GIM - Girovagando in Montagna in Trentino

TRENTINO => Ambiente del Trentino => Topic aperto da: AGH - 17/08/2009 09:52

Titolo: Cosa fanno sul Presena?
Inserito da: AGH - 17/08/2009 09:52
Dal passo dei Contrabbandieri ho visto ieri questa roba strana dove ci sono gli impianti del presena... sembra una specie di tappeto, o forse degli accumuli artificiali di neve... qualcuno ne sa qualcosa?
Titolo: Re: Cosa fanno sul Presena?
Inserito da: PassoVeloce - 17/08/2009 09:55
Ah io l'avevo visto dalle webcam!chissà cos'è  ???
Titolo: Re: Cosa fanno sul Presena?
Inserito da: alessandro28 - 17/08/2009 09:58
è una cosa che hanno pubblicizzato molto questa primavera.
sono teli fatti di materiale simile al tessuto-non-tessuto che servono per isolare lo strato di ghiaccio e ridurne lo scioglimento.
vengono dispiegati in tarda primavera e tolti ad inizio autunno.
è una sperimentazione proposta dall'università di Milano (e sponsorizzata da Levissima, ma va?) per studiare metodi di protezione attiva dei ghiacciai.
Titolo: Re: Cosa fanno sul Presena?
Inserito da: AGH - 17/08/2009 10:03
è una cosa che hanno pubblicizzato molto questa primavera.
sono teli fatti di materiale simile al tessuto-non-tessuto che servono per isolare lo strato di ghiaccio e ridurne lo scioglimento.
vengono dispiegati in tarda primavera e tolti ad inizio autunno.
è una sperimentazione proposta dall'università di Milano (e sponsorizzata da Levissima, ma va?) per studiare metodi di protezione attiva dei ghiacciai.

avevo pensato anche io ai famosi teli, ma sorgono due domande:

- se mettono i teli la gente non scia piu in estate? O li tolgono e li mettono ogni giorno?
- dalla foto non si capisce bene, ma mi pare di vedere uno spessore notevole... possibile che siano questi teli?
Titolo: Re: Cosa fanno sul Presena?
Inserito da: alessandro28 - 17/08/2009 10:10
non penso che si sciasse sul quella parte di ghiacciaio, si vedono affiorare le rocce appena sotto la fine dei teli.
e comunque metterli su la sera e tirarli via la mattina sarebbe un lavoraccio inutile, anche perché se servono è proprio di giorno.
Titolo: Re: Cosa fanno sul Presena?
Inserito da: AGH - 17/08/2009 10:37
non penso che si sciasse sul quella parte di ghiacciaio, si vedono affiorare le rocce appena sotto la fine dei teli.
e comunque metterli su la sera e tirarli via la mattina sarebbe un lavoraccio inutile, anche perché se servono è proprio di giorno.

quella che vedi sulla destra dell'impianto dovrebbe proprio essere la pista... e insisto sullo spessore... sembrano alti parecchio... sempreché siano teli.

Faccio una ipotesi: sembra piuttosto della neve di riporto messa a salvaguardare lo spessore del manto sulla pista...
Titolo: Re: Cosa fanno sul Presena?
Inserito da: PassoVeloce - 17/08/2009 10:40
Sì quella sulla destra è la pista dove si scia anche in estate...ma forse quest'anno è chiusa per mantenere il ghiaccio....potrebbero aver messo i teli e poi neve riportata  ::)
Titolo: Re: Cosa fanno sul Presena?
Inserito da: AGH - 17/08/2009 10:42
ho cercato un po' in rete, alessandro hai ragione... sono i teli. Lo spessore credo sia dovuto al fatto che intorno ai teli la neve si è sciolta

