Cito da Wikipedia:
Le popolazioni dei territori attraversati dal fiume lo hanno sempre nominato al femminile: “la Brenta”. La storia e i ricordi ancestrali delle terribili alluvioni subite dalle popolazioni del Veneto centrale hanno coniato il termine “Brentana” per alluvione.
In epoca romana il fiume era individuato come “Medoacus” (secondo una interessante interpretazione “in mezzo a due laghi” ovvero tra i laghi di origine e la zona lacustre delle foci, la laguna).
Gli studiosi concordano che prima del 589 dC il fiume transitasse anche per Padova (Patavium, Patavas , ovvero “abitanti di palude”) ma non tutta la bibliografia concorda che esistesse, nelle attuali valli del Canale di Brenta e di Valsugana, una colonia di Galli chiamati Mediaci.
Di certo durante il Medioevo comparve il termime “Brintesis” , forse dal latino “rumoreggiare”, a ricordo delle diverse inondazioni oppure, e sembra essere prevalente, dal ceppo germanico “Brint” (fontana) o “Brunnen” (scorrere dell’acqua). Questa interpretazione sembra consolidata dall’uso in tante altre parti del Veneto del diminutivo “Brentella” per indicare un piccolo corso d’acqua.
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Probabilmente non c'è legame....