estate perchè costa meno che portarle in malga lascia moolto ma moolto perplessi sulla lungimiranza e capacità imprenditoriale locale...
Verrà il giorno, invero non molto lontano, che i pochi ma veri valligiani rimasti tireranno fuori i forconi da fieno e sapranno contro chi usarli...
Titolo: Re:"Miglioramento ambientale" e "valorizzazioni"
Inserito da: AGH - 10/08/2012 14:16
Verrà il giorno, invero non molto lontano, che i pochi ma veri valligiani rimasti tireranno fuori i forconi da fieno e sapranno contro chi usarli...

questo lo dice da tempo anche Massimo Fini (giornalista, saggista, "filosofo"): quando la crisi avrà distrutto l'economia occidentale, gli unici a sopravvivere saranno quelli rimasti in campagna con un pezzo d'orto, una vacca e due galline, e naturalmente un kalashnikov per difendersi dai cittadini che si riverseranno nelle campagne per cercare qualcosa da mangiare :)))
Titolo: Re:"Miglioramento ambientale" e "valorizzazioni"
Inserito da: radetzky - 10/08/2012 14:30
questo lo dice da tempo anche Massimo Fini (giornalista, saggista, "filosofo

eh eh, caro AGH, siamo in pochi a leggere Massimo Fini: i media ufficiali manco lo c....o
E chi se ne frega !
W i forconi !
Addavenì !
Titolo: Re:"Miglioramento ambientale" e "valorizzazioni"
Inserito da: kobang - 10/08/2012 18:45
Per quanto riguarda la zona Trenca e rispondendo ad Agh,3-4 anni fà fu realizzata una bonifica boschiva che interessa la costa est del Colo,il piccolo rilievo dietro la malga omonima,caratterizzato dall'elmetto austriaco saldato alla croce sommitale.I primi due anni il taglio selettivo e l'aratura per eliminare rododendri e ginepri aveva un aspetto terrificante.Ora chi percorrre la strada forestale che parte dalla malga e si porta verso il "laghetto dei cavai",poco ad est del L. delle Careze,non si accorge di niente se non ha visto il vecchio bosco.
La forestale mi disse che si trattava di interventi per qualificare al meglio la flora arborea.
Altre scelte dissennate,come il taglio per realizzare aree picnic e gioco,strade e stradelle per le più disparate esigenze (compreso il raggiungere in auto le postazioni fisse per i fucilatori!!!),accessi sempre più camionali a baite private e rifugi ritengo siano da contestare.
Alcuni tagli si rendono poi necessari per il recupero/mantenimento delle superfici a pascolo che,anche per questioni amministrative,devono mantenere determinate estensioni minime,salvo il decadere delle attività di malga connesse
Titolo: Re:"Miglioramento ambientale" e "valorizzazioni"
Inserito da: Pistacchio - 10/08/2012 19:47
@ AGH i 7 laghi sono poco sopra i 2.000 quindi non troppo sopra il limite boschivo. Tu consideri giustamente le malghe ecc.. delle strutture artificiali. Vero, ma fanno parte del territorio sia le vecchissime che quelle nuove. Che facciamo chiudiamo il Manghen? in fondo nessuno deve per sopravvivere fare quel passo.

@ Radetzky il punto è appunto, come distingui una cosa "giusta" da una "sbagliata"? Cosa è buona silvicoltura e cosa no? (ovvio che un eventuale strada che porta ad Erdemolo è una putt...

@ Kobang mi trovo pienamente d'accordo con te.
Titolo: Re:"Miglioramento ambientale" e "valorizzazioni"
Inserito da: jochanan - 11/08/2012 08:27
in A.A. ho visto che bruciavano i mughi che tendevano a invadere gli ex pascoli. Del resto invadevano anche sentieri segnati.
Ricordo ancora le 3 (tre) volte in vita quando ho dovuto camminare SOPRA i mughi. Un massacro.
Ho pure letto che sulle alpi il limite dei boschi senza l'intervento dell'uomo sarebbe a 200 mt. più in alto. E ho pure visto dopo Valtrighetta tagliare A MANO uno per uno i cardi dei prati.
Personalmente se fossi il dittatore del Trentino (o delle Alpi) ;D 8) farei così:

-trekking-turismo sostenibile: manutenzione solo dei sentieri segnati. Strade (ben fatte, ok giusto) BIANCHE
-sfruttamento della montagna: individuare e curare le aree a pascolo. Il resto a rinselvatichirsi alla grande. solo manutenzione delle costruzioni esistenti.