(http://www.discoveryalps.it/images/foto/meteo_ghiacciai/area_ricoperta_dai_teli.jpg/_full.jpg)
Titolo: Re: Cosa fanno sul Presena?
Inserito da: PassoVeloce - 17/08/2009 10:46
ho cercato un po' in rete, alessandro hai ragione... sono i teli. Lo spessore credo sia dovuto al fatto che intorno ai teli la neve si è sciolta
:o :o cavolo!
è una cosa che hanno pubblicizzato molto questa primavera.
sono teli fatti di materiale simile al tessuto-non-tessuto che servono per isolare lo strato di ghiaccio e ridurne lo scioglimento.
Bravo....sei sempre ben informato su tutto!  ;)
Titolo: Re: Cosa fanno sul Presena?
Inserito da: AGH - 17/08/2009 10:51
comunque mi sembra davvero una stupidaggine... che senso ha coprire delle zone ristrettissime del ghiacciaio? Ben che vada salvi la stagione sciistica della stazione, non certo il ghiacciaio... ci vuole ben altro..
Titolo: Re: Cosa fanno sul Presena?
Inserito da: alessandro28 - 17/08/2009 11:50
comunque mi sembra davvero una stupidaggine... che senso ha coprire delle zone ristrettissime del ghiacciaio? Ben che vada salvi la stagione sciistica della stazione, non certo il ghiacciaio... ci vuole ben altro..
è ancora allo stadio sperimentale, pura ricerca... nemmeno io credo che questa possa essere la soluzione definitiva contro lo scioglimento, ma visto che c'è non ne vuole sapere di ridurre le emissioni di CO2 bisognerà pur trovare un modo per salvaguardarei ghiacciai.
credo però che comunque rimangono tutti rimedi palliativi, al lungo andare spariranno i ghiacciai, e allora l'unica sarà lo skiroll o sciare sui giaroni...  ;D
Titolo: Re: Cosa fanno sul Presena?
Inserito da: jochanan - 17/08/2009 19:00
 :( :( :( :( come come è ridotto il Presena!! (ovviamente ci sono stato su ai tempi del mammuth...)
Titolo: Re: Cosa fanno sul Presena?
Inserito da: Claudia - 31/08/2009 23:16
comunque mi sembra davvero una stupidaggine... che senso ha coprire delle zone ristrettissime del ghiacciaio? Ben che vada salvi la stagione sciistica della stazione, non certo il ghiacciaio... ci vuole ben altro..
a loro che cosa credi che prema di più?il ghiacciaio o la stagione?  ::)
cmq interessante sta cosa, e se davvero "salvano" uno spessore di ghiaccio così notevole mi verrebbe da dire che sia una cosa intelligente, se fatta a dovere...
Titolo: Re: Cosa fanno sul Presena?
Inserito da: AGH - 08/09/2009 18:36
(http://www.ladige.it/DatiGON/GONJPG/200909/ALTE/ADIRE050023620090908.JPEG)

PASSO DEL TONALE - Anche quest'anno, i teli geotessili stesi sul «ginocchio» e lungo gli skilift hanno «salvato» le parti più a rischio del ghiacciaio Presena

PASSO DEL TONALE - Anche quest'anno, i teli geotessili stesi sul «ginocchio» e lungo gli skilift hanno «salvato» le parti più a rischio del ghiacciaio Presena. Protetti dal «tessuto non tessuto» bianco - 45mila metri quadrati di superficie in tutto - sono rimasti due metri di neve che, nelle parti esposte al sole, nel corso dell'estate si sono invece sciolti in acqua. Ieri la società Carosello Tonale ha iniziato a togliere le protezioni che aveva steso il 28 giugno, al termine di una stagione ricca di neve che ha certamente favorito il mantenimento della coltre bianca in superficie. Ora che le temperature hanno iniziato a scendere qui, ai 2.700-3.000 metri di quota della conca, la neve potrebbe cominciare a ricoprirli, rendendo difficile il riavvolgimento.

Visto il risultato dell'estate, inoltre, la società Carosello Tonale conta di aprire il ghiacciaio allo sci entro il mese di ottobre, periodo tradizionalmente dedicato agli allenamenti delle varie squadre nazionali di sci. Intanto, negli uffici della Provincia è pressoché pronto per la firma il protocollo con la società impiantistica che dà attuazione al programma sperimentale predisposto dal Dipartimento protezione civile a difesa del ghiacciaio Presena. Oltre alla società del Tonale, alla Provincia e al Comune, coinvolge il Comitato glaciologico Sat, il Comitato glaciologico italiano e le università di Trento e di Milano. L'obiettivo, come è noto, è ritardare il processo di assottigliamento del ghiacciaio.

