GIM - Girovagando in Montagna in Trentino
TRENTINO => Ambiente del Trentino => Topic aperto da: radetzky - 07/12/2007 10:50
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su questo sito tedesco ho trovato un reportage fotografico che la dice lunga, purtroppo
http://www.gletscherarchiv.de/karte.htm (cliccare sulla cartina x le foto)
Di particolare importanza per noi:
- Adamello-Mandrone http://www.gletscherarchiv.de/535012adamello.htm
- Forni http://www.gletscherarchiv.de/548005ortler.htm
- Stelvio http://www.gletscherarchiv.de/547002eben.htm
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impressionante :(
però una domanda è sorta spontanea: le foto sono state fatte nello stesso identico mese? :)
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Caspita mi fa un'impressione vedere queste prove tangibili di quello che il mondo si sta facendo...
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Caspita mi fa un'impressione vedere queste prove tangibili di quello che il mondo si l'umanità sta facendo al pianeta...
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Che mer*a lo Stelvio ... :'(, mi ricorda Piazza Fiera prima che la chiudessero al traffico ...
(http://www.webgraffiti.it/gif/smile39/smile619.gif)
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Che mer*a lo Stelvio ...
quoto. Se pensiamo poi che lo scempio è stato fatto, con l'avvallo delle autorità, nel territorio del Parco ed ha arricchito pochi "amici degli amici" che dallo scempio hanno ricavato miliardi..
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però una domanda è sorta spontanea: le foto sono state fatte nello stesso identico mese? :)
conta poco: è la massa enorme di ghiaccio che è scomparsa, guarda questo 8circa 70 Km. a nord est del Gottardo in meno di cinquant'anni..http://www.gletscherarchiv.de/330036trift.htm
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Che mer*a lo Stelvio...
Non solo lo Stelvio...http://www.gletscherarchiv.de/201065hall.htm (http://www.gletscherarchiv.de/201065hall.htm) :(
Almeno in un terzo delle foto si possono notare rifugi ampliati o costruiti da zero, dighe o impianti di risalita...
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Almeno in un terzo delle foto si possono notare rifugi ampliati o costruiti da zero, dighe o impianti di risalita...
quoto. Questa estate sono stato qui http://www.gletscherarchiv.de/202006past1.htm : è la Malta Tal, 70 km. circa a nord di Tarvisio, paesaggisticamente e naturalisticamente splendida. Ma quando arrivi in cima, a 2400 metri, ci trovi la diga + grande dell'Austria e (nella foto non si vede) un mega albergo che di alpino non ha nulla. Mi ha colpito lo stato pietoso dei ghiacciai: praticamente non esistono proprio più.
Vale comunque la pena per la bellezza della valle e le gole che si attraversano (strada a pagamento, 15 Euro) dove ci si può fermare anche a fare ottime mangiate (forellen !) in un paio di vecchie bettole sul torrente.
P.S. x chi fosse interessato l'uscita autostradale è GMUND dove c'è un'altra meraviglia da non perdere: la prima sede, con museo, della Porsche dove iniziarono la produzione appena finita la guerra e dove le prime 356SC furono fatte a mano ribattendo il lamierino di alluminio sul modello in legno !
http://www.p964.com/porsche_museum_gmuend.html
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Che mer*a lo Stelvio ...
quoto. Se pensiamo poi che lo scempio è stato fatto, con l'avvallo delle autorità, nel territorio del Parco ed ha arricchito pochi "amici degli amici" che dallo scempio hanno ricavato miliardi..
Ora, vorrei dire, la cosa è davvero preoccupante. Voi, o almeno in maggiornaza, siete trentini per cui, non so, davvero, forse non vi rendete conto. Oppure ve ne rendete conto meglio di me e ci state male quanto o più di me. Però non va bene. Ora io abito in trentino non essendone originario e la prima cosa che noto ed apprezzo dello stile "trentino" di vivere il proprio territorio è la consapevolezza del territorio stesso. Questo in generale. L'homo tridentinus, imho, apprezza l'ambiente circostante e lo rispetta... Bene, perchè il turismo, se ben gestito, è una ricchezza che permette sviluppo senza necessariamente devastare il territorio, soprattutto un ecosistema così delicato come quello trentino.
