condivido appieno, ma la mia speranza è riposta nelle generazioni giovani
per questo sto educando i miei figli ad essere cittadini del mondo, anche a "rischio" di passare una vecchiaia solitaria, se loro vivranno a decine di migliaia di km di distanza
e a questo proposito mi è tornato a mente un recente episodio
in una scuola delle mie vicinanze entrerà un bambino "diversamente normale"
ho saputo che i genitori si stanno preoccupando di educare i rispettivi figli a questa novità
personalmente ho pensato che se questi genitori non avessero mai insegnato la "differenza", i bambini non avrebbero ora la necessità di essere "riprogrammati"
i miei figli non hanno mai conosciuto la differenza di pelle, handicap o altro
qualunque bambino o ragazzo è un potenziale amico, senza l'interferenza di noi genitori