Autore Topic: PRIMIERO - Pescatori sul piede di guerra contro le nuove centraline  (Letto 1410 volte)

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Offline AGH

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PRIMIERO - L'associazione pescatori dilettanti Alto Cismon, come sempre, vigila attenta. Nel mirino, oggi, sono le piccole centraline idroelettriche. Se ne fa interprete il presidente Mario Scalet : «Nonostante il Piano generale sull'utilizzazione delle acque pubbliche approvato dalla Giunta provinciale affermi che non devono essere interessate da prelievi le aste dei fiumi Vanoi, Cismon, salvo che per la realizzazione di interventi ad alto rendimento energetico e ad alta compatibilità ambientale, Acsm. spa, di proprietà dei Comuni di Primiero, continua la sua azione nel tentativo di sfruttare gli ultimi relitti di torrenti naturali».

Li ricordiamo: torrente Vanoi a monte della centrale di Caoria; torrente Lozen nel tratto rio Folga-presa Berni; torrente Noana nel tratto ponte Val di Stua-località Casa Bianca. «Le acque dei bacini dei torrenti Cismon e Vanoi sono già notevolmente utilizzate ai fini idroelettrici (centrali Caoria, S.Silvestro, Val Schener, Moline, Val Noana, Zivertaghe e Castelpietra). Le tre nuove centrali ipotizzate da Acsm spa, a fronte di produzioni elettriche molto limitate (complessivamente una decina di milioni di KWh/anno), investimenti sostenibili solo grazie ai certificati verdi pagati con il denaro pubblico, vanno ad alterare pesantemente gli ultimi tratti di torrenti naturali. Dal giugno 2009» ricorda Scalet «le Dolomiti sono state inserite dall'Unesco nel patrimonio dell'umanità. La Val Noana si sviluppa nel terzo gruppo tutelato (Pale di S.Martino, di S.Lucano, Dolomiti Bellunesi, Vette Feltrine).

L'indagine conoscitiva dell'Apt, sulle motivazioni che spingono i turisti a scegliere l'ambito di Primiero e Vanoi, ha evidenziato l'ambiente naturale come prima motivazione». Con questi presupposti, la conclusione è una sola: «L'associazione pescatori Alto Cismon esprime la totale, convinta contrarietà alla realizzazione di nuove centrali idroelettriche. Gli amministratori di Acsm, dei Comuni e della Comunità di Valle, dovrebbero meditare sulle parole del detto della tribù Sioux Teton: la rana non s'ingozza mai di tutta l'acqua dello stagno in cui vive».

E come sempre Mario Scalet non distrugge, ma propone: «Potenziamo, intanto, gli impianti esistenti; la centrale di S.Silvestro risale agli anni '20 ed ha una portata massima di 8 mc/sec, mentre quella di Caoria, alla quale è collegata, ha una portata di 9 mc/secondo Quindi, nei periodi di morbida, 1 mc/s non può essere utilizzato, come tutta l'acqua proveniente dai torrente Vanoi, Val Sorda bassa e Lozen. Si tratta quindi, nell'ipotesi più prudente, di quasi 10 mc/s d'acqua. Per inciso, un litro d'acqua, con un salto di 100 metri, produce circa 1 KWh. Siamo disponibili, inoltre, a favorire la revisione del nuovo Dmv (deflusso minimo vitale, ndr) e i punti di rilascio. L'Associazione pescatori Alto Cismon Primiero, fin dal 2004, si era attivata con Acsm e la Provincia per rivedere i previsti Dmv ed i punti di rilascio. La nostra proposta, basata su criteri biologici, mirava ad evitare inutili sprechi d'acqua (in atto nella centrale di Castelpietra). Una corretta gestione ambientale prevede sicuramente anche l'utilizzo dell'acqua ai fini energetici. Acsm non ci mai risposto.

Però è stata molto solerte nel pubblicare, sul numero di aprile 2009 di Primiero Oggi, un articolo in cui enfatizza un calo del fatturato del gruppo di 4,3 milioni di euro previsto per il 2009, a causa dei nuovi Dmv. Il messaggio che si vuol far passare all'opinione pubblica primierotta è falso, fuorviante, per dire che per quattro pesci è assurdo sprecare tutta questa acqua.

L'Associazione pescatori respinge al mittente la responsabilità dell'attuale situazione dei nuovi Dmv e suggerisce di meditare sul detto "Il pescator che dorme, non piglia pesci"». La soluzione?: «L'istituzione di un tavolo di concertazione tra enti e soggetti interessati alla corretta gestione della risorsa acqua. Ciò eviterà polemiche, comitati di opposizione, ricorsi ed allungamento dei tempi di realizzazione delle opere». Iv. O.

L'Adige di oggi
« Ultima modifica: 07/08/2014 01:07 da AGH »
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Offline jochanan

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metterò come avatar il torrente di val di Fumo, uno dei pochissimmi ancora integri, a monte dell'ultimo lago idroelettrico
il mondo sarebbe veramente noioso senza le montagne (E.Kant, mi sembra, che tra l'altro è sempre vissuto in pianura)