L'intento a «breve termine», soprattutto, è quello di evitare che quei pochi metri di ghiaccio che ancora ricoprono il «ginocchio» (la lunga cresta rocciosa sottostante, nella parte centrale della vedretta) si fondano, lasciando affiorare la roccia e creando due ghiacciai distinti. Con la conseguenza di accelerare così il processo di fusione in corso. Oltre ai teli protettivi, il protocollo Provincia-società prevede la produzione di neve artificiale (fino a 3 metri) nei periodi freddi ma carenti di nevicate, in modo da mantenere uno strato bianco a fine stagione che possa conservare il ghiaccio sottostante nel corso dell'estate.

L'autorizzazione a prelevare acqua dai laghetti di Monticello, provvisoria, sarebbe annuale e rinnovabile, in base agli esiti dell'innevamento. La società dovrà poi seguire alcune «buone pratiche»: non spostare masse di neve dall'alto verso il basso con i gatti, muovere questi ultimi sulle linee di massima pendenza, evitare spostamenti trasversali al ghiacciaio e bloccare lo sci quando lo spessore del manto nevoso è inferiore a 50 centimetri e quando la temperatura media è sopra i 10 gradi. Infine, le attività di studio e il monitoraggio, soprattutto sui parametri della temperatura e delle acque di fusione, per definire i bilanci stagionali e annuali dell'area glaciale. Per la parte energetica si intende ricorrere all'uso di fonti rinnovabili, come un impianto fotovoltaico da realizzare in quota ed una centralina idroelettrica da collocare sotto il Passo del Tonale.

da l'Adige di oggi
---

roba da matti, hanni scomodato perfino la protezione civile!  >:(
Titolo: Re: Cosa fanno sul Presena?
Inserito da: AGH - 22/09/2010 07:13
Una curiosità sui costi dei teloni, che quest'anno hanno preservato circa 2 m di neve di spessore: la manodopera impiegata per togliere i teli costerà più di 100mila euro. Ma produrre artificialmente la neve che si sarebbe sciolta senza i teli sarebbe costato tre volte tanto.
da http://www.montagna.tv/cms/?p=30846

Certo se si pensa che in Africa muoiono di sete e noi usiamo l'acqua per fare la neve per lo sci, qualche brivido viene... o no?
Titolo: Re: Cosa fanno sul Presena?
Inserito da: P52 - 22/09/2010 10:47
IMHO i 2 m. di neve sarebbero rimasti anche senza teloni visto che quest'estate ad oltre 2.500 m. ha nevicato almeno 3-4 volte.
I teloni non fungono da isolanti termici o perlomeno marginalmente, più che altro si ha l'effetto di una coperta bagnata che grazie all'evaporazione abbassa la temperatura di quanto sta' sotto (avete presente le borracce col panno esterno da bagnare per mantenere l'acqua fresca all'interno?), in ogni caso il bagnato è neve che si scioglie.... tantè presumo che il beneficio sia abbastanza modesto, specialmente in relazione ai costi; ma se c'è lo sponsor che paga.....
Titolo: Re: Cosa fanno sul Presena?
Inserito da: Guido - 22/09/2010 11:30
IMHO i 2 m. di neve sarebbero rimasti anche senza teloni visto che quest'estate ad oltre 2.500 m. ha nevicato almeno 3-4 volte.
I teloni non fungono da isolanti termici o perlomeno marginalmente, più che altro si ha l'effetto di una coperta bagnata che grazie all'evaporazione abbassa la temperatura di quanto sta' sotto (avete presente le borracce col panno esterno da bagnare per mantenere l'acqua fresca all'interno?), in ogni caso il bagnato è neve che si scioglie.... tantè presumo che il beneficio sia abbastanza modesto, specialmente in relazione ai costi; ma se c'è lo sponsor che paga.....


credo che la principale funzione dei teli sia evitare l'irraggiamento diretto, principale ragione dello scioglimento della neve e dei ghiacci.
Titolo: Re: Cosa fanno sul Presena?
Inserito da: P52 - 22/09/2010 18:20
credo che la principale funzione dei teli sia evitare l'irraggiamento diretto, principale ragione dello scioglimento della neve e dei ghiacci.

