GIM - Girovagando in Montagna in Trentino
TRENTINO => Ambiente del Trentino => Topic aperto da: AGH - 16/11/2009 11:57
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(http://locali.data.kataweb.it/kpmimages/kpm3/gloc/trentino-corriere-alpi/2009/11/16/jpg_1779961.jpg)
LA DENUNCIA
Val dei Mocheni. tornano le ruspe
di Luca Marognoli
TRENTO. «E' come se mi avessero tagliato una gamba». Paolo Frassoni, appassionato di trekking e componente del direttivo gite della Sat di Trento, mostra sdegnato la larga lingua di terra rossa, ancora grezza ma già compattata, che sale verso il bosco. Siamo sopra a malga Bolpis, a un'ora scarsa di cammino da Kamauz, sul versante che porta alla Panarotta. La neve è arrivata ma non è riuscita a coprire la nuova ferita che si è aperta sulla pelle fragile della "Valle incantata". Le tracce dei cingoli delle ruspe sono fresche, al posto della mulattiera di prima c'è un ampio tornante. I piedi sprofondano nel fango, ma la carreggiata è ben delineata: la larghezza è di circa tre metri. «Lavori che servono per potenziare l'acquedotto», spiegano in Comune, assicurando che qui l'asfalto non arriverà mai. Chi passa però resta spiazzato: nessun cartello indica l'opera che viene compiuta, il nome della ditta e la durata dei lavori.
Siamo a 1500 metri, quassù ci sono solo un paio di malghe raggiunte da una strada asfaltata di fresco e altrettante che spuntano fra i pini verdi e i larici gialli che hanno coperto la neve con un morbido tappeto di aghi.
Parlare di ruspe in azione in Valle dei Mocheni fa pensare allo sfregio denunciato tre anni fa dalla Sat a Palù, dove era stato aperto un cantiere stradale, con conseguenti sbancamenti, alla partenza del sentiero che porta verso il lago di Erdemolo. «Quella era una bestemmia perché prima non c'era nulla e del tracciato precedente si erano perse le tracce», dice Frassoni, che anche in quell'occasione fu tra i primi a segnalare il caso. «Qui però è peggio, sia come impatto che come dimensioni. Non dico che non si debbano fare lavori pubblici. Ma il discorso giusto è quello del "genius loci": la prima cosa è il rispetto dell'ambiente».
Nel bosco accanto alla strada c'è la nuova opera di presa. Un'altra, più grande, è mezzo chilometro più a valle. «Usano gli acquedotti come cavalli di Troia per fare le strade», dice l'escursionista. «Qui c'era una mulattiera, vedere questi sbancamenti fa cadere le braccia. Un bel capolavoro». Poi indica la montagna: «Vede lassù, quello è il Favort: fra poco ci faranno salire su in macchina... ma a questo punto è meglio che la montagna la abbandonino».
Frassoni frequenta questi sentieri da quando era un bambino. Suo padre era alpino di stanza a Levico poco prima della seconda guerra mondiale. E' stato lui a trasmettergli la passione, che talvolta brucia come una smania, di conoscere la montagna, la gente che l'abita, i nomi delle piante, i colori che cambiano da una stagione all'altra. Questa era davvero una "valle incantata", come recita il cartello di benvenuto, a Canezza. Frassoni ci aveva fatto lasciare l'auto a Kamauz: «Bisogna salire a piedi, per rendersi conto della magia di questi posti». Ma basta poco per rompere l'incantesimo. «Avranno risolto i loro problemi funzionali, ma hanno reso l'ambiente meno appetibile per noi escursionisti. In questa zona non organizzerò più gite».