Però, io frequento la zona da circa 10 anni, negli ultimi anni mi è parso di vedere un deterioramento costante di questo bel rapporto. Abituato a vivere in città più grandi e caotiche, dove la speculazione edilizia è la sola ragione di vita del fior fiore dell'imprenditoria, in trentino credevo che certe brutture arrivassero con più difficoltà. Invece mi pare che anche qui, finalmente, non si perda occasione per edificare qualunque fazzoletto di terra, ovunque, tirando su mastodonti che nulla hanno a che vedere con lo stile locale ne con la voglia ed il bisogno di preservare la bellezza della zona come patrimonio da offrire turisticamente, oltre che come elemento di confronto positivo e quotidiano per gli abitanti del territorio.
La cosa, vista da esterno, è molto triste.
Scusate lo sproloquio.
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frequento la zona da circa 10 anni, negli ultimi anni mi è parso di vedere un deterioramento costante di questo bel rapporto. ....Invece mi pare che anche qui, finalmente, non si perda occasione per edificare qualunque fazzoletto di terra, ovunque, tirando su mastodonti che nulla hanno a che vedere con lo stile locale
concordo. Anche io non sono trentino e sono d'accordo sull'imbarbarimento degli ultimi decenni. Il problema, al solito, è il livello culturale e morale dei politicanti e, soprattutto, il malvezzo italico che chi sbaglia (ovvero chi rilascia determinate autorizzazioni o firma i piani urbanistici) non paga mai perchè il "sistema" è organizzato in maniera tale che il "responsabile ultimo" , in pratica, non esiste mai ovvero si trova sempre la maniera di dimostrare che "qualcun altro" avrebbe dovuto provvedere a negare l'autorizzazione.
Intendiamoci: i mostri sui passi ci sono anche all'estero MA, e questo mi fa incazzare terribilmente, all'estero si salva tutto quello che si può salvare e, nel caso, si ristruttura "cum grano salis" per conservare la tipicità dei villaggi per cui entrare in un paese svizzero od austriaco è sempre un piacere perchè è conservato il DNA del luogo.
Nel nostro paese (e non solo in Trentino) lo sport nazionale è buttare giù tutto e rifare ex novo, spesso e volentieri fregandosene completamente delle caratteristiche architettoniche e culturali del luogo.
Sono pochi gli esempi positivi nel nostro paese; qualcosa di bello l'ho visto soprattutto in Friuli dove la ricostruzione post terremoto, in alcuni casi, è stata fatta a regola d'arte: ad esempio, se passate in zona, non trascurate di visitare la splendida Venzone ricostruita praticamente da zero numerando i sassi uno x uno !
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la prima cosa che noto ed apprezzo dello stile "trentino" di vivere il proprio territorio è la consapevolezza del territorio stesso. Questo in generale. L'homo tridentinus, imho, apprezza l'ambiente circostante e lo rispetta... Bene, perchè il turismo, se ben gestito, è una ricchezza che permette sviluppo senza necessariamente devastare il territorio, soprattutto un ecosistema così delicato come quello trentino.
Però, io frequento la zona da circa 10 anni, negli ultimi anni mi è parso di vedere un deterioramento costante di questo bel rapporto.
Anche io non sono trentino e sono d'accordo sull'imbarbarimento degli ultimi decenni.
Scusate: ma di quanti "ultimi decenni parliamo"?
Dico questo perche' da quel che ricordo io la tendenza allo sfruttamento del territorio a fini turistici c'e' sempre stato. Marileva (giusto per fare un nome a caso) non e' frutto della cementificazione dell'ultimo decennio.