Certo il colore bianco dei teli riflette bene i raggi solari ma scusa la neve di che colore è? ;D
Titolo: Re: Cosa fanno sul Presena?
Inserito da: jochanan - 22/09/2010 20:11
rispondo all'ultima di AGH: un amico che per anni è stato catechista in Africa, si è ammalato di malaria infinite volte ma è stato trattato come un signore perchè:
aveva acqua PURA per lavarsi, che veniva riusata per lavare i panni che veniva riusata per lavare in terra....
Meditiamo....
Titolo: Re: Cosa fanno sul Presena?
Inserito da: miki - 23/09/2010 07:31
IMHO i 2 m. di neve sarebbero rimasti anche senza teloni visto che quest'estate ad oltre 2.500 m. ha nevicato almeno 3-4 volte.
I teloni non fungono da isolanti termici o perlomeno marginalmente, più che altro si ha l'effetto di una coperta bagnata che grazie all'evaporazione abbassa la temperatura di quanto sta' sotto (avete presente le borracce col panno esterno da bagnare per mantenere l'acqua fresca all'interno?), in ogni caso il bagnato è neve che si scioglie.... tantè presumo che il beneficio sia abbastanza modesto, specialmente in relazione ai costi; ma se c'è lo sponsor che paga.....
Quest'anno son stato sul Presena e si vede proprio la differenza. Dove non ci sono i teli manca più di un metro di neve.
Certo il colore bianco dei teli riflette bene i raggi solari ma scusa la neve di che colore è? ;D
Non sono solo per riflettere, il telo è spesso e a toccarlo da la sensazione di essere composto da più strati, io penso che si assorba proprio la maggior parte del calore.
Possiamo mettere in dubbio di quanto sia utile per l'ambiente, fabbricare metri quadri di materiale sintetico, trasportarlo a 3000 metri e stenderlo con i gatti, solo per mantenere dell'acqua allo stato di neve. Possiamo anche polemizzare sul fatto che tutto ciò venga fatto per qualche centinaio di metri di pista da sci... però i teli funziano..
Titolo: Re: Cosa fanno sul Presena?
Inserito da: P52 - 23/09/2010 09:12
L'evidente differenza di spessore potrebbe anche dipendere dal fatto che sotto i teli abbiano accumulato la neve raccolta durante il periodo invernale e che quindi la situazione sia stata già in partenza differente. Occorrerebbe un approfondimento sull'argomento.
Continuo a dubitare sul potere coibente del tessuto; non avendolo visto o toccato posso solo dire che se è bagnato l'effetto isolante è prossimo a zero e quindi (come penso) l'effetto di rallentamento della fusione si ottiene per rafreddamento da evaporazione.
1kg di acqua per evaporare assorbe circa 638 kCal con pressione di 1010 mbar, questo valore risente comunque del fattore altezza e quindi a 2500-3000 m. sarà inferiore di circa il 30% ma comunque sufficiente per sottrarre 2-3 gradi di temperatura a mezzo metro cubo di neve ghiacciata prolungandone lo stato anche con temperature dell'aria superiori. Il telo avrebbe la funzione di aumentare la superficie evaporante per sfruttare ancor più l'effetto del vento e della ridotta umidità dell'aria. Nel forum bazzicano fior d'ing. dovrebbero meglio di me spiegare il fenomeno almeno fin al terzo decimale  ;D
Titolo: Re: Cosa fanno sul Presena?
Inserito da: Guido - 23/09/2010 11:39
se il telo evita anche in parte che si formi l'effetto "serra" basterebbe quello...
-concomitantemente al riflesso della luce solare diretta (se ti metti una maglietta davanti al viso hai meno caldo e non ti ustioni / la neve è bianca, ma nelle esposizioni dove l'esposizione solare è minore (bastano anche 2 lati diversi di un tetto) oppure in ombra dura molto di più)
-c'è il fenomeno proprio dei ghiacciai, del rigelo continuo, ovvero il ghiaccio che si scioglie diventando acqua scorre sul ghiaccio e rigela poichè l'acqua cede calore al ghiaccio sottostante e facendolo righiaccia (è anche il motivo per cui nelle notti d'estate quando la T è superiore allo 0° il ghiaccio non si scioglie)...secondo me il telo evitando l'esposizione diretta rende questo fenomeno molto più efficace...poichè rende minore lo scioglimento abbondante che il ghiacciaio non riesce a ricongelare...