Autore Topic: Moto sul lagorai P.so Palù - Prima pagina Adige  (Letto 7079 volte)

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Leggetevi l'Adige di oggi 28/10/09
Gruppo di 10 motociclisti autodefiniti vecchietti partono da Palù del fersina arrivando il Val Calamento passando per Pso Palù.
Un esponente SAT li vede e parla con loro, chiama i vigili, si chiede "che esempio diamo ai giovani?".


Che tristezza.....

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Re: Moto sul lagorai P.so Palù - Prima pagina Adige
« Risposta #1 il: 28/10/2009 13:18 »
Leggetevi l'Adige di oggi 28/10/09
Gruppo di 10 motociclisti autodefiniti vecchietti partono da Palù del fersina arrivando il Val Calamento passando per Pso Palù.
Un esponente SAT li vede e parla con loro, chiama i vigili, si chiede "che esempio diamo ai giovani?".
Che tristezza.....

purtroppo l'adige non è piu consultabile on line :(
Sono notizie che non mi sorprendono... di recente ho visto una gran via vai a passo Cinque Croci, nonostante il divieto... (i cacciatori passano senza problemi perché hanno l'esonero), tutti se ne impipano e nessuno controlla.... avanti cosi'!  >:(

PS: non capisco da dove sono saliti... dal sentiero con le moto da trial?

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Offline Mett

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Re: Moto sul lagorai P.so Palù - Prima pagina Adige
« Risposta #2 il: 29/10/2009 01:15 »
qualcuno ha l'abbonamento e puo postare la notizia...?

Offline jochanan

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Re: Moto sul lagorai P.so Palù - Prima pagina Adige
« Risposta #3 il: 30/10/2009 16:49 »
ma i chiodi a 4 punte esistono ancora? e sono UTILI con i pneumatici moderni? >:(
il mondo sarebbe veramente noioso senza le montagne (E.Kant, mi sembra, che tra l'altro è sempre vissuto in pianura)

OneShot

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Re: Moto sul lagorai P.so Palù - Prima pagina Adige
« Risposta #4 il: 01/11/2009 18:37 »
Penso che i dieci motociclisti che si sono fatti il giretto abbiano l'unico problema di non avere  dei posti dove siano autorizzati a passare ed a divertirsi così come fanno coloro che  sciano, vanno in MTB, su una barca, su in superleggero etc....
In merito al tema ambiente questi signori inquinano ugualmente anche se andassero per strada, e cmunque sempre molto meno di coloro che usano la macchina per raggiungere il luogo da cui partono a piedi per farsi una decina di km di sentieri... e forse qualche bel trasferimento in ovovia o similari ( che sono mossi da un grosso motore diesel).
Sicuramente ci sono tantissimi posti dove passare senza fare danno. Il problema è che le moto in trentino proprio non le vogliono vedere ed in effetti, rispetto agli anni "70, oggi sono veramente pochi quelli che praticano Enduro. Meglio il cross, finchè il ciclamino non diventerà un campo da golf con annessa zona residenziale (Pian de la Bala è chiuso da decenni) Qualcosa in più forse chi usa il Trial, ma siamo sempre a livelli di carboneria.
Certo che in Trentino, Sat , Cai, provincia e compagnia bella, hanno una percezione particolare per l'ambiente. Quando si tratta di costruire impianti da sci, (avete in mente intorno madonna di Campiglio per esempio?) nessuno dice nulla, tanto impianti che hanno capacità di portare 33000 turisti l'ora (turisti che arrivano in macchina), nessuno dice nulla anzi sono tutti contenti. Questi 10 sfigati (mi perdonino ma non saprei come definirli) finiscono in prima pagina... Io in prima pagina ci avrei messo il presidente della provincia che con uno stratagemma sta cercando di aggiungere altri impianti tra Pinzolo e Folgarida... Ci avrei messo anche tutte quelle, malghe, rifugi che sono diventati alberghi...( qualcuno ha in mente cosa è diventato il Falchetto delle regole di Malosco?). Avrei messo anche tutti i tratturi che sono stati asfaltati per arrivare al rifugio Sat/Cai più gente possibile e avrei parlato dell'impatto ambientale della coltivazione intensiva delle mele (provate a chiedere a qualche apicultore...).
Il problema reale non è l'ambiente ma il fatto che l'espansione dell'industria del turismo, l'ubanizzazione delle valli, l'agricultura hanno saturato oltre il 100% delle risorse silvo/forestali ... e con qualcuno bisognerà pure prendersela no? Ultima cosa, vengo in Trentino dal "72, ho casa in Val di Non, forse mi converrebbe avere la residenza in provincia di Tn ed andare in vacanza in posti più tranquilli e meno sfruttati dal punto di vista turistico.
Permettetemi anche di suggerire al genio che vorrebbe mettere i chiodi sui sentieri (al quale auguro di caderci sopra con la sua parte più nobile che non è la testa...) di evitare di scrivere tali idiozie visto che c'è sempre un genio che è pronto a metterle in atto (vedi Monte Grappa), o come qull'altro che si è preso una denuncia per aver istigato a tirare filo spinato ad altezza uomo, e purtroppo c'è stato il morto e dei feriti. Evidentemente è questo lo spirito della gente che vive la montagna (arrivando dalla città) o sei del loro gruppo o non sei degno di vivere.

