Radiatore o ventilconvettore quello che conta è la potenza. Di solito, quelli elettrici in vendita nei supermercati, non superano i 1500-2000W, per scaldare una stanza fredda oltre che all'aria si devono riscaldare le strutture e quindi ci vuole tempo. Una stanza di 40-45 m3 mediamente isolata, per compensare le perdite di calore verso l'esterno, abbisogna di circa 1-1,5 kW ma partendo da una situazione fredda la potenza necessaria è molto superiore. Il corpo umano percepisce la temperatura dell'ambiente che lo circonda per 2/3 tramite il calore irradiato e solo per 1/3 per convenzione, ovvero per la temperaura dell'aria che lo circonda. Questo spiega perchè in una giornata di sole si può avere una situazione di comfort anche con una temperatura dell'aria molto bassa mentre in una casa con pareti/pavimenti/soffitti freddi si avrà una sensazione sgradevole anche se il termometro segna temperature dell'aria di 20°C.
Per questo motivo se l'ambiente ha un utilizzo saltuario conviene utilizzare una stufa ad infrarossi posizionandola ad una distanza dal corpo che non crei disagio. La trasmissione del calore per radiazione decresce con il quadrato della distanza ed aumenta con la potenza quarta del differenziale assoluto delle temperature.
Ma visto che si parla di casa di montagna perchè non considerare una bella classica stufa a legna?