Le donne, rivoluzione nel mondo della caccia
TRENTO - Sono una settantina le cacciatrici in Trentino mentre solo un quindicennio fa erano poche unità. Il mese scorso hanno dato vita al Gruppo cacciatrici del Trentino e stanno ora predisponendo lo Statuto. Un fenomeno, quello delle cacciatrici, che abbraccia tutto il Trentino. Non solo donne con doppietta nelle vallate di montagna ma anche in zone, diciamo così urbane o pre-urbane, da Civezzano a Calliano e addirittura due cacciatrici di Trento ed una di Rovereto. Avevamo intervistato, nel 1998, due sorelline cacciatrici di Stenico per prendere nota di un fenomeno che allora pareva stesse lentamente prendendo piede. Oggi una delle due, Eddi Titta, è diventata la prima presidentessa del Gruppo, nato il 7 aprile scorso presso una sala della Federazione Cacciatori del Trentino a Casteller di Trento. La sua vice è Silvana Bettega, sorella del grande rallista trentino, di Molveno, morto tragicamente in corsa. «In Trentino - ci dice Eddi - sono una settantina le cacciatrici iscritte alla Federazione. Alla assemblea in cui abbiamo creato il Gruppo ce n'erano una trentina ma varie altre aveva fatto sapere della loro adesione». Le settanta donne cacciatrici provengono da tutta la provincia: Val di Sole, Fassa, Fiemme, Primiero, Rendena, Valsugana, Vanoi, Valle di Non, Valle dei Laghi, Valfloriana, Altipiano di Piné, Banale, Bleggio, Valle del Chiese, Valle di Ledro, Brentonico, Altipiano di Tesino, Altipiano della Paganella, Piana Rotaliana. Ma alcune vengono anche da zone urbane o comunque vicine alle città: Terlago, Calliano, Civezzano, Avio, due sono iscritte alle sezioni di Trento Ovest e Trento Sud e una a quella di Rovereto. Insomma, la caccia è ormai anche femmina, a tutti gli effetti.
l'adige di oggi
25/05/2009
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che tristezza...
