GIM - Girovagando in Montagna in Trentino
TRENTINO => Ambiente del Trentino => Topic aperto da: FUAZ - 30/04/2008 13:09
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casualmente sono venuta a conoscenza di questa iniziativa (al momento non ne conosco altre, ma se me le farete scoprire vi saro' ben grata) che parte da alcuni stilisti italiani che utilizzano materiali di recupero per fabbricare borse o pochette. l'azienda si chiama Momaboma ed e' Bolognese (magari Guido la conosce). io ho gia' la mia borsa (fighissima e che non passa certo inosservata) che e' completamente costituita di sacchi del cemento (si tocca proprio il puro cartone) ed internamente ci sono le stampe di alcuni giornali piuttosto datati.
il sito di riferimento e' www.momaboma.it
e ci sbatto pure un fotopside della mia borsa, che ' praticamente quella al centro messa un po' in obliquo.
(http://ima.dada.net/image/medium/127231.jpg)
beh agli ometti poco importera' delle borse, pochette, ecc... ma a me piaceva e stuzzicava l'idea e cosi' ho voluto farla conoscere anche a voi, anche per capire se esistono altre iniziative sul genere.
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casualmente sono venuta a conoscenza di questa iniziativa che parte da alcuni stilisti italiani
premesso che gli stilisti li vedrei volentieri a mendicare la minestra dai frati ed a dormire sotto i ponti, di grazia quanto la fanno pagare quella borsa ? Non vorrei che col ricavato si cambiassero la mega barca a vela e si facessero una regata gratis...
Mi dai un'idea ? Grazie !
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premesso che gli stilisti li vedrei volentieri a mendicare la minestra dai frati ed a dormire sotto i ponti, di grazia quanto la fanno pagare quella borsa ? Non vorrei che col ricavato si cambiassero la mega barca a vela e si facessero una regata gratis...
Mi dai un'idea ? Grazie !
a me l'hanno regalata..... non ho idea!
su internet ho dato un occhiata e va piu' o meno dai 60 euri a 200 euri... il mio modello non lo so proprio...
beh io ingenuamente l'ho vista come una buona iniziativa di un possibile ed alternativo reciclaggio, ma tu me l'hai fatta vedere da un' altra ottica e neanche tanto sbaglaita!
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premesso che gli stilisti li vedrei volentieri a mendicare la minestra dai frati ed a dormire sotto i ponti, di grazia quanto la fanno pagare quella borsa ? Non vorrei che col ricavato si cambiassero la mega barca a vela e si facessero una regata gratis...
Mi dai un'idea ? Grazie !
Ma soprattutto chi ha frequentato un cantiere almeno una volta sa che i sacchi del cemento & C. (calce, premiscelati, gesso, ...) non son omica tanto riutilizzabili, o quantomento non credo che ci siano muratori che si prendono la briga di trattarli bene per darli agli stilisti...
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beh io ingenuamente l'ho vista come una buona iniziativa di un possibile ed alternativo reciclaggio, ma tu me l'hai fatta vedere da un' altra ottica e neanche tanto sbaglaita!
appunto: infatti sul sito non ci sono riferimenti ad iniziative benefiche... >:(
sembrerebbe un bel business...
Ciao, scusa se ti son sembrato brusco ma io sono un Orso !
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Ma soprattutto chi ha frequentato un cantiere almeno una volta sa che i sacchi del cemento & C. (calce, premiscelati, gesso, ...) non son omica tanto riutilizzabili, o quantomento non credo che ci siano muratori che si prendono la briga di trattarli bene per darli agli stilisti...
la mia ti assicuro che e' dei sacchi di cemento della Buzzi, anche perche' qua tutti utilizzano il cemento di questa azienda e i sacchi li conosco bene. puoi dirmi che forse non li avranno proprio presi sul cantiere perche' giustamente come dici tu non sono certo in ottime condizioni, ma se li saranno fatti vendere direttamente dalla Buzzi.
appunto: infatti sul sito non ci sono riferimenti ad iniziative benefiche... >:(
sembrerebbe un bel business...
Ciao, scusa se ti son sembrato brusco ma io sono un Orso !
ma se e' per questo anche le borse di Witton (non so manco se si scrive cosi') costano 1.000 € e non c'e' nessuna iniziativa benefica legata a loro, anzi! questi della momadoma se non altro utilizzano materiali che altrimenti sarebbero bruciati (oltre ai sacchi usano anche copertoni) e fanno con tutti i dovuti accorgimenti perche' non si deteriorino.
poi hai certamente ragione che questi qui si facciano i soldi con cose che pagano poco niente ( so pero' che pagano l'azienda per fare un po' di pubblicita').
poi ripeto... sono stata un'ingenua e non mi sono fatta troppe domande mettendo su un 3d che e' una cavolata... sorry!
