Autore Topic: Val d'Adige devastata da un mare di cemento  (Letto 2553 volte)

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wild56

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Val d'Adige devastata da un mare di cemento
« il: 12/03/2009 20:58 »
La Val d'Adige è il ritratto di un degrado che continua a spron battuto, specialmente nella sua parte trentina. Ormai a livello pubblico (dove a sborsare sono i contribuenti, s'intende) è smaccatamente palese il posto d'onore conferito alle cementificazioni d'ogni genere: l'ultima trovata di mamma Provincia è la costruzione di un muretto di contenimento anti esondazione dell'Adigetto, per proteggere le lottizzazioni progettate da Renzo Piano. L'Adigetto, che mai è esondato da quando esiste!

Anche in occasione dell'alluvione del 1966 ad esondare furono le acque dell'Adige, non dell'Adigetto. Effetti collaterali: l'abbattimento della più lunga alberata di piante adulte della città di Trento e la posa in opera di idrovore interrate senza tenere conto della necessaria distanza dai platani secolari onde scongiurare deleteri danni alle radici. Altro duro colpo dopo l'abbattimento di tutti i pioppi di San Michele, ma l'elenco sarebbe davvero lungo. Val d'Adige oggi: un desolante tavolato in cui il cemento dilaga senza limiti, in cui la flora spontanea è quasi scomparsa interamente, in cui l'accanimento su alberature, alberi ed arbusti in genere, compresa la vegetazione ripariale (sponde dell'Adige), è continuo.

L'agricoltura è di fatto monocoltura e le siepi - preziose riserve per flora e fauna autoctone - sono elementi scomparsi del tutto: le specie che allignano e prosperano oggi al di fuori delle coltivazioni di viti e meli sono per la maggior parte di origini esotiche. Il dramma è che in questo sconquasso naturale nessuno si preoccupi di porre un argine, dei rimedi, tipo recupero di aree, re-introduzione di specie autoctone in zone incolte ecc.Il recupero ambientale, quello vero cioè il recupero ecologico anche solo di aree predefinite, è del tutto sconosciuto dalle nostre parti, o quantomeno mai applicato.

Le professionalità correlate a tali attività eco-compatibili non vengono promosse ed in definitiva sembra che il business basato su attività squisitamente edilizie sia decisamente preponderante, anche quando si realizzano nuovi parchi pubblici, con un'evidente ipertrofia delle strutture e «arredi» artificiali, rispetto al verde in sè, dove questi sono diventati ormai la portata principale anzichè il sale nella pietanza. Val d'Adige: luogo di squallore dove l'Adige scorre in un letto interamente rettificato e deviato, e l'unica bellezza sta nella visuale delle montagne circostanti, intatte forse solo perché troppo scoscese per poterci edificare.

Se l'«ecologismo» trentino tanto declamato sui patinati depliant ed altre forme di promozione diffuse all'esterno fosse davvero dettato da limiti fisici come questo, ci sarebbe proprio poco di cui vantarsi. Tuttavia io spero ancora non sia così e che il valore della nostra terra non equivalga al prezzo a metro quadro edificabile.

Ottone Taddei
lettera su l'Adige 13 marzo 2009

Offline Man

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Re: Val d'Adige devastata da un mare di cemento
« Risposta #1 il: 13/03/2009 08:56 »
Con occhi 'da straniero' mi ero interrogato sullo squallore della Val D'Adige, che potenzialmente sarebbe meravigliosa, e della stessa citta' di Trento in molti punti. Mi ero chiesto come fosse possibile che gli amministratori locali avessero poutto acconsentire a certe brutture. A poco a poco sto cominciando a capire...
Aut tace aut loquere meliora silentio (taci o di' cose che siano migliori del silenzio)

Offline PassoVeloce

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Re: Val d'Adige devastata da un mare di cemento
« Risposta #2 il: 13/03/2009 09:12 »
in cui l'accanimento su alberature, alberi ed arbusti in genere, compresa la vegetazione ripariale (sponde dell'Adige), è continuo.
Proprio in questi giorni ho visto che stanno disboscando alla grande fra la ciclabile e l'Adige sul "lung'Adige Luigi Braille" in direzione Lavis  :-\
Mentre dal lato opposto (strada che da Vela va "alle ecoballe")stanno facendo una costruzione mastodontica  :o non ho idea cosa sia....

Offline radetzky

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Re: Val d'Adige devastata da un mare di cemento
« Risposta #3 il: 13/03/2009 09:19 »
purtroppo è un problema comune a quasi tutto il territorio nazionale anche se è + evidente laddove le regioni sono + ricche ed ove la classe politica locale ha maggiori disponibilità finanziarie.
Al di là degli aspetti ambientalistici la realtà è che ci siamo ridotti ad importare le patate e che già oggi moltissimi bambini non hanno mai visto una mucca dal vivo  :(
quando che le pegore le va a destra.. mi vago a sinistra. e quando le va a sinistra mi vago a destra !

wild56

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Re: Val d'Adige devastata da un mare di cemento
« Risposta #4 il: 13/03/2009 09:39 »
Proprio in questi giorni ho visto che stanno disboscando alla grande fra la ciclabile e l'Adige sul "lung'Adige Luigi Braille" in direzione Lavis  :-\

noooo, ma ancora ca**o! Anni fa hanno disboscato selvaggiamente le sponde tra il ponte di ravina e mattarello... dove ci sono le due ciclabili. Alberi grandi, di 40 o 50 anni che non davano nessun fastidio perché non erano nell'alveo ma in cima alle sponde (la scusa per tagliare è che sono percolosi se il fiume esonda). il risultato è allucinante: le piste ciclabili sono ridotte a due rettifili desertici senza in filo d'ombra... Ma si può?

Idem a monte del ponte di ravina: c'erano begli alberi che ingentilivano quello schifo di tangenziale. Tagliato tutto! Ma c'è di peggio: il comune nel vicino campo di calcio delle ghiaie ha disboscato un boschetto spontaneo, con grossi alberi frondosi, per metterci un cartellone pubblicitario!!!

Di recente sono passato lungo via san severino, hanno raso al suolo tutta l'alberatura!!! E pensare che in città volevano tagliare i monumenti vegetali di fronte al tribunale e a torre verde per fare delle rotatorie! Trento diventa sempre più brutta, come tutto il trentino invaso dal cemento

Offline PassoVeloce

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Re: Val d'Adige devastata da un mare di cemento
« Risposta #5 il: 13/03/2009 09:49 »
Di recente sono passato lungo via san severino, hanno raso al suolo tutta l'alberatura!!!
Non dovrebbe venire il ponte o qualcosa del genere da Piedicastello a quella zona??

Offline Franz

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Re: Val d'Adige devastata da un mare di cemento
« Risposta #6 il: 13/03/2009 14:31 »
Una vergogna! Pensano solo ai soldi....e intanto distruggono tutto! >:( :'(