Però ho notato una certa riprese dalla pastorizia. Trovi pecore più spesso di una volta. Spesso affidate a pastori stranieri, alcuni dei quali poco raccomandabili
Vacche: dalle mie parti si usano quelle rosse, solo da carne che non hanno bisogno di stalle e di cure. Si cerca di recintare una grande area e le si lascia li. Poi, ogni 2 gg l'incaricato da un posto panoramico le controlla col cannocchiale, lascia il sale e va via.
La val di Fierollo era ottima, ma ci allevavano i cavalli aveglinesi (papino, mi compri il cavallino biondo?) in tempi di vacche grasse....

Cacciatori? vadano nelle zone inselvatichite!
Valorizzatori? vadano a.......
Titolo: Re:"Miglioramento ambientale" e "valorizzazioni"
Inserito da: Mau - 11/08/2012 09:35
Lo ho già detto in altri topics di argomento simile ...ma ci tengo a ribadire la mia idea...

Come già scriveva il de Battaglia negli anni ottanta ... molte delle cosiddette forestali prima o poi diventano strade vere e transitabili...tante nascono già, nascondendosi dietro la nobile scusa della protezione dagli incendi,  con questo fine ultimo, non detto apertamente, ma intuibile ...  un po' di asfalto oggi, un po' di asfalto domani e il gioco è fatto... ma non è neppure più di tanto necessaria l'asfaltatura... oggi la diffusione di auto 4x4, a prezzi anche abbordabili, consente il transito a molti anche senza asfaltatura... complice poi il bilancio disastrato di tanti Comuni, cosa c'è di meglio che tirar su un po' di euri con qualche permesso rilasciato a pagamento ... e se non è per soldi, lo si fa per accontentare le varie lobbies ...  ;)  (il Sindaco dovrà pure tenersi buoni i propri elettori...)  perchè magari si sono costruite casette o colonie o bar-trattorie (e mica li farai arrivare a piedi.. ti dicono... ;D) e così un permesso tira l'altro.... gli esempi li lascio agli altri.. ce ne sono talmente tanti .. e siamo solo all'inizio...  >:(
Titolo: Re:"Miglioramento ambientale" e "valorizzazioni"
Inserito da: jochanan - 11/08/2012 15:05
1o gg fa sono passato per la zona del Baldo "i prai". una magnifica distesa di prati, un belvedere sul Garda. saranno stati un 2kmQ. Divisi tra i vari proprietari, qua e la i rustici per raccogliere il fieno (una volta). Solo 1 proprietario aveva raccolto il fieno, altrove l'erba era alta e i rustici, quasi tutti erano in via di trasformazione in casetta da vacanze. Unico problema, l'acqua. E naturalmente la ex mulattiera tutta cementata, con i furoistrada a gran velocità, che non si fermano per un pedone. Ma la mulattiera è incassata, non sempre ci si può scansare. Un tedesco è passato a 5 cm dai miei piedi come niente fosse... GRRRRR
Titolo: Re:"Miglioramento ambientale" e "valorizzazioni"
Inserito da: AGH - 12/08/2012 09:41
@ AGH i 7 laghi sono poco sopra i 2.000 quindi non troppo sopra il limite boschivo. Tu consideri giustamente le malghe ecc.. delle strutture artificiali. Vero, ma fanno parte del territorio sia le vecchissime che quelle nuove.