(16 novembre 2009)
da il trentino
http://trentinocorrierealpi.gelocal.it/dettaglio/val-dei-mocheni-tornano-le-ruspe/1779967 (http://trentinocorrierealpi.gelocal.it/dettaglio/val-dei-mocheni-tornano-le-ruspe/1779967)
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interessante il commento a seguito dell'articolo:
inviato da laner marco
il 16 novembre 2009 alle 10:44
sono proprio convinto che chi ha fatto questa denuncia nn e' al corrente che sono diversi anni che ci sono questi lavori in corso.e che tra il resto sono lavori necessari per riportare l'acqua alle giuste concentrazioni di arsenico.quindi e' inutile accanirsi contro il sindaco,che tra il resto sta facendo delle opere molto importanti per la popolazioone mochena.si,perche' oltre ai turisti ci sono anche i residenti che ci vivono tutto l'anno in valle.comunque io sono convinto che a lavori terminati la zona tornera' perfettemente come prima.ps.la strada in oggetto sono piu' di vent'anni che esiste,e' stata solo sistemata e messa in sicurezza!!
questa storia dell'arsenico non mi è nuova, analoghi scavi ci sono anche a fierozzo lungo l'incantevole stradella (ancora per quanto?) che sale, guarda caso, vero i prati imperiali e il centro del fondo... Ma che è 'sta storia dell'arsenico?
Ne avevamo parlato anche per i lavori in Val Cava...
http://girovagandoinmontagna.com/forums/index.php?topic=1184.0 (http://girovagandoinmontagna.com/forums/index.php?topic=1184.0)
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questa storia dell'arsenico non mi è nuova, analoghi scavi ci sono anche a fierozzo lungo l'incantevole stradella (ancora per quanto?) che sale, guarda caso, vero i prati imperiali e il centro del fondo... Ma che è 'sta storia dell'arsenico?
la storia dell'arsenico deriva dal fatto che gli enti erogatori di acqua potabile devono mantenere i valori di certe sostanze all'interno di valori stabiliti dalla legge.
Se per cause non immediatamente risolvibili o per eventi temporanei le concentrazioni dovessero sforare dai valori limite (entro un certo range...) il Comune può concedere una deroga che con i rinnovi può arrivare fino al max a 3 anni (se non sbalgio).
Allo scadere della deroga (o dopo i 3 anni) se i valori non sono tornati nei limiti si revoca la concessione.
Il Trentino presenta alcune zone in cui l'acqua è naturalmente ricca di minerali quali l'arsenico.
Probabilmente è stato deciso di risolvere il problema della presenza di tali minerali per non dover richiedere deroghe e per non correre il rischio di doversi approvigionare di acqua da altre sorgenti (€ + impatto amb.).
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l'arsenico molto tempo fa era una droga per i contadini austriaci. Inizialmente serviva non so per quali scopi agricolo-pastorali ma i contadini austriaci si dopavano con quello. Ormai abituati si prendevano dosi da cavallo. Ogni dose aveva un nome di santo: Sankt Florian Dosis; Sankt Cristopher Dosis.. ed era roba da 1/2 grammo e più di As!
Gli effetti erano i seguenti: i denti se ne andavano, ma i capelli erano grossi e folti e non incanutivano. Quindi se c'è un po' di as nell'acqua i calvi non ci sono più.... magari qualcuno sarebbe anche contento.. oltre al fluoro, un po' di arsenico...
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Ma sarebbe quella strada che poi arriva in Panarotta? ???
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i denti se ne andavano...
magari qualcuno sarebbe anche contento
tipo i dentisti ::) ;D
io non ho presente la zona, ma ad ogni modo uno scempio del genere non dovrebbe essere permesso!
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...povera montagna... :( :( :(
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Gli effetti erano i seguenti: i denti se ne andavano, ma i capelli erano grossi e folti e non incanutivano. Quindi se c'è un po' di as nell'acqua i calvi non ci sono più.... magari qualcuno sarebbe anche contento.. oltre al fluoro, un po' di arsenico...
Potendo scegliere preferiresti perdere tutti i denti o tutti i capelli?
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Potendo scegliere preferiresti perdere tutti i denti o tutti i capelli?
per i denti ci son valide soluzioni, per i capelli... ::)
però sarebbe meglio salvar tutto, no? ;)