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la mia ti assicuro che e' dei sacchi di cemento della Buzzi, anche perche' qua tutti utilizzano il cemento di questa azienda e i sacchi li conosco bene. puoi dirmi che forse non li avranno proprio presi sul cantiere perche' giustamente come dici tu non sono certo in ottime condizioni, ma se li saranno fatti vendere direttamente dalla Buzzi.
Io di recente ho usato il premiscelato e il cemento francese della Buzzi!!! :)
Secondo me i sacchi arrivano dritti dritti dalla cartiera...almeno: quelli del mio muratore sarebbero stati veramente inutilizzabili...rotti e sporchi!
ma se e' per questo anche le borse di Witton (non so manco se si scrive cosi') costano 1.000 € e non c'e' nessuna iniziativa benefica legata a loro, anzi!
Se avete visto la puntata di report verso la fine dello scorso anno saprete chi fa le borse e quanto costano al produttore!!! :o
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Se avete visto la puntata di report verso la fine dello scorso anno saprete chi fa le borse e quanto costano al produttore!!! :o
io non l'ho vista, mi dai un'idea?
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io non l'ho vista, mi dai un'idea?
Non ricordo i nomi (ma parlo di borse dai 300 euo in su) fabbricate da cinesi e vendute alle case di moda per non piu' di 15 euro...
Vedo se in internet trovo qualcosa che ne parla!
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Se avete visto la puntata di report verso la fine dello scorso anno saprete chi fa le borse e quanto costano al produttore!!! :o
esatto. Ma FUAZ non c'entra niente poverina: pensava di fare un'opera di bene e noi l'abbiamo strapazzata....
Meriterebbe un karma+ alle intenzioni
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Non ricordo i nomi (ma parlo di borse dai 300 euo in su) fabbricate da cinesi e vendute alle case di moda per non piu' di 15 euro...
Vedo se in internet trovo qualcosa che ne parla!
si, infatti! la mia non era mica un'ovazione a Witton! tutt'altro! lo so che sti ladri non pagano un picchio la fabbricazione e le borse sono strapagate dal cliente (deficiente)!
momaboma se non altro e' made in Italy ;D
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casualmente sono venuta a conoscenza di questa iniziativa (al momento non ne conosco altre, ma se me le farete scoprire vi saro' ben grata) che parte da alcuni stilisti italiani che utilizzano materiali di recupero
se interessa:
http://golem.linux.it/index.php/Trash!Art
http://www.falacosagiusta.org/milano/home.php
http://www.computerinati.org/
http://it.wikipedia.org/wiki/Trashware
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esatto. Ma FUAZ non c'entra niente poverina: pensava di fare un'opera di bene e noi l'abbiamo strapazzata....
Meriterebbe un karma+ alle intenzioni
oh grazie Rad! niente karma pero', sono stata "leggera". non ci ho proprio pensato!
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Non ricordo i nomi
Prada, proprio quello delle regate...
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si, infatti! la mia non era mica un'ovazione a Witton! tutt'altro! lo so che sti ladri non pagano un picchio la fabbricazione e le borse sono strapagate dal cliente (deficiente)!
momaboma se non altro e' made in Italy ;D
Chiaro...penso che nessuno immaginasse una cosa del genere!!!
Qui la trascrizione della puntata se puo' interessare:
http://www.report.rai.it/R2_popup_articolofoglia/0,7246,243%5E1075811,00.html (http://www.report.rai.it/R2_popup_articolofoglia/0,7246,243%5E1075811,00.html)
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guarda un mio amico e' andato in THAILANDIA (per amore...) e mi ha appunto confermato che la' le borse che qui paghiamo magrai 1.000 euri, costano 12 euri... senza senso! soprattutto perche' le persone che lavorano alla realizzazione di questi prodotti sono sfruttate, sottopagate e trattate come animali! dovrebbe esserci un boicottaggio della marche che hanno questi metodi di realizzazione dei loro prodotti "cosi' alla moda", ma noi siamo cosi' ritardati che a questo non pensiamo e indossiamo i marchi perche' fa figo.
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guarda un mio amico e' andato in THAILANDIA (per amore...) e mi ha appunto confermato che la' le borse che qui paghiamo magrai 1.000 euri, costano 12 euri... senza senso! soprattutto perche' le persone che lavorano alla realizzazione di questi prodotti sono sfruttate, sottopagate e trattate come animali! dovrebbe esserci un boicottaggio della marche che hanno questi metodi di realizzazione dei loro prodotti "cosi' alla moda", ma noi siamo cosi' ritardati che a questo non pensiamo e indossiamo i marchi perche' fa figo.
Si sfruttate e sottopagate...in Italia e all'estero. Per di piu' la maggior parte del lavoro viene fatto in nero!