non mi riferisco solo alle malghe, ma anche al paesaggio. La malga con il pascolo, ricavato tagliando il bosco, è un paesaggio artificiale. Può piacere o non piacere, ma resta una (più o meno) pesante intromissione dell'uomo nell'ambiente. Se il bosco si riprende ciò che era suo, perché il pascolo non è più utilizzato, non ci vedo nulla di male, anzi.
Titolo: Re:"Miglioramento ambientale" e "valorizzazioni"
Inserito da: AGH - 12/08/2012 09:45
La forestale mi disse che si trattava di interventi per qualificare al meglio la flora arborea.

ma che cosa significa? Io resto convinto che oltre una certa quota l'ambiente deve essere lasciato in pace, il più naturale possibile. Sbaglierò ma nessuno mi toglie dalla testa che certi interventi di cosiddetta qualificazione, riqualificazione, valorizzazione siano semplicemente espedienti per distribuire appalti, per far girare l'economia di qualcuno.
Titolo: Re:"Miglioramento ambientale" e "valorizzazioni"
Inserito da: pianmasan - 12/08/2012 10:14
ma che cosa significa? Io resto convinto che oltre una certa quota l'ambiente deve essere lasciato in pace, il più naturale possibile. Sbaglierò ma nessuno mi toglie dalla testa che certi interventi di cosiddetta qualificazione, riqualificazione, valorizzazione siano semplicemente espedienti per distribuire appalti, per far girare l'economia di qualcuno.
Mi trovo molto d'accordo con quanto esprime l'ecotalebano AGH. Sull'argomento appalti poi, la mia opinione collima in modo perfetto (allo stesso modo la penso per certi lavori stradali del pit, come dice Kobang, vedi rotatorie "coriandolo").
Tuttavia... tavolta... forse... voglio pensare che alcuni interventi siano stati dettati solo da esigenze non differibili e sotto controllo di che ne sa più di noi.
Titolo: Re:"Miglioramento ambientale" e "valorizzazioni"
Inserito da: Mau - 12/08/2012 12:04
Dico la mia.. a costo di attirarmi antipatie ...

