La colpa è di chi specula mirando solo al profitto immediato,non degli abitanti dei luoghi.
Io forse non arriverò a vedere come questo progetto naufragherà, ma prevedo che diventerà una gran cattedrale nel deserto, e i nostri nipoti avranno l'onere di ripristinare i luoghi.
Già sono in crisi o in dismissione altri impianti sciistici più facilmente accessibili, e pochi hanno il portafoglio pieno. Amare considerazioni che lasciano il tempo che trovano.
La famiglia del mio compagno è di Lastebasse e conosco qualcuno che abita a Tonezza e dintorni e purtroppo so che aria tira...nessuno che abbia mai detto qualcosa contro...anzi tutti illusi che gli impianti porteranno il PROGRESSO!!!
Forse non ci vorrà così molto tempo a vedere come naufregarà il tutto, guarda ai vicini impianti di Campomolon e metti nel conto anche la Valdastico Nord che agevolmente porterà i nostri conterranei vicentini a sciare in Trentino. Sono d'accordo che gli speculatori illudono gli abitanti di quei posti che le piste da sci porteranno un sacco di soldi... sì, ma in tasca a loro! e cosa resterà invece ai locali? Mi sembra 7 (sette!) dipendenti stagionali, sai che arricchimento. Tanto se poi va male c'è sempre la calamità naturale (non nevica, nevica troppo, nevica male e chi più ne ha più ne metta) o qualche altra ragione per ripianare i debiti degli impiantisti con i soldi pubblici!
Purtroppo non credo che nessuno mai potrà riportare quei luoghi allo stato originario; credo che Val delle Lanze, considerate la sua ridotta estensione, sia quasi un record di concentrazione di disastro ambientale, sono riusciti a trasformare un micro gioiello in una mega schifezza!
Concludo come te: amare considerazioni che lasciano il tempo che trovano!
E pensare che in Val delle Lanze volevo far buttare le mie ceneri... adesso devo pensare un posto diverso...