Il deterioramento di cui parlate secondo me coincide con l'inizio del boom economico in Italia, cioe' da quando la gente ha preferito abbandonare la campagna (e qui da noi la montagna) per andare in fabbrica e da quando le parole "benessere" e "progresso" sono entrate nel vocabolario degli italiani.
La cosa preoccupante piuttosto e' che alla luce delle esperienze accumulate in tutti questi anni si continui a perseverare sulla medesima strada!
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Nel nostro paese (e non solo in Trentino) lo sport nazionale è buttare giù tutto e rifare ex novo, spesso e volentieri fregandosene completamente delle caratteristiche architettoniche e culturali del luogo.
Non so se ti e' capitato ancora di ristrutturare un'abitazione. Io esco giusto giusto da un anno esatto di lavori e ti garantisco che ci sono dei vincoli assurdi per quanto riguarda gli interventi che si possono fare. Di una casa vecchia (semplicemente vecchia senza alcun valore storico-architettonico) devi per forza mantenere i muri perimetrali (solitamente di sasso dai 60 cm in su) ignorando che la dispersione termica e' notevole con muri del genere rispetto al laterizio (alla faccia del risparmio energetico). So per certo che in alcuni centri storici e' vietato il montaggio dei pannelli solari sul tetto delle case...
Secondo me manca buon senso e competenza anche in queste circostanze!
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Si, d'accordo con smit, in casa tua non puoi aprire una finestra se non con un permesso, (che col cavolo che te lo danno) e poi costruiscono da 0 alberghi a 5 piani...
Non c'è prova che il riscaldamento globale sia causato dall'uomo, è ovvio pero che "l'umanità" di mer*a ne riesce a fare un bel po'...
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a proposito di scempi alla terra qualcuno dei trentini si ricorda "el bus del giaz" in paganella la montagna dei trentini!! e mi fermo qui (la colpa è di nessuno)[/font]
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un link sui ghiacciai
http://www.sat.tn.it/ghiacciai.htm
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buon Aprile per i ghiacciai...
http://www.sgl.cluster.it/2008-05-09_Aprile2008_aggiornamento_nivologia.pdf
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Questa foto è di sabato scorso e si vede il buon innevamento della val canali e anche in cima al fradusta. Il ghiacciao del Fradusta si apre sul versante nord ed ha la caratteristica di essere il piu piccolo e il piu meridionale dei ghiacciai dolomitici.Negli ultimi anni si è ridotto a delle piccole pozzanghere di ghiaccio traslucido.
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il ghiacciaio della fradusta è ridotto in modo pietoso... per non parlare di quello del travignolo :(
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esperimenti estremi ::)
http://www.corriere.it/cronache/08_giugno_20/coperta_ghiacciaio_bcff2300-3e8a-11dd-ae8f-00144f02aabc.shtml
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esperimenti estremi ::)
http://www.corriere.it/cronache/08_giugno_20/coperta_ghiacciaio_bcff2300-3e8a-11dd-ae8f-00144f02aabc.shtml
riportato anche qui
http://www.zeusnews.it/index.php3?ar=stampa&cod=7771
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Campagne glaciologiche
Sono usciti i risultati della campagna glaciologica svizzera 2008, come al solito molto ben fatta e documentata. Nonostante l'inverno 2007-2008 sia stato decente a livello nivologico, i risultati sono disastrosi, in particolare per i due più importanti ghiacciai del nord ovest (Vallese) e cioè il ghiacciaio dell'Eiger (Jungfraujoch, Interlaken) e quello del Gorner (Zermatt) le cui perdite sia in lunghezza che in massa sono drammatiche.
http://glaciology.ethz.ch/messnetz/glacierlist.html?locale=en (http://glaciology.ethz.ch/messnetz/glacierlist.html?locale=en)
Trentino http://www.sat.tn.it/ghiacciai.htm e Lombardia http://www2.sgl.cluster.it/joomla/ sono ancora fermi con le rilevazioni rispettivamente al 2006 ed al 2007.
