Scempio o miglioramento ambientale a voi il giudizio
Io lo avevo notato molto prima, ma dove erano i forestali?
Possibile che non si siano accorti ?
Questo articolo ti è stato inviato da pinko attraverso il sito de Il Giornale di Vicenza
IL GIORNALE DI VICENZA
Giovedì 21 Ottobre 2010 PROVINCIA Pagina 29
LASTEBASSE. Italia Nostra alla Procura
La Grande Guerra
minacciata dallo sci
Scatta l'esposto
Il carosello sciistico di Folgaria cancellerebbe le tracce storicheUn esposto alla Procura di Vicenza: lo ha presentato Paolo Meyr, presidente della sezione trentina di Italia Nostra, secondo la quale sui luoghi su cui si stanno costruendo gli impianti che collegheranno il versante vicentino dei Fiorentini col carosello sciistico di Folgaria, si sta perpetrando la sistematica distruzione delle vestigia della Grande Guerra.
Italia Nostra ha coinvolto anche il vicequestore Maria Principe del Corpo forestale dello Stato di Vicenza, la Soprintendenza ai beni ambientali e architettonici, di Verona, il Museo storico italiano della Guerra di Rovereto. Oggetto dell'esposto, la segnalazione del mancato rispetto della legge 78 del 2001, inerente la tutela del patrimonio storico della 1^ Guerra mondiale, provocato dalla realizzazione degli impianti sciistici di Costa d'Agra e Val delle Lanze, in Comune di Lastebasse, e della strada di collegament! o Cima Costa d'Agra-Monte Pioverna, in Comune di Folgaria, nel comprensorio veneto-trentino.
In particolare, su Cima d'Agra, e sulle dorsali fino al sottostante Monte Pioverna, è stato cancellato un complesso campo trincerato, con linee di difesa collegate a fortificazioni interrate, mentre attraverso e parallelamente alla strada Costa d'Agra-Monte Pioverna, di recente in parte posta sotto sequestro, ci siano già stati
"distruzione, interramento, interruzione di numerose trincee, livellamento di crateri di granate". Secondo Mayr, tale azione è doppiamente colpevole, in quanto, da un lato distrugge le testimonianze del tragico sacrifico di tanti soldati caduti durante la Strafexpedition del maggio-giugno 1916, dall'altro, non tiene in alcuna considerazione quanto previsto dalla legge 78, fatta per realizzare non distruzione, ma "interventi di rilievo, manutenzione, conservazione, restauri e ripristino" delle vestigia belliche. L'esposto si chiude con la! richiesta di adottare urgenti interventi di vigilanza. G.M.F.!