Stefano

Offline Mett

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Re: Moto sul lagorai P.so Palù - Prima pagina Adige
« Risposta #5 il: 01/11/2009 19:44 »
Penso che i dieci motociclisti che si sono fatti il giretto abbiano l'unico problema di non avere  dei posti dove siano autorizzati a passare ed a divertirsi così come fanno coloro che  sciano, vanno in MTB, su una barca, su in superleggero etc....
In merito al tema ambiente questi signori inquinano ugualmente anche se andassero per strada, e cmunque sempre molto meno di coloro che usano la macchina per raggiungere il luogo da cui partono a piedi per farsi una decina di km di sentieri... e forse qualche bel trasferimento in ovovia o similari ( che sono mossi da un grosso motore diesel).
[...]
Stefano


A mio punto di vista non centra nulla l'inquinamento: come lei stesso ha detto, c'è di peggio in giro. Che i motociclisti abbiano pochi posti dove divertirsi è vero anche questo. Ma la conseguenza di ciò non deve essere di dovermeli trovare in posti incontaminati come il Pso Palù della val dei mocheni. Chi va in montagna a piedi cerca la tranquillità, vuole contemplare la bellezza dei luoghi, nel meraviglioso silenzio della natura, estraniandosi dal caos della vita quoridiana, fatta di cemento, di motori e forse di troppe persone. Io penso che, se non si blocca sul nascere un fenomeno non si bloccherà più perché dato che l'hanno fatto questi, e nessuno ha detto niente, perchè non posso farlo anch'io? In un trentino dove come ha detto lei le piste da sci dilagano e le strade forestali nascono come funghi si cerca di salvare il salvabile. Che la SAT non dica nulla riguardo la costruzione di impianti da sci e compagnia bella la invito ad informarsi meglio, i principi della SAT sono ben saldi e in più occasioni la stessa è intervenuta in maniera attiva per cercare di contrastare il fenomeno. Basti pensare alle continue denunce in Paganella, che hanno portato all'abbandono dei sentieri del versante Ovest, o alla recente azione per bloccare l'impianto Passo Rolle-San Martino. Certo, queste azioni giuridiche costano, e parecchio.. stiamo parlando di una Associazione contro grandi aziende, contro la politica compiacente, contro chissà quali persone del tessuto sociale.
« Ultima modifica: 01/11/2009 19:57 da Mett »

