In tutto il Trentino è un fiorire continuo, come per le rotatorie, di centraline elettriche, dalle piccole sparse un po' su tutti i torrenti, alle grandi che si progettano sui grandi fiumi come l'Adige o il Noce.
3 sono quelle sul Noce di prossima costruzione, 1 sul Lozen in Vanoi. Ma ovunque ci sono richieste di concessione per realizzarne altre. Gli allarmi delle associazione ambientaliste su questo continuo depauperamento degli ecosistemi non muovono foglia.
Posto che il Trentino è assolutamente autosufficiente riguardo alla produzione di energia elettrica, tantoché la esporta oltre regione, non si capisce (o meglio si capisce benissimo) questa ostinazione nel continuare a costruire centraline. La scusa ufficiale è quella dell'autonomia energetica, ma poi si scopre che le società elettriche locali praticano prezzi del tutto simili a quelli del monopolista, o di pochissimo inferiori. In Primiero addirittura si vorrebbe far andare gli autobus a idrogeno, e per far questo ovviamente si sta progettando l'ennesima centrale sul Vanoi, con tanti saluti a uno dei pochi ambienti rimasti ancora quasi integri. Ma ha senso rovinare una valle per far andare a idrogeno 4 autobus in croce?
In Val di Non è nato addirittura un comitato per la difesa del Noce
http://www.ambientetrentino.it/articolo-250-UN_COMITATO_PER_IL_FIUME_NOCE.htmlSito ufficiale
http://nocecomitato.110mb.com/