Autore Topic: Collegamento Passo ROLLE - SAN MARTINO confermato- ADDIO AI LAGHI DI COLBRICON  (Letto 15325 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline Massimo

  • Hero Member
  • *****
  • Post: 769
  • Sesso: Maschio
Nessuno dice niente?? non avete visto oggi che il TG3 regionale ha dedicato un servizio alla vicenda?

Io vedo un'altro TG3 regionale ... ... ... cosa hanno detto?
-----------------------------------
Rocky Mountains Photo Gallery
http://www.travellersonline.net/USA/photos/massimo/index.htm

Offline Mett

  • Sr. Member
  • ****
  • Post: 403
  • Sesso: Maschio

Offline AGH

  • Administrator
  • *****
  • Post: 20.884
  • Sesso: Maschio
  • AGH
  • località di residenza: Brusago (Altopiano di Piné)
Le gloriose tende che presero la multa al Colbricon
« Risposta #32 il: 12/01/2009 08:08 »
Le gloriose tende che presero la multa al Colbricon: gli impianti non impattano, si finanziano
8 Gennaio 2009 di falcoeleonorae

(nota: Chi scrive era presente) Nell’agosto del 2008 un gruppo di persone piantò alcune tende presso i Laghetti di Colbricon, dentro il cuore del Parco Naturale di Paneveggio - Pale di San Martino. Erano alcuni dei circa 200 manifestanti che il giorno successivo avrebbero civilmente e sobriamente protestato contro la prevista approvazione del collegamento di impianti tra San Martino e Passo Rolle. Una parte di impianto passerà anche presso quegli stessi bellissimi laghetti. Le Guardie del Parco provvidero subito ad elevare una multa: circa 150 euro, perché in quel luogo (SIC,  ZPS, area Parco) come saggiamente prevede il Regolamento del Parco Naturale, non sono accettati disturbi al paesaggio, così delicato e struggente.  Le tende sono un elemento di disturbo del paesaggio e sono dunque vietate. Le regole si sono applicate giustamente e con preciso rigore. Come dovrebbe essere. Sempre ?

Commento (ironico, straziato) Però…i piloni della funivia: quelli invece sono stati approvati dal Rapporto Istruttorio della Valutazione di Impatto Ambientale, ignorando il rischio di un secondo ceffone giuridico dalla Commissione europea, visto che siamo in zone protette a livello europeo, come  accaduto per il primo tracciato della Pinzolo-Campiglio. Insomma, i piloni sono approvati anche dalla Giunta Provinciale, perché saranno a basso impatto, dicono. Carini, piloni carini, adatti al paesaggio dolomitico, piloni struggenti, art-decor impiantistica, saranno piloni degni di una poesia di Marco Pola. Per esempio potrebbe essere (parafrasando la celebre “Ansia”)  “La neve avanza. Le ore nel giro dei turisti hanno punte di densità e aculei e frecce di debiti..ma questi piloni, questi piloni terribili, mentre le trombe ambientaliste squillano nell’infausta veglia del mercato,  questi piloni, questi piloni terribili, cadranno o non cadranno?.”  Hai voglia, non cadono, anzi: saranno anche finanziati con soldi pubblici. Libero mercato autonomista: socializzare le perdite e il danno ambientale, privatizzare il guadagno e le decisioni. Dalle gloriose Carte di Regola delle Alpi, alle regole carta straccia oppure alle regole violate oppure al gioco delle tre carte.

Tende più impattanti dei piloni della funivia? Forse perchè le tende sono provvisorie e invece i piloni rimangono? Che mondo davvero singolare, spiazzante e stimolante, il Trentino autonomista. Questa (decisione + impianto) potrebbe essere una installazione giuridico-amministrativa di arte & urbanistica post-moderna. Il contro-design territoriale, la brutta urbanistica: la bellezza e il buon senso ci hanno stufato, questa sarà l’era del non sense e del paradosso. Forse l’ex Direttore della Galleria Civica di Arte Contemporanea di Trento (Fabio Cavallucci), potrebbe apprezzare: a lui, come alla Giunta Provinciale di Trento, piace tanto la provocazione fine a se stessa…Cavallucci un giorno, in una animata discussione sulla liceità di uccidere un cavallo per filmarlo e farne pseudo-arte, mi disse che l’arte non tollera etica e morale..già l’idea sull’arte mi provoca un senso di sgomento, figuriamoci applicata all’uso del territorio…

da http://falcoeleonorae.wordpress.com/2009/01/08/le-gloriose-tende-che-presero-la-multa-al-colbricon-gli-impianti-non-impattano-si-finanziano/
Blog di Montagna
https://www.fotoagh.it/


Offline PassoVeloce

  • Hero Member
  • *****
  • Post: 5.825
  • Sesso: Femmina
Ho scritto al corriere, sezione segnalazioni wwf, hanno pubblicato il mio intervento!!