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Re: Moto sul lagorai P.so Palù - Prima pagina Adige
« Risposta #6 il: 01/11/2009 21:34 »
Purtroppo i motociclisti non hanno pochi posti dove divertirsi, proprio non ne hanno, e questa è la prima discriminazione. Poi non sono 24000 soci ma sono più di cento volte meno....  Vede se come a lei da fastidio trovarsi uno in moto sul passo Palù potrebbe essere che ad un motociclista piacerebbe avere fastidio trovarsi sul suo proprio percorso un fuoristrada dei cacciatori, dei cavalli o gente che passeggia. Purtroppo il motociclista è costretto a "delinquere" mi perdoni il termine, perchè un percorso proprio non ce l'ha. Mi perdoni ma uno che va a caccia ha più diritti? Lei che va a piedi ha più diritti di chi va in MTB? e secondo quale ragione, la sua? Ad ogni modo spero che il Pso Palù rimanga incontaminato e che non ci realizzino km di piste... come è probabile che succeda... in quel caso, mi scusi la provocazione, mi piacerebbe che ci fossero anche dei tracciati per moto....
Riguardo la SAT qualche esempio di rifugio dove le strade sono state spianate per fare arrivare più turisti (in macchina) posso farlo tranquillamente... quindi l'ideologia qui si ferma con l'interesse economico e per il Passo Rolle il destino temo sia segnato...Bombarda ha solo posticipato il progetto.Lei sa che la provincia nel caso voglia costruire una nuova pista o impianto da sci non deve chiedere il parere neppure alla forestale?
Riguardo la Paganella, che vedo dal balcone di casa mia... posso dire che è piena di cicatrici che sono le piste da sci...e di moto li non ne ho mai viste...se non ci andate più a passeggiare, fate solo un favore a chi la sta distruggendo.

Offline AGH

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Re: Moto sul lagorai P.so Palù - Prima pagina Adige
« Risposta #7 il: 02/11/2009 07:36 »
Che esistano due pesi e due misure, per tutto, è fuor di dubbio. Non si capisce ad esempio perché gli escursionisti sulle strade forestali debbano andare a piedi, mentre i signori cacciatori possono salire in jeep nonostante i divieti. Ma che roba è? Detto questo, io al divieto mi fermo (anche perché le multe sono salate  ;D.

Il fatto che ci siano discriminazioni non autorizza a infrangere i divieti. I dieci dementi che sono saliti in moto in Lagorai hanno sbagliato, punto. Se i motocicisti non hanno luoghi per sfogare la loro passione motoristica, cerchino di farsene dare uno. Non credo comunque che fare motocross, enduro e trial sia necessariamente un "diritto".
« Ultima modifica: 02/11/2009 08:10 da AGH »
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Re: Moto sul lagorai P.so Palù - Prima pagina Adige
« Risposta #8 il: 02/11/2009 11:23 »
Sul fatto che i motociclisti cerchino un posto autorizzato dove poter divertirsi è da anni che se ne parla ma i comuni e le provincie fanno orecchi da mercante. E' ovvio che se ovunque ci sono divieti e dato che i motociclisti esistono, salvo si voglia fare pulizia etnica della categoria, in questa situazione avrete per forza qualcuno che il divieto lo valica.  Di fatto le linee guida per l'adeguamento della legge che regola la circolazione fuoristrada sono state disattese dalla maggior parte dei comuni che hanno fatto orecchi da mercante, anzi la provincia autonoma Tn/BZ mi risulta abbia eliminato l'articolo in questione, nel pieno rispetto dei diritti di tutti....
******************************************************************************************
L'art. 11 (Fuoristrada) recita:
Su tutto il territorio regionale è VIETATO compiere, con mezzi motorizzati, percorsi fuoristrada.
Tale divieto è esteso anche ai sentieri di montagna e alle mulattiere, nonchè alle piste e strade forestali che sono segnalate ai sensi della legge regionale 12 agosto 1981 n.27-
I Comuni, sentite le Comunità Montane, individuano entro 180 giorni dalla entrata in vigore della presente legge, in prima applicazione della legge, percorsi ai fini turistici e sportivi, opportunatamente segnalati, anche in deroga a quanto disposto dai commi 1 e 2 del presente articolo.
Le Amministrazioni Provinciali ed i Comuni possono interdire il transito ai mezzi motorizzati, su strade di loro competenza, qualora sia ritenuto opportuno ai fini di tutela ambientale.
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Se fare enduro trial etc non è necessariamente un diritto allo stesso modo non dovrebbe essere necessariamente un diritto consentire l'accesso a piedi alle strade forestali a chi grazie ad un forte legame con la politica (verdi) ha il diritto di decidere per altri se è giusto sbagliato poter esecitare una certa disciplina sportiva. Si è visto con la MTB, che non inquina e non fa rumore ma comunque c'è stata una lotta per potersi avvalere del "diritto" di andare in MTB sui sentieri del CAI/SAT. Su questo tema ho letto cose veramente demenziali scritte dai più integralisti della montagna. Quindi la pratica di una disciplina motoristica non ha meno diritti di altre, dire che non ne ha è la presunzione di diritto di chi con una visione da integralista reputa che solo la propria visione delle cose si quella corretta.



