Corre voce, ormai da settimane, che a Zermatt, in Svizzera, si voglia costruire una piramide di vetro e acciaio alta 117 metri in cima al Piccolo Cervino. Da qui, dicono i giornali, si potrà godere, attraverso una piattaforma panoramica, lo scenario mozzafiato delle Alpi, facendo magari shopping nel centro commerciale annesso. Sarà il punto panoramico più alto d’Europa, raggiungibile da chiunque in funivia, ossigeno permettendo. Da qui, si potranno ammirare ben 38 quattromila delle Alpi. Si tratta di un progetto faraonico, che qualcuno ha già soprannominato la "Tour Eiffel" della Svizzera. In pratica, sulla vetta del Piccolo Cervino sarà costruita una piramide in vetro e acciaio alta quasi 120 metri, che terminerà con una piattaforma panoramica a 4.000 metri sul livello del mare. Nella piramide ci saranno ristoranti, spazi multimediali, e successivamente anche un albergo. Vista la rarefazione dell'ossigeno, per entrare in questa sorta di “universo chiuso” gli ospiti dovranno passare in camere di compensazione. Sulle pareti esterne della piramide ci saranno poi gli ascensori panoramici che la percorreranno fino a raggiungere la piattaforma finale, circondata da vetrate. Sembra che nel corso di quest’autunno sia previsto l’inizio dei lavori per la costruzione dei ristoranti sul ghiacciaio, dei negozi, degli alloggi per gli alpinisti e dell’accesso sotterraneo al palazzo di Ghiaccio. Poi toccherà alla piramide vera e propria.

Dalle ultime notizie sembra, invece, che non ci sarà alcun centro commerciale a forma di piramide sui 3.883 metri del Piccolo Cervino. L'ardito progetto di creare un quattromila artificiale, costruendo una piramide di vetro e acciaio alta oltre cento metri sulla vetta della montagna, è sfumato per lasciar posto alla “sola”

costruzione di un ristorante all'arrivo della funivia con 120 posti a sedere. La notizia arriva direttamente dagli uffici turistici di Zermatt, dove proseguono di gran lena i lavori per realizzare la struttura che sarà, a quanto pare, ad impatto minimo sull'ambiente. Le ragioni del cambio di rotta, al momento non sono state rese note. I lavori per la costruzione del ristorante son nel frattempo iniziati. Esso che sorgerà sulla cima con una struttura orizzontale e semi-incassata nella roccia. All'interno potrà ospitare 120 persone a sedere, ci saranno un negozio e dei locali rifugio in grado di ospitare una quarantina di persone. La struttura, secondo quanto riferito dalla società Zermatt Bergbahnen, sarà del tutto ecocompatibile e a bassissimo consumo energetico. Sembra dunque che l'obiettivo sia quello dell'impatto minimo sull'ambiente, sia dal punto di vista estetico che energetico. Il "Glacier Restaurant", infatti, avrà la parete rivolta a sud interamente coperta da pannelli solari che produrranno l'energia necessaria al suo totale funzionamento. E avrà uno degli impianti di depurazione per le acque reflue più alti delle Alpi. Il ristorante sarà conforme allo standard Minergie P, il massimo standard energetico, assicurano i responsabili della Zermatt Bergbahnen.
Io, personalmente, rabbrividisco….anzi….inorridisco!!!!
