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Nuova bike area in Lagorai, nove piste-sfregio in arrivo?

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pianmasan:
https://www.ladige.it/territori/valsugana-primiero/2019/11/22/bike-area-lagorai-progetto-nove-piste   :(

AGH:
Progetto fumosissimo: non si sa nulla dei percorsi, né di chi ci metterebbe i soldi, né chi sia questo fantomatico gruppo di appassionati (non c'è alcuna traccia in rete del pres. Simone Filippo Polacco, a parte l'articolo citato) buttato avanti forse per fare un po' di ombra ai veri mandanti :). Personalmente non sono contrario alle bici, ma quando buttano fuori sulla stampa un progetto così oscuro mi preoccupo (Translagorai docet). In ogni caso, per il resto è tutto molto chiaro: anche dal Lagorai vogliono spremere soldi. Dopo aver "sviluppato" tutto lo sviluppabile, tocca all'ultimo territorio rimasto libero essere colonizzato dai valorizzatori

kobang:
Un paio di osservazioni.... in positivo.
Se gli addetti ai lavori iniziano a rendersi conto della non sostenibilità e della aleatorietà del circo dello sci da pista,forse si apre una prospettiva meno negativa.
Gran parte dei danni, irreversibili, alle montagne vengono dalle infrastrutture sciistiche e dalle attività necessarie al loro funzionamento.
In più c'è da considerare il costo energetico ed il derivante inquinamento.
Se per le gite in e-bike si adatteranno forestali,strade di malga e anche qualche tracciato sentieristico,il danno sarà comunque infinitamente inferiore rispetto a nuove piste,nuovi impianti di risalita ecc.
Se malghe e rifugi già esistenti possono integrare la redditività con questo tipo di turismo,senza che vengano trasformate in altro,forse la montagna potrà offrire nuove occasioni per essere abitata e offrire lavoro ancora oggi e in futuro.
L'incognita sta nella tipologia dei nuovi frequentatori,nella loro "educazione" rispetto alla frequenza dei territori ed alla convivenza con gli escursionisti .
Certo l'allerta non può che essere rafforzata,ad evitare ulteriori episodi modello Translagorai,come giustamente osservato da Agh.

bandurko:
Personalmente quando scelgo di fare un escursione in MTB non mi prefisso gli stessi obiettivi di quando scelgo di fare un trekking e pertanto non vedo la necessita di rendere i sentieri accessibili alle biciclette. Se poi qualcuno decide di portarsela in spalla o di spingerla su per un sentiero (cosa che anche a me capita di fare per congiungere due tratti pedalabili)  ovviamente è libero di farlo.
Non credo che il Lagorai e la valle dei Mocheni nello specifico, necessiti di grossi interventi per attrarre i bikers visto che esistono già innumerevoli strade forestali, basterebbe evidenziare i percorsi già esistenti con una segnaletica adeguata, come avviene all'estero (ho una recente esperienza in proposito in Repubblica Ceca).
I più preparati inoltre possono già raggiungere quote ragguardevoli arrivando a Passo Sadole o alla forcella di Valsorda.
Per quanto riguarda le e-bikes, essendo contrario al pensiero del chiunque/ovunque, credo andrebbero poste delle limitazioni al loro accesso equiparandole a mezzi a motore.


kobang:
Sul rischio che la e-bike porti in montagna anche la peggior specie di persone sono abbastanza d'accordo.Tutto quanto agevola l'accesso "facile",impianti di risalita,strade,bus navetta ecc. abbiamo sempre visto che consente l'arrivo della massa,dei cafoni e di quanti sarebbe meglio si concentrassero nei centri commerciali!
Quando esplose la moda delle ciaspole,noi scialpinisti abbiamo temuto il fenomeno;in realtà camminare con le ciaspole ha solo sporadicamente portato in quota qualche sprovveduto:si fatica comunque e serve una tecnica adatta.
Per la e-mtb penso che ormai sia già molto utilizzata;richiede comunque di pedalare perchè altrimenti con la sola batteria vai poco lontano,serve una tecnica adeguata perchè pesa ben più di una bici muscolare e solo ciclisti ben allenati e capaci possono usarla su terreni difficili e sentieri.
Anche in questo caso spero non ci sarà una ondata di gente sui sentieri:individuare percorsi già esistenti su forestali e mulattiere servirà a convogliare lì la massa dei ciclisti.
Diverso è il discorso con moto da trial ed enduro:sempre più spesso le trovi dove non dovrebbero esserci,provocando effetti devastanti per l'ambiente.
Ora poi che alle amministrazioni è venuta la genialata di consentire i raduni dei fuoristrada.....

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