Offline PassoVeloce

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Re: Moto sul lagorai P.so Palù - Prima pagina Adige
« Risposta #9 il: 02/11/2009 13:56 »
Riguardo la Paganella, che vedo dal balcone di casa mia... posso dire che è piena di cicatrici che sono le piste da sci...e di moto li non ne ho mai viste...se non ci andate più a passeggiare, fate solo un favore a chi la sta distruggendo.
In Paganella le moto ci sono....peccato che i motocrossisti e trialisti non si accontentino di andare sul quelle che lei definisce cicatrici (concordo pienamente)...anzi!devono scorazzare su altri sentieri molto più impervi dove ovviamente possono dimostrare chi è il migliore e non appoggia il piede neanche una volta  ::) ....provi a fare un giretto di sabato pomeriggio o domenica (fuori stafgione eh!) anche sul versante opposto della Paganella...

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Re: Moto sul lagorai P.so Palù - Prima pagina Adige
« Risposta #10 il: 02/11/2009 14:23 »
Forse se fossero autorizzati a passare sulle "cicatrici" si accontenterebbero. Permettetemi la provocazione sono sicuro che se chi ha interessi a portare turismo capisse che portare le moto sulle piste da sci fuori stagione porta più soldi che non lasciarle così l'approccio verso i mezzi motorizzati cambierebbe...
Per il Trial capisco che il divertimento sta proprio a passare un posti che sarebbero difficili anche a piedi... però anche loro dovrebbero avere dei percorsi autorizzati come avviene in Piemonte ed in Val d'Aosta.

Offline PassoVeloce

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Re: Moto sul lagorai P.so Palù - Prima pagina Adige
« Risposta #11 il: 02/11/2009 14:41 »
Forse se fossero autorizzati a passare sulle "cicatrici" si accontenterebbero.
mah...dubito...a meno che non venga utilizzato lo snow park di Campiglio  ;D
Permettetemi la provocazione sono sicuro che se chi ha interessi a portare turismo capisse che portare le moto sulle piste da sci fuori stagione porta più soldi che non lasciarle così l'approccio verso i mezzi motorizzati cambierebbe...
In ogni caso le piste da sci in estate non vengono minimamente utilizzate...si inventassero qualcosa (anche se non si tratta di inventarsi....) magari anche il target di turismo sarebbe leggermente diverso, vedi Paganella non ci sarebbe l' 85% solo over 70 ...
piccolo ma significativo esempio:
http://www.valledinon.tn.it/Interne/Predaia_Park_interna.ashx?ID=13566
ma forse sono già troppo "tesi" dall'inverno  ::)

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Re: Moto sul lagorai P.so Palù - Prima pagina Adige
« Risposta #12 il: 02/11/2009 16:03 »
Conosco, casa mia è a 4km dalla Predaia che è un piccolissimo impianto (per quanto ne capisco, visto che ho il terrore di sciare...). Carino anche il Sores per i bambini... Peccato che abbiano asfaltato sia la strada verso i Todeschi e che stiano per asfaltare la strada che dal Sores, passato il parcheggio scende verso il campo sportivo di Vervò... anche la strada che va da Tuenno al maghetto di Tassullo è stata asfaltata .... così i turisti arrivano più comodamente alle mlghe ed ai rifugi (Peller).....

