Autore Topic: Pejo, energia dagli scarti delle mele  (Letto 4076 volte)

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Offline gabi

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Pejo, energia dagli scarti delle mele
« il: 30/04/2012 21:05 »
A Pejo, la Sanpellegrino nel suo stabilimento di imbottigliamento dell’acqua ha costruito una centrale termica, interamente alimentata a biomassa (utilizzando, in maniera prevalente, i residui delle coltivazioni delle mele).

http://www.corriere.it/ambiente/12_aprile_30/centrale-cippato-clerici_00f1e532-9212-11e1-af61-83f104d3d381.shtml

Offline Claudia

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Re:Pejo, energia dagli scarti delle mele
« Risposta #1 il: 30/04/2012 21:21 »
mi sembra una cosa intelligente!!

Offline AGH

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Re:Pejo, energia dagli scarti delle mele
« Risposta #2 il: 01/05/2012 07:48 »
mi sembra una cosa intelligente!!

i residui delle mele? Mah... bisognerebbe capire quali residui e, visto il massiccio trattamento dei meleti, se non ci siano controindicazioni... Confesso di essere prevenuto su questo genere di notizie, che non di rado si rivelano come iniziative "promozionali" dagli incerti risultati (dai costi peraltro altissimi e certissimi, affrontabili solo perché finanziati dall'ente pubblico), tipo i bus a idrogeno...

Riguardo il teleriscaldamento non mi pare sia così vantaggioso come era stato affermato per convincere le amministrazioni comunali. Intanto di cippato pare non ce ne sia abbastanza, e bisogna quindi importarlo. Nell'articolo si sostiene che la biomassa proviene da un raggio di 40-80 km, che non sono pochi (se sono 80 km solo andata, diventano 160). Quindi si inquina altrove coi camion per non inquinare in loco. Mah. Curioso poi che la centrale con gli scarti di mele sia stata fatta in val di Sole e non in val di Non, la cui produzione di mele è enormemente superiore. Inoltre, da quanto ne so, il costo di allacciamento alla centrale di teleriscaldamento cresce progressivamente all'aumentare della distanza dalla centrale, tantoché se troppo distanti l'allacciamento diventa antieconomico.
« Ultima modifica: 01/05/2012 08:00 da AGH »
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Offline Claudia

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Re:Pejo, energia dagli scarti delle mele
« Risposta #3 il: 01/05/2012 11:09 »
beh magari poi che dicano "prevalentemente scarti di mele" è pubblicità e invece utilizzano altro... però credo che in zona ce ne siano di residui datti a fare biomassa!
anche io ho pensato che potevano farla in val di non, ma magari di là era meno sfruttabile che alla san pellegrino...