GIM - Girovagando in Montagna in Trentino
TRENTINO => Ambiente del Trentino => Topic aperto da: Laccoro - 28/02/2012 18:37
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Questo è il terzo che vedo, sempre sulle Prealpi Trevigiane.
Mi divertono perché te li trovi all'improvviso e perché, tra la forma, tra il colore e l'aria misteriosa, sono molto enigmatici.
Molto steampunk, low-tech, atmosfera tipo da Mist (per chi ci ha giocato anni fa) oppure da Lost (per chi è più televisivo).
Sono dotati di un serbatoio interrato gpl che alimenta un bruciatore interno posto alla base, penso per sciogliere ghiaccio e neve; il fondo è mobile, per lo scarico. E poi c'è la centralina con l'antenna.
Sono ragionevolmente convinto che siano pluviometri/nivometri (che altro?).
Mai trovato un cartellino o un avviso che ne attestasse la proprietà.
Sono d'accordo con mio figlio quando dice che ci starebbe bene un ingresso sotteraneo nascosto, con dentro qualche attrezzatura arcana.
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mai visti :-\
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mai visti :-\
idem
Rad sicuramente ci illuminerà :)
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Questo è il terzo che vedo, sempre sulle Prealpi Trevigiane.
Mi divertono perché te li trovi all'improvviso e perché, tra la forma, tra il colore e l'aria misteriosa, sono molto enigmatici.
sembra più un missile ;D Non li ho mai visti con questa forma
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Se è un nivometro, guàrdatelo bene, sono esemplari in via di estinzione... ;D
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dico la mia, forse sbaglio, potrebbe servire a creare una "calda atmosfera" ai vitigni quando c'è pericolo di gelate
Riccardo
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Ma quello nelle foto non sembrava posto in un vitigno...
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vado indietro nel tempo di un 20-25 anni fa e mi sembra di ricordare che i cannoni antigrandine fossero proprio fatti così... ce ne erano un paio appena fuori il paese di Castellano... ma è passato un pò di tempo... forse sbaglio...
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dico la mia, forse sbaglio, potrebbe servire a creare una "calda atmosfera" ai vitigni quando c'è pericolo di gelate
Riccardo
no dai, vabbé che i veneti un pensiero al vino lo dedicano sempre, ma hai voglia a scaldare i kmq di prosecco...
cmq visti anche in zone molto lontane da qualsiasi attività agricola
vado indietro nel tempo di un 20-25 anni fa e mi sembra di ricordare che i cannoni antigrandine fossero proprio fatti così... ce ne erano un paio appena fuori il paese di Castellano... ma è passato un pò di tempo... forse sbaglio...
no, niente di balistico
Credo la mia interpretazione sia corretta, cercando sul sito dell'ARPAV ho trovato questo:
Misure di precipitazione
La misura di precipitazione si riferisce all’altezza della colonna d’acqua piovuta durante i singoli intervalli di 60’ nelle ultime 60 ore. Nelle singole stazioni il dato é riferito ad uno strumento che intercetta la pioggia con una superficie di 1000 cm2 ed i mm di pioggia caduta sono pari a litri d’acqua per ogni m2. Nel caso di precipitazioni nevose, tutti i pluviometri di collina e di montagna sono dotati di riscaldamento per fondere la neve e misurare l’acqua disciolta, ciò avviene con leggero ritardo, ma contenuto nell’ordine dei minuti. Nei grafici corrispondenti viene visualizzato graficamente il quantitativo di precipitazioni per l'ora considerata.
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vado indietro nel tempo di un 20-25 anni fa e mi sembra di ricordare che i cannoni antigrandine fossero proprio fatti così... ce ne erano un paio appena fuori il paese di Castellano... ma è passato un pò di tempo... forse sbaglio...
Adesso che mi ci fai pensare, in effetti, potrebbe essere. Ma li vedevo da bambino ho ricordi molto vaghi. Penso non si usino più, quello della foto però ha un pannellino solare quindi è da escludere che sia abbandonato da anni..
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http://www.panoramio.com/photo/49814177 (http://www.panoramio.com/photo/49814177)
Trattasi di cannone antigrandine.
comunque i vigneti venivano riscaldati per evitare le gelate primaverili che 'bruciavano' i germogli
copio e incollo
Al tempo non si comanda. Per casuale combinazione, sul numero 4 aprile 1957 di Terra Trentina, il dott. Gino Salvaterra, responsabile dell’Ufficio frutticoltura dell’Ispettorato provinciale all’agricoltura di Trento, aveva pubblicato un articolo intitolato appunto “le gelate primaverili”. Nel testo si forniscono informazioni sulla natura delle gelate e sui mezzi di prevenzione rappresentati dalle “fumate” e dall’irrigazione a pioggia lenta. Le fumate rappresentavano all’epoca il mezzo più diffuso. Consisteva nel creare una densa nube di fumo (ottenuta bruciando nelle campagne materiale legnoso e copertoni) atta ad impedire l’irradiazione del calore dal suolo e dalle piante. L’irrigazione a pioggia lenta rappresentava per in Trentino una novità mentre in Alto Adige, dove il dott. Salvaterra aveva trascorso i primi anni di attività professionale, gli impianti di questo tipo erano una realtà avviata
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(ottenuta bruciando nelle campagne materiale legnoso e copertoni) atta ad impedire
copertoni???? ???