Offline P52

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Re: Moto sul lagorai P.so Palù - Prima pagina Adige
« Risposta #13 il: 02/11/2009 20:26 »
Quoto pienamente lo spirito di OneShot; a prescindere dall'episodio "motoristico" convengo che per quanto sia impossibile l'uso della ragione da parte di tutti, viene imposta la legge che per essere accetta deve accontentare i più e scontentare i pochi a prescindere proprio dalla ragione che l'ha promossa. Quindi sentieri chiusi e divieti a raffica (transito, funghi, fiori, ecc.) quale risposta all'antropizzazione alpina guardacaso promossa proprio da chi poi vuole limitarne l'uso. Si realizzano però rifugi sempre più grandi ed accoglienti che necessitano di "pesanti" strutture di supporto e poi mal si digerisce l'utente che li usa perchè difforme dallo stereotipo del CAI o SAT che siano.
Da sempre il troppo storpia, ieri dava fastidio chi passava a motore oggi comincia a stridere l'invadenza delle MBK o dei cavalli caconi a quando l'insofferenza del bipede umano? Già abbiamo classificato quelli delle scarpe da ginnastica o dall'abbigliamento non consono, alla fine chi decide cosa? Chi è degno e chi no di avvicinarsi alle vette? Difendiamo un'ideologia di un ecosistema insostenibile da qualsiasi posizione lo si guardi, forse per difendere "conquiste" tecnologiche di cui non possiamo più far senza a cominciare dalla tastiera con la quale dialoghiamo. E quindi dagli all'untore contro quattro poveri "grulli" che pensavano di passare impudemente un vietatissimo (alle moto) passo di montagna, mentre accettiamo che decine di elicotteri  (qualcuno sa' cosa consuma = quanto inquina un elicottero?) facciano spola tra i rifugi per rifornirli da un lato ed asportarne i rifiuti, liquami compresi, dall'altro. Perchè non si usano le vecchie teleferiche o i muli dei bei tempi che furono? Perchè il rifugio deve per forza avere l'acqua calda e l'energia elettrica? Chi arriva al rifugio dopo quattro ore di camminata (e non con la funivia) penso riesca ad apprezzare senza problemi sia il pane con la soppressa che l'acqua fredda per sciaqquarsi le mani. Oppure vogliamo che i rifugi comincino ad esporre le stelle di valutazione alberghiera come già velatamente appare in qualsiasi guida turistica?
Certo torneremo alla montagna trapperista, riservata ai "quattro gatti"; esemplari masochisti e puristi del secolo scorso ma saranno quattro gatti che certamente non si scandalizzeranno se al rifugio arriva uno in moto o a cavallo.
La montagna ha un problema quantitativo più che qualitativo, non si tratta di educare e creare l'alpinista; uomo e natura possono coesistere solo e limitatamente in un sistema ideale per entrambi; la montagna non lo è. Se la si vuole piegare alle ns. esigenze dobbiamo sorbirci anche l'altro lato della medaglia anche se non ci piace, come non mi piace passare vicino ad un bivacco ad oltre 3500 m. e vedere cose che neppure il peggior campo nomadi può mostrare; e li non c'è arrivato ne il motociclista ne il turista con le scarpe da ginnastica.
Diminuire, calare, ecc. sono però tutti verbi con significato negativo, sono segni legati al PIL ed alla minestra che molti mangiano tutti i giorni spesso facendone pure indigestione, quindi per favore riflettiamo prima di sparare sentenze e buttare chiodi a quattro punte; oltre ai copertoni possono forare anche le suole degli scarponi. A chi interessa il "busines montagna" e si sente il depositario della verità ecologica, poco gli interessa di chi si porta da casa il panino e la borraccia con il té e che religiosamente si ripone in tasca persino le cartine delle caramelle; preferisce senz'altro quello con le nike ai piedi ed indosso la polo a maniche corte, quello che si porta appresso la radiolina per ascoltare le partite e che si infastidisce per la presenza di dieci moto ma che ordina una carbonara condita col chianti! A quando il primo McDonald a 2000m.?

Offline AGH

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Re: Moto sul lagorai P.so Palù - Prima pagina Adige
« Risposta #14 il: 02/11/2009 21:43 »
il tuo ragionamento andrebbe bene se non fosse per un'incongruenza logica: se gli impiantisti deturpano l'ambiente, non mi pare una buona ragione perché ci si mettano anche i motociclisti. Ti pare?

Anche a me piacerebbe andare coi quad o con le motoslitte: ma non mi sognerei mai di dire che è "un mio diritto" (e dove sta scritto?). Una società si fonda su delle regole, che ci piacciano oppure no. Se non ci piacciono, dovremmo cercare di modificarle (se si ha la forza). Trasgredirle come rivendicazione di una presunta ingiustizia mi pare una debole giustificazione.
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