Vedremo a fine anno se le eccezionali precipitazioni di quest'inverno sono riuscite almeno a compensare le ablazioni.
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di seguito il link con i dati preliminari del bilancio di accumulo 2008-2009 dei ghiacciai ad opera del Servizio Glaciologico Lombardo.
Nonostante l'inverno molto nevoso, i bilanci nel settore lombardo dei gruppi Ortles-Cevedale ed Adamello non sono entusiasmanti, nettamente migliori sembrano essere i dati ad ovest.
http://www2.sgl.cluster.it/joomla/images/stories/documenti/campagna2009/SGLsitinivo2009.pdf (http://www2.sgl.cluster.it/joomla/images/stories/documenti/campagna2009/SGLsitinivo2009.pdf)
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Vedremo a fine anno se le eccezionali precipitazioni di quest'inverno sono riuscite almeno a compensare le ablazioni.
temo ci voglia ben altro che UN inverno particolarmente nevoso per frenare il fenomeno del ritiro dei ghiacciai... quel che conta, credo, è la temperatura media sul lungo periodo...
Peraltro mi pare che anche sul presunto surriscaldamento del pianeta non ci sono pareri concordi, secondo alcuni scienziati farebbe parte di fenomeni ciclici, che non siamo in grado di valutare bene poiché essi avvengono in tempi lunghissimi...
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17,5 metri di perdita in spessore sul Sobretta in dieci anni la dicono lunga, al di là del ciclo di lungo periodo sul quale,come giustamente dici e come già discusso in altro post, abbiamo una banca dati troppo modesta per avere delle certezze
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17,5 metri di perdita in spessore sul Sobretta in dieci anni la dicono lunga, al di là del ciclo di lungo periodo sul quale,come giustamente dici e come già discusso in altro post, abbiamo una banca dati troppo modesta per avere delle certezze
be' la fase di ritiro attuale è innegabile... ma noi ragioniamo ancora sul metro umano, che è circa cent'anni...
Magari tra 500 o 1000 anni i ghiacciai torneranno ad avanzare :)
(e gli impiantisti, se ci saranno ancora, torneranno alla carica)
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il perdurare in quota di temperature nettamente superiori alla media del periodo ha compromesso le speranze che le abbondanti nevicate del passato inverno potessero almeno aver rallentato la perdita di massa dei ghiacciai.
Rilevazioni di questi giorni nell'area di Livigno indicano, alla quota di 3000 metri, una perdita di spessore di 2 metri, in linea con le perdite dell'anno scorso (2,2 metri) nonostante ancora alla fine di luglio a quella quota resistessero circa 30 cm. di neve fresca.
Ovvero gli accumuli invernali, per quanto abbondanti e sopra media, non riescono a tenere il passo dell'ablazione estiva...
:(
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...e hanno pure già tolto i teli sul Presena :-[
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Quando sono stato in Ademello, 2 settimane fa, si camminava sul ghiaccio nero, quindi, dicevano, vecchio. Questo a parte i due tre cm di neve venuti la notte.
Scendendo per la Vedretta di Lares, poi, verso la fine della vedretta, c'erano una enormità di reperti bellici, segno credo del ghiaccio che arretra.
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EVOLUZIONE E MONITORAGGI RECENTI DEI GHIACCIAI TRENTINI (novembre 2011)
http://www.meteotrentino.it/neve-ghiacci/ghiacciai/evoluzione_ghiacciai_trentini.pdf (http://www.meteotrentino.it/neve-ghiacci/ghiacciai/evoluzione_ghiacciai_trentini.pdf)
Come avevo già notato su altri studi, il dramma è che all’aumentare della quota si registra un trend di riscaldamento proporzionalmente più intenso rispetto ai fondovalle :(