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copertoni???? ???
Sì, una volta si bruciavano perché facevano molto fumo. Pensa un po' che cosa ci respiravamo.
http://www.panoramio.com/photo/49814177 (http://www.panoramio.com/photo/49814177)
comunque i vigneti venivano riscaldati per evitare le gelate primaverili che 'bruciavano' i germogli
le "Fumate" le conosco, ma non erano fatte per riscaldare, quanto per rallentare lo scambio termico (come dice il testo che hai riportato).
Quello che intendevo dire era che non me la vedevo che il tubone potesse riscaldare dei vigneti, soprattutto a km di distanza.
http://www.panoramio.com/photo/49814177 (http://www.panoramio.com/photo/49814177)
Trattasi di cannone antigrandine.
interessante, ma prima di bere un prosecco alla tua salute, mi rimane un dubbio: i tre che ho visto sono ben mantenuti, hanno tutti pannelli solari e centraline con antenne. Sono tanti anni che non si sentono più i botti.
Strano
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Sì, una volta si bruciavano perché facevano molto fumo. Pensa un po' che cosa ci respiravamo.
le "Fumate" le conosco, ma non erano fatte per riscaldare, quanto per rallentare lo scambio termico (come dice il testo che hai riportato).
Quello che intendevo dire era che non me la vedevo che il tubone potesse riscaldare dei vigneti, soprattutto a km di distanza.
interessante, ma prima di bere un prosecco alla tua salute, mi rimane un dubbio: i tre che ho visto sono ben mantenuti, hanno tutti pannelli solari e centraline con antenne. Sono tanti anni che non si sentono più i botti.
Strano
ma come funzionano i cannoni antigrandine? Qui in trentino credo siano scomparsi comunque, una volta si sentivano i botti...
PS: vi ricordate di quell'inventore che aveva inventato una specie di ventola antigrandine che "apriva" le nubi?
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http://www.panoramio.com/photo/49814177 (http://www.panoramio.com/photo/49814177)
Trattasi di cannone antigrandine.
Chapeau, alla tua salute
http://www.meteowebcam.it/articoli-climatologia/76/Proteggersi-dalla-grandine-%E2%80%93-In-Italia-siamo-ancora-fermi-ai-cannoni.html (http://www.meteowebcam.it/articoli-climatologia/76/Proteggersi-dalla-grandine-%E2%80%93-In-Italia-siamo-ancora-fermi-ai-cannoni.html)
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Quando ero bambino, mi ricordo che quando scoppiavano i temporali estivi, era abitudine far suonare le campane delle chiese, per evitare le grandinate ???
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Quando ero bambino, mi ricordo che quando scoppiavano i temporali estivi, era abitudine far suonare le campane delle chiese, per evitare le grandinate ???
vabè, qui siamo nel campo della superstizione pura ;D comunque da quel che ho letto fugacemente in giro i cannoni non servono a una mazza...
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Quando ero bambino, mi ricordo che quando scoppiavano i temporali estivi, era abitudine far suonare le campane delle chiese, per evitare le grandinate ???
E' così; ricordo bene, abito in piena zona Prosecco: decenni fa, quando arrivavano i temporali estivi e il cielo aveva il colore giusto, c'era uno scampanio fenomenale.
Ci si appellava alla fede, da noi la grandine martellava forte; anche questo fa parte dei tempi andati.
Più che altro, non ricordo di installazioni a onde d'urto (mai viste allora), ma ho visto sparare i razzi che disperdevano in atmosfera i sali di argento (col botto) che servivano (dovevano servire) a fornire nuclei di condensazione per aumentare il numero di chicchi, riducendone di conseguenza il peso.
Quelli che ho fotografato sono relativamente recenti e mantenuti in funzione.
Sembra proprio una quasi-truffa.
http://www.nimbus.it/opinioni/010829cannonimodena.htm (http://www.nimbus.it/opinioni/010829cannonimodena.htm)
http://www.nimbus.it/opinioni/010829cannoni.htm (http://www.nimbus.it/opinioni/010829cannoni.htm)
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vado indietro nel tempo di un 20-25 anni fa e mi sembra di ricordare che i cannoni antigrandine fossero proprio fatti così... ce ne erano un paio appena fuori il paese di Castellano... ma è passato un pò di tempo... forse sbaglio...
Paolo scusa, ti avevo dimenticato,
chapeau e salute anche a te