Masanobu Fukuoka, microbiologo giapponese pioniere della "agricoltura naturale"Maledetta primavera..... che non arriva! Sembrava si decidesse a far caldo e ho perciò messo i pomodori nell'orto, zucchine e insalate varie, piantato le patate. E le temperature si sono puntualmente abbassate drasticamente
Per fortuna quest'anno ho adottato il metodo dell'agronomo giapponese Masanabu Fukuoka, che fin dagli anni '40, stabilì un metodo definito "agricoltura naturale" o anche "agricoltura del non fare".
II principi rivoluzionari del metodo Fukuoka sono:
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non arare -
non diserbare -
non concimare -
non potare In tal modo Fukuoka riesce a coltivare sullo stesso appezzamento una grande varietà di piante e la fertilità del terreno aumenta stagione dopo stagione, ottenendo anche due raccolti nello stesso anno. Con questo approccio, in 50 anni di effettivi e straordinari risultati, ha messo in
serio dubbio tutte le certezze sia dell'agricoltura tradizionale che di quella scientifica. Ad esempio egli ha dimostrato che l'effetto provocato dall'aratura è controproducente perché compatta il terreno e ne diminuisce la porosità rendendolo progressivamente sempre più duro. Anche uno dei lavori tipici più estenuante del contadino di un tempo, quando si faceva a mano, e più inquinante oggi a causa dell'uso dei diserbanti chimici, è quello di rimuovere le cosiddette "erbacce".
Tutti hanno sempre pensato che le piante infestanti danneggiassero i raccolti. Ebbene Fukuoka fa notare che:
1) in natura le piante vivono e crescono insieme;
2) le radici delle erbe penetrano a fondo nel terreno smuovendolo e
facendo entrare aria;
3) quando le erbe concludono il loro ciclo vitale, forniscono l'humus
che permette ai microrganismi della biosfera di svilupparsi arricchendo e fertilizzando il terreno. Tutto avviene da sé, per l'appunto
l'agricoltura del non fare.
Bene signori, negli anni scorsi mi sono rotto la schiena nell'orto seguendo più o meno i metodi tradizionali: più avanti vi saprò dire se il metodo Fukuoka funziona o è una fragatura
