Ringrazio anche qui Rad per aver condiviso il documento informativo.
La Carinzia è uno dei bacini di origine delle zecche infette,è cosa nota da più di 15 anni.Idem per le zone veneto friulane,più interessate che non la nostra provincia.
La prospettiva epidemiologica è ovviamente quella di una diffusione progressiva:ungulati selvatici,roditori,greggi transumanti ecc.
Io consiglio ai frequentatori assidui delle zone interessate di fare comunque la profilassi vaccinica per la TBE,ma per il resto confermo che per ora in Trentino non c'è nessuna situazione allarmante.
Il piccolo strumento di rimozione della zecca,illustrato nell'opuscolo,dovrebbe far parte delle dotazioni di sicurezza per tutti gli escursionisti:efficacissimo e facile da usare,evita la "spremitura" della zecca con massiva inoculazione nella sede di puntura.