Bravo! ;)

Offline jochanan

  • Hero Member
  • *****
  • Post: 1.209
  • Sesso: Maschio
bravo, Mett. Ma perchè PERCHE' PERCHE' questi cani rognosi non hanno seguito il tracciato della vecchia seggiovia facendone una ovovia? Quella aveva un impatto ambientale minimo rispetto a questo obbrobrio... Ah, CI SONO. E' il gruppo che gestisce il carosello di punta CES che vuole allungare le zampe... il tracciato della seggiovia non avrebbe assicurato la connessione. Per fortuna che la dinamite da cava non è nelle mie disponibilità >:(
il mondo sarebbe veramente noioso senza le montagne (E.Kant, mi sembra, che tra l'altro è sempre vissuto in pianura)

Offline Man

  • Hero Member
  • *****
  • Post: 750
  • Sesso: Maschio
Bravo! Tenete duro!
Aut tace aut loquere meliora silentio (taci o di' cose che siano migliori del silenzio)

Offline iw6bff

  • Hero Member
  • *****
  • Post: 1.372
  • località di residenza: montecchio Pu


Offline Mett

  • Sr. Member
  • ****
  • Post: 403
  • Sesso: Maschio
Vi invito a leggere l'adige di oggi, 16 luglio 2009, o il Trentino....!!!!!!
cosa ne pensate della cremagliera al posto dell'impianto a fune?

Offline iw6bff

  • Hero Member
  • *****
  • Post: 1.372
  • località di residenza: montecchio Pu
Vi invito a leggere l'adige di oggi, 16 luglio 2009, o il Trentino....!!!!!!
cosa ne pensate della cremagliera al posto dell'impianto a fune?

Un link?
Ettore

Offline Mett

  • Sr. Member
  • ****
  • Post: 403
  • Sesso: Maschio
Un link?
Ettore

TRENTO - Un'unanimità straordinaria. Il dispositivo emendato della mozione proposta da Roberto Bombarda (Verdi) per chiedere la sospensione del collegamento San Martino-Rolle, ha ieri incassato il sì di tutti i consiglieri provinciali presenti. Che si sono invece spaccati sulla premessa politica (10 favorevoli, 10 contrari e 6 astenuti), contenente forti critiche all'iter di approvazione del progetto. Dunque, la giunta provinciale è stata formalmente impegnata «a procedere ad una verifica del progetto a livello tecnico, entro 90 giorni». Ma a scanso di equivoci, dopo aver ascoltato gli interventi, tutti favorevoli alla mediazione (hanno parlato, dopo l'illustrazione di Bombarda: Filippin della Lega nord, Ferretti della Civica per Divina, Viola del Pdl, Dallapiccola del Patt, Depaoli dell'Upt, Nardelli del Pd), il vicepresidente e assessore competente Alessandro Pacher ha chiarito a tutti cosa la Provincia intenda fare: un'opera pubblica, dunque pagati coi soldi di tutti. «Credo che il Comitato provinciale per l'ambiente abbia fatto davvero il suo lavoro - ha dichiarato l'assessore - quando è stato chiamato a valutare le 5 alternative possibili. Ma qui si tratta di rileggere tutto da un altro punto di vista, che possa garantire criteri di funzionalità, di sostenibilità ambientale ed economica. Con un'avvertenza: adesso, stiamo parlando di un collegamento di mobilità pubblica. Dunque, badate bene: se un impianto di risalita dev'essere un'infrastruttura economicamente sufficiente e capace di produrre utili, un'infrastruttura legata al trasporto pubblico risponde ad altri parametri. Il nostro obiettivo è ora quello di mettere in correlazione due segmenti di territorio, non due aree sciabili. Cosa potrebbe essere un sistema capace di legare due località così belle e importanti come Rolle e San Martino? Di per sé, potrebbe essere capace di richiamare flussi turistici importanti anche fuori stagione. E quindi, due certezze consegno all'aula, alle comunità locali e agli operatori interessati: c'è la ferma volontà della Provincia di operare perché il collegamento sia realizzato nei tempi dati. Non si riprenderanno in mano le 5 ipotesi originarie, ma una nuova soluzione infrastrutturale come mezzo di trasporto pubblico». Dunque, un'opera pubblica, capace di superare tutte le riserve, ambientaliste e locali, e tutte le difficoltà legate al finanziamento privato come alla ricapitalizzazione delle società impiantistiche. La «cremagliera» S. Martino-Rolle (se questa sarà la soluzione), insomma, non sarà legata ad interessi privati. Ma sarà capace di rispondere anche all'interesse degli imprenditori di creare un collegamento tra le due località, per accrescere l'afflusso turistico, garantendo così alle località e alle imprese il necessario ossigeno. Una soluzione salutata con favore anche nelle repliche e nelle dichiarazioni di voto. Bombarda: «Noto un cambio di marcia tra queste due legislature. Peccato per la Pinzolo-Campiglio, perché anche lì si sarebbe potuto trovare una soluzione migliorativa». Filippin: «Pagherà la collettività, ma va bene così. Rispetto ad un contributo a fondo perduto a privati e finalizzato al solo aspetto sciistico, meglio una struttura pubblica che colleghi due territori, a carico della di tutti. Così si salvano sicuramente il parco naturale e i laghi di Colbricon». Borga (Pdl) : «Un risultato senz'altro positivo, perché la tutela del territorio è un obiettivo che tutti dobbiamo perseguire, oltre gli ideologismi». Nel corso del dibattito, è stata sottolineata da molte parti la grande convergenza tra forze politiche su questo caso, sperimentata nella terza commissione presieduta da Bombarda. Ed è stata rimarcata l'importanza di cominciare a dare corso concreto al nuovo riconoscimento delle Dolomiti Patrimonio dell'Umanità, avvenuto due settimane fa a Siviglia. G. Car.

Offline AGH

  • Administrator
  • *****
  • Post: 20.884
  • Sesso: Maschio
  • AGH
  • località di residenza: Brusago (Altopiano di Piné)
non ho capito esattamente cosa vogliano fare, ma così a naso una cremagliera devasta l'ambiente molto più che una funivia, a meno che non la scavino tutta sottoterra... mah!
Blog di Montagna
https://www.fotoagh.it/