Autore Topic: La centrale che consuma più di quel produce  (Letto 2922 volte)

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Offline AGH

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Le mega centrali progettate sull'Altissimo o sul Renon consumano più di quanto producono: il "guadagno" (per chi?) si basa sulla speculazione del costo dell'elettricità nelle differenti fasce orarie. Più caro di giorno, meno di notte. Ecco perché pompano l'acqua in quota di notte, per farla scendere di giorno per produrre l'elettricità quando costa di più. Ma ha senso?
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Citazione
Ma che senso ha una centrale elettrica che consuma più energia di quanto ne produce? La domanda sorge spontanea quando si fa il primo incontro col progetto della gigantesca “Centrale elettrica di pompaggio” progettata sul Renon. La prima di questo genere non solo in Sudtirolo, ma in tutta Italia. Bisogna darsi molto da fare, informarsi in Austria e Svizzera, per trovare impianti analoghi e saperne molto, molto di più. Questi sono i risultti della mia inchiesta.

leggi l'interessantissimo seguito sul blog di Riccardo dello Sbarba, giornalista e Capogruppo dei Verdi Grüne Verc in Consiglio Provinciale di Bz
http://riccardodellosbarba.wordpress.com/2009/03/30/renon-acqua-o-atomo/
dove si capisce come funziona il mercato dell'energia elettrica...
« Ultima modifica: 06/06/2009 09:53 da AGH »
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Offline radetzky

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Re: La centrale che consuma più di quel produce
« Risposta #1 il: 06/06/2009 15:16 »
Semplicistica e tecnicamente carente la tesi di Dello Sbarba che punta troppo il dito sul lato tecnico senza averne completa conoscenza e troppo poco sul lato politico.  
Infatti lui è un politico e come tale ha interesse a far vedere solo quel che interessa a lui e pertanto, indipendentemente dalla sua collocazione, bisogna diffidarne.
Larvate le conclusioni che dovrebbero essere molto + esplicite ed indurre i cittadini a rincorrere la classe politica, al completo di tutti i suoi colori, coi forconi da contadino.

Tecnicamente la spiegazione stà tutta in questa eguaglianza:
61,2 kgm/sec*3600sec*15h= 9,18 kWh= 102  kgm/sec*3600sec*9h

ovvero quel tipo di impianto (che NON è un impianto idroelettrico tradizionale, e non è il primo) è semplicemente una macchina (costituita dall'insieme di turbine e pompe) che permette di trasformare, facendo i conti con l'unità di misura, una potenza di 0,6 Kw
disponibile per 15 ore/giorno (equivalenti a 9,18KWh) in una potenza di 1 Kw disponibile per 9 ore/giorno: il che è esattamente quel che serve ovvero utilizzare la potenza superflua disponibile di notte in un picco di potenza utilizzabile durante le ore diurne di massima richiesta.
E' quel che fa l'ENEL con la centrale di Edolo (1000MW di potenza, la + grande d'Europa) da oltre quindici anni.
Non ha pertanto senso dire che questi impianti sarebbero utili se potessero essere alimentati totalmente da energia ecosostenibile: se ci fosse infatti tanta energia ecosostenibile non sarebbe necessaria questa tipologia di impianto.


Fermo restando la validità del discorso ecologico, il problema è solo ed esclusivamente politico !
Non si capisce come mai, infatti, il Lander della Carinzia (ovvero i cittadini della regione carinziana) sia proprietario al 51% della KELAG (il restante 49% è stato privatizzato ed è di proprietà del colosso tedesco RWE) ovvero ci sia un'azienda pubblica che si occupa di fornire energia (a prezzi popolari,tra l'altro) ad una regione mentre una regione in tutto e per tutto simile come il Trentino Alto Adige,
completamente autonoma, non abbia nulla di simile. O, meglio, si capisce benissimo: qui da noi le privatizzazioni sono state fatte ad uso e consumo di pochi potenti che si sono accaparrati per quattro soldi una rendita perpetua appropriandosi di beni
inalienabili della comunità.