La trascrizione e' una palla...qui il filmato:
http://www.rai.tv/mpplaymedia/0,,RaiTre-Report%5E23%5E45413,00.html (http://www.rai.tv/mpplaymedia/0,,RaiTre-Report%5E23%5E45413,00.html)
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guarda un mio amico e' andato in THAILANDIA (per amore...) e mi ha appunto confermato che la' le borse che qui paghiamo magrai 1.000 euri, costano 12 euri... senza senso! soprattutto perche' le persone che lavorano alla realizzazione di questi prodotti sono sfruttate, sottopagate e trattate come animali! dovrebbe esserci un boicottaggio della marche che hanno questi metodi di realizzazione dei loro prodotti "cosi' alla moda", ma noi siamo cosi' ritardati che a questo non pensiamo e indossiamo i marchi perche' fa figo.
Giustissimo, ma qui si apre un discorso dalle dimensioni oceaniche. Allora non dovremmo comperare prodotti fabbricati in Cina (cioè pressochè tutto), poichè non vengono rispettati i diritti minimi delle persone e dei lavoratori. Allora compreremmo solo quello che certificatamente viene prodotto in un paese che rispetta i diritti civili, dunque la globalizzazione non ci sarebbe. Forse sarebbe meglio, anzi, sicuramente, ma è difficilmente pensabile.
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Si sfruttate e sottopagate...in Italia e all'estero. Per fi piu' la maggior parte del lavoro viene fatto in nero!
La trascrizione e' una palla...qui il filmato:
http://www.rai.tv/mpplaymedia/0,,RaiTre-Report%5E23%5E45413,00.html (http://www.rai.tv/mpplaymedia/0,,RaiTre-Report%5E23%5E45413,00.html)
beh non tutte allo stesso livello pero'! vorrai mica paragonarmi una fabbrica tessile italiana (anche la peggiore) ad una indiana o cinese o tailandese?!
grazie per il filmato... lunnes lo guardero', adesso sono nell'orario di lavoro........ hehehe!
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beh non tutte allo stesso livello pero'! vorrai mica paragonarmi una fabbrica tessile italiana (anche la peggiore) ad una indiana o cinese o tailandese?!
Guarda che molti stabilimenti cinesi sono in Italia. Ci lavorano persone in nero, sfruttate e sottopagate.
Guarda il filmato (dopo lavoro)...resterai sbalordita!
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Giustissimo, ma qui si apre un discorso dalle dimensioni oceaniche. Allora non dovremmo comperare prodotti fabbricati in Cina (cioè pressochè tutto), poichè non vengono rispettati i diritti minimi delle persone e dei lavoratori. Allora compreremmo solo quello che certificatamente viene prodotto in un paese che rispetta i diritti civili, dunque la globalizzazione non ci sarebbe. Forse sarebbe meglio, anzi, sicuramente, ma è difficilmente pensabile.
ti do straragione, il made in Nepal, Indonesia, Cina, Thailandi, ecc... e' su ogni capo ormai . purtroppo e' quasi impossibile boicottare!
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ti do straragione, il made in Nepal, Indonesia, Cina, Thailandi, ecc... e' su ogni capo ormai . purtroppo e' quasi impossibile boicottare!
Pensa che per la legislazione italiana un prodotto puo' essere "made in Italy" anche se confezionato all'estero, purche' la materia prima arrivi dall'Italia...
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Guarda che molti stabilimenti cinesi sono in Italia. Ci lavorano persone in nero, sfruttate e sottopagate.
Guarda il filmato (dopo lavoro)...resterai sbalordita!
si', lo so, sono legati alla mafia... lo avevo letto nel libro di Saviano "Gomorra" (che tra l'altro stra consiglio). ma quello che intendevo che cmq le condizioni, a mio avviso, non sono proprio pari pari. poi dopo il filmato, puo' essere che mi ricredero', nel libro parlava solo dei collegamenti tra le due cose e non delle condizioni degli operai negli stabilimenti.
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Pensa che per la legislazione italiana un prodotto puo' essere "made in Italy" anche se confezionato all'estero, purche' la materia prima arrivi dall'Italia...
beh, noi (beh la fabbrica in cui lavoro..) facciamo biciclette made in Italy, ma la stragrande maggioranza dei prodotti e' di origine orientale...
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si', lo so, sono legati alla mafia...
Questo non lo so.
lo avevo letto nel libro di Saviano "Gomorra" (che tra l'altro stra consiglio). ma quello che intendevo che cmq le condizioni, a mio avviso, non sono proprio pari pari. poi dopo il filmato, puo' essere che mi ricredero', nel libro parlava solo dei collegamenti tra le due cose e non delle condizioni degli operai negli stabilimenti.
Nel filmato vedrai lavoratori che vivono (mangiano e dormono) all'interno della fabbrica stessa. Sono quasi tutti clandestini e lavorano 7 giorni in settimana con turni lunghissimi a ciclo continuo, non ti anticipo altro!!!
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beh, noi (beh la fabbrica in cui lavoro..) facciamo biciclette made in Italy, ma la stragrande maggioranza dei prodotti e' di origine orientale...
Sono stato incompleto...io parlavo di tessile e confezioni.