Secondo me, quando capitano queste "valorizzazioni", c'è poca mobilitazione-indignazione contro ... o, se c'è, viene portata avanti da pochi, di solito definiti, talebani-ambientalisti, nemici del progresso... ;D in molti casi, se si tratta di "valorizzazioni" su piccola scala (ma ugualmente pericolose... uno sfregio oggi, uno sfregio domani...), forse perchè vengono scarsamente pubblicizzate a livello nazionale (meglio non dire ..), a livello locale-comunale c'è  complicità o come minimo acquiescenza (molti hanno da guadagnarci ...ognuno coltiva il suo piccolo orticello di interessi a discapito della distruzione della natura .. ;D)  d'altra parte viviamo in uno strano paese ... consentitemi la parentesi socio-politica... si fanno giìgantesche mobilitazioni popolari contro la vivisezione - assolutamente giusto, x carità!!!! - con tanto di interventi in TV di onorevoli a caccia di voti ... e non si muove un dito - vi ricordate Lampedusa - contro esseri umani, migrant,i confinati nei lager ...
Titolo: Re:"Miglioramento ambientale" e "valorizzazioni"
Inserito da: kobang - 12/08/2012 12:07
Premesso che ancora mi chiedo se anche il mio "rispettoso" vagare fra i monti non sia già di troppo per un ecosistema ormai alle corde, per giudicare certi specifici interventi serve una visione più ampia e ,spesso, rivolta al passato.Se qualcuno ha visto foto postbelliche del Lagorai o di Vezzena ha notato il pressochè totale disboscamento:incendi,cannonate,prelievo di legname per tutte le esigenze avevano devastato i versanti.
Poi la ripresa della cura dei boschi,l'allevamento,le attività di malghe e masi in quota hanno ridisegnato,ad opera dell'uomo, quei paesaggi che abbiamo conosciuto fin da piccoli e cui siamo radicalmente abituati e affezzionati.
La contrazione dell'attività di alpeggio,una diversa coltura boschiva  e mercato del legname hanno poi portato altre modifiche,diverse da zona a zona.
La Trenca era un grande alpeggio fino a20- 30 anni orsono e la zona a pascolo comprendeva vaste aree ora boscate.Venivano caricati fino a trecento capi rispetto alle poche decine di oggi....
Quella costiera di cui parlavo a mò di esempio era un verde pascolo;il suo abbandono ha consentito la ricrescita di larici ed altre essenze,compreso il rododendro che aveva spodestato tutte le restanti specie del sottobosco.Quell'intervento specifico è stato fatto dagli operai forestali per riportare equilibrio e anche per ricostituire un'area di pascolo secondaria (bosco e prato),nell'ottica di una conservazione economicamente sostenibile,se non di un difficile rilancio,dell'attività di malga.
Sarà capitato a tanti di vedere come si trasformano , ed in fretta,le zone abbandonate dai malgari:spesso muoiono utili fontanili,avvengono smottamenti il bosco si degrada.Tutto naturale,certo,ma poi quelle stesse zone presidiate dall'opera secolare dell'uomo in montagna perdono valore e tutela e così possono essere sfregiate da nuove strade o altre "valorizzazioni"
L'idea che il paesaggio montano nella fascia fino ai 1500-1700 sia opera esclusiva della natura è una nostra illusione.Le aree di riserva stesse come Paneveggio sono il frutto di antichi compromessi e solo alcune vallette si presentano realmente come natura le formò.
I bersagli primari per me restano le stazioni di sci,i rifugi ormai albergo,gli impianti a fune e le strade di arroccamento per portare più gente possibile in quota,le seconde case dove prima non c'era niente,la trasformazione degli alpeggi in agritour,i privilegi dei cacciatori,le motoslitte e i le moto,le ferrate.
Quel che si dovrebbe fare invece sarebbe il rendere appetibile il lavoro in malga,consentire le microattività ricettive presso le baite e le malghe stesse,invece di imporre normative come fossero alberghi a Rimini,ricostituire quella naturale selezione per cui in montagna và chi ha la passione o almeno la voglia di sperimentare per qualche giorno la semplicità di vita di una volta,il raggiungere la meta a piedi,la gratitudine per un semplice orzetto o una polenta caldi,l'assenza dei cordoni ombelicali costituiti dalle varie connessioni web,phone ecc,il piacere di spaccare quattro zochi per scaldarsi e quello di prendersi il tempo per ascoltare le storie di quelli che in montagna vivono e lavorano e condividere sensazioni e magari qualche disagio.Per tutti gli altri ci sono i centri commerciali,le discoteche lo,gli outlets e le varie Rimini, ostcia!
Titolo: Re:"Miglioramento ambientale" e "valorizzazioni"
Inserito da: AGH - 12/08/2012 14:57
I bersagli primari per me restano le stazioni di sci,i rifugi ormai albergo,gli impianti a fune e le strade di arroccamento per portare più gente possibile in quota,le seconde case dove prima non c'era niente,la trasformazione degli alpeggi in agritour,i privilegi dei cacciatori,le motoslitte e i le moto,le ferrate.
Quel che si dovrebbe fare invece sarebbe il rendere appetibile il lavoro in malga,consentire le microattività ricettive presso le baite e le malghe stesse,invece di imporre normative come fossero alberghi a Rimini,