Se e quando avrò tempo vedrò di approfondire ma il succo è questo.
« Ultima modifica: 06/06/2009 16:57 da radetzky »
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Offline radetzky

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Re: La centrale che consuma più di quel produce
« Risposta #2 il: 06/06/2009 17:06 »
il "guadagno" (per chi?) si basa sulla speculazione del costo dell'elettricità nelle differenti fasce orarie.  Ma ha senso?

Questo è un altro delitto compiuto dalla classe politica ai danni dei cittadini. Perchè le tariffe differenziate sono così poco differenziate che il cittadino utente medio non ne ricava vantaggio alcuno: basta fare due conti tenendo come riferimento il consumo medio mensile della propria famiglia. Si può risparmiare qualcosa, ma pochissimo, sulle bollette solo se si consuma energia a manetta.
Quindi occhio a non cadere nel tranello del contratto a doppia tariffa !
Viceversa ci sguazzano i grandi utilizzatori: tipico il caso in oggetto ovvero un'impresa privata compra dalla rete pubblica con la tariffa notturna e rivende con la tariffa diurna una quantità enorme di energia ! Quindi il senso ce l'ha: scientificamente studiata per favorire i soliti.
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Offline AGH

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Re: La centrale che consuma più di quel produce
« Risposta #3 il: 06/06/2009 18:31 »
O, meglio, si capisce benissimo: qui da noi le privatizzazioni sono state fatte ad uso e consumo di pochi potenti che si sono accaparrati per quattro soldi una rendita perpetua appropriandosi di beni
inalienabili della comunità.

temo tu abbia ragione. Qua si fondano delle belle spa che controllano il mercato in regime di monopolio o quasi. E quando non hanno il monopolio glielo si crea grazie alle commesse pubbliche, tipico esempio certe aziende di informatica o di telefonia, che campano di commesse dell'ente pubblico al 90% e oltre. Se dovessere confrontarsi col mercato, non durerebbero una settimana.
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Offline jochanan

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Re: La centrale che consuma più di quel produce
« Risposta #4 il: 07/06/2009 20:23 »
temo tu abbia ragione. Qua si fondano delle belle spa che controllano il mercato in regime di monopolio o quasi. E quando non hanno il monopolio glielo si crea grazie alle commesse pubbliche, tipico esempio certe aziende di informatica o di telefonia, che campano di commesse dell'ente pubblico al 90% e oltre. Se dovessere confrontarsi col mercato, non durerebbero una settimana.
QUOTO QUOTO QUOTO STRAQUOTO.

dalle mie parti hanno chiuso, quando SADE & C venne ENELIZZATA parecchie piccoli centrali idroelettriche. Poco redditizie. Sarebbe il caso di cederle a comuni competenti per territorio. Rimettendole in funzione qualcosa di risparmierebbe.
il mondo sarebbe veramente noioso senza le montagne (E.Kant, mi sembra, che tra l'altro è sempre vissuto in pianura)

Offline radetzky

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Re: La centrale che consuma più di quel produce
« Risposta #5 il: 07/06/2009 21:00 »
dalle mie parti hanno chiuso, quando SADE & C venne ENELIZZATA parecchie piccoli centrali idroelettriche. Poco redditizie. Sarebbe il caso di cederle a comuni competenti per territorio. Rimettendole in funzione qualcosa di risparmierebbe.

Bravo ! Ma così toglieresti il pane di bocca agli amici degli amici, poverini !  ;D

P.S. nessuno ha mai spiegato come facciano ad essere poco redditizie le centrali idroelettriche che durano almeno cent'anni quasi senza manutenzione ! L'anno scorso ho visitato una centrale idroelettrica in Svizzera, trenta chilometri a nord di Bellinzona, verso il Gottardo : le turbine sono del 1928 e girano come orologi !
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Offline AGH

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Re: La centrale che consuma più di quel produce
« Risposta #6 il: 09/06/2009 06:57 »
Bravo ! Ma così toglieresti il pane di bocca agli amici degli amici, poverini !  ;D

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