parole sante... ho appreso di recente che vogliono ampliare la zona sciistica al redebus... mi sono cascate le braccia. Pare comincino con nuove piste da fondo (al redebus!) (hanno già disboscato), poi l'idea è di espandersi con impianti di risalita verso Costalta... :(( E'  da piangere...
Titolo: Re:"Miglioramento ambientale" e "valorizzazioni"
Inserito da: climbalone - 28/10/2013 10:09
Ieri sera al notiziario TV è stato trasmesso un servizio in cui si raccontava del rinnovo della ferrata del Rio Secco, appena completato, anche con il contributo del noto alpinista Elio Orlandi. Questo intervento, a quando diceva il servizio, rientra nel piano quadriennale di rinnovo di tutte le ferrate della provincia, curato dalla SAT, con contributi pubblici, per cifre molto significative.
Ma il punto è che ho colto qua e là queste parole: ora è stata "messa in sicurezza" e resa una ferrata "per tutti", perché prima era "troppo tecnica", con passaggi "molto esposti".
Personalmente mi sembra un'ottima cosa che si operi una manutenzione delle ferrate; invece mi dispiace molto quando un itinerario, nato con certe caratteristiche, viene "valorizzato", rendendolo più facile o comunque diverso da com'era in origine. Magari adesso sarà più turisticamente attrattivo... forse... ma non è più l'itinerario originale.
Sono curioso di andare a dare un'occhiata di persona prossimmente, per farmi un'idea di prima mano, magari quando smetterà un po' di piovere.
Titolo: Re:"Miglioramento ambientale" e "valorizzazioni"
Inserito da: AGH - 28/10/2013 10:54
Personalmente mi sembra un'ottima cosa che si operi una manutenzione delle ferrate; invece mi dispiace molto quando un itinerario, nato con certe caratteristiche, viene "valorizzato", rendendolo più facile o comunque diverso da com'era in origine. Magari adesso sarà più turisticamente attrattivo... forse... ma non è più l'itinerario originale.
Sono curioso di andare a dare un'occhiata di persona prossimmente, per farmi un'idea di prima mano, magari quando smetterà un po' di piovere.

mah, il discorso delle ferrate è complesso. Salendo a Cima Sat di recente, mi chiedevo: ma ha senso salire una cima con scale lunghe 70 metri? Un conto è una ferrata che sfrutta delle cenge o una via "naturale", attrezzandola con cordini di sicurezza, un altro è mettere scaloni o staffe sulla parete "agratis". Non sono un patito di ferrate, ogni tanto mi piace farne qualcuna non troppo difficile, ma anche qui ci si dovrebbe forse porre dei limiti... Il "rinnovo di tutte le ferrate" è qualcosa che francamente mi preoccupa...
Titolo: Re:"Miglioramento ambientale" e "valorizzazioni"
Inserito da: climbalone - 28/10/2013 11:13
Citazione da: AGH
...Salendo a Cima Sat di recente, mi chiedevo: ma ha senso salire una cima con scale lunghe 70 metri? Un conto è una ferrata che sfrutta delle cenge o una via "naturale", attrezzandola con cordini di sicurezza, un altro è mettere scaloni o staffe sulla parete "agratis"...
Beh, la Ferrata dell'Amicizia è nata così, ha questa sua caratteristica particolare delle lunghe scale, può piacere o non piacere, a me non è affatto dispiaciuta, in fondo ogni itinerario ha il suo "carattere", e il mondo è bello perché è vario.
Puntavo il dito, come certamente hai compreso, sull'intervento che modifica, alterando lo spirito originario, il carattere di un itinerario. Un po' come se riattrezzassero la Ferrata dell'Amicizia installando un ascensore (estremizzo il concetto per rendere l'idea). Per questo sono curioso di andare a toccare con mano com'è stata risistemata la Ferrata del Rio Secco.
Titolo: Re:"Miglioramento ambientale" e "valorizzazioni"
Inserito da: AGH - 29/10/2013 10:14
Un po' come se riattrezzassero la Ferrata dell'Amicizia installando un ascensore (estremizzo il concetto per rendere l'idea). Per questo sono curioso di andare a toccare con mano com'è stata risistemata la Ferrata del Rio Secco.

facci sapere allora :)
Titolo: Re:"Miglioramento ambientale" e "valorizzazioni"
Inserito da: Skyzzato - 31/10/2013 16:38
parole sante... ho appreso di recente che vogliono ampliare la zona sciistica al redebus... mi sono cascate le braccia. Pare comincino con nuove piste da fondo (al redebus!) (hanno già disboscato), poi l'idea è di espandersi con impianti di risalita verso Costalta... :(( E'  da piangere...
Per gli impianti veglierò io! le piste da fondo ormai son fatte. vi farò sapere. Si può fare anche un po' di resistenza civile no?!
Titolo: Re:"Miglioramento ambientale" e "valorizzazioni"
Inserito da: AGH - 31/10/2013 16:56
Sì è come?

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