Autore Topic: E' quasi un addio.. (Letto 2669 volte)

jochanan · « **il:** 31/08/2013 18:24 »

ci penso da un po'. Dunque. Degli amici di gita uno (80) è caduto malissimo e dopo 2 mesi in osp. grazie a Dio cammina in piano col bastone. Quello col peacemaker (76) ha un'artosi che quasi lo blocca. L'altro (78) ha qualche malora e ha deciso di non camminare più... E' rimasto un coetaneo, più "giovane" di me di 6 mesi che è sempre stato una bestia. L'ultima volta salendo allo Stivo mi ha distanziato di 1/2 ora ed "era andato in crisi". Le poche cose che ho fatto quest'anno hanno comportato una fatica boia. Che faccio? posto le passeggiatine in piano? O mi addoloro a leggere i vostri magnifici giri? Beh.. diraderò di molto le visite. Buonissima montagna a tutti.....

southernman · « **Risposta #1 il:** 31/08/2013 19:29 »

Si può passeggiare in piano in quota, al cospetto di panorami stupendi. Attendiamo le descrizioni di queste passeggiate

pianmasan · « **Risposta #2 il:** 31/08/2013 20:45 »

Joch, pur di non perderti possiamo creare la sottosezione "girovagandoinpianura"

e sai quante belle passeggiate!

Che poi non è detto che tu non possa farti ancora dei sontuosi giri su per i monti.

angela · « **Risposta #3 il:** 31/08/2013 21:17 »

Grande uomo, non mi perdo una tua sillaba, non ci abbandonare, prenditela con calma ma persisti

Claudia · « **Risposta #4 il:** 01/09/2013 05:08 »

Ma dai è vero non mollarci e non mollare! Ci sono tanti posti facili e belli, non devi per forza fare cose da urlo! Divertiti e goditela,

gabi · « **Risposta #5 il:** 01/09/2013 13:45 »

Citazione da: jochanan - 31/08/2013 18:24

Che faccio? posto le passeggiatine in piano? O mi addoloro a leggere i vostri magnifici giri? Beh.. diraderò di molto le visite . Buonissima montagna a tutti.....

Ci lasci così

? Come facciamo senza le tue perle di saggezza

?
Faccio mia una frase che ho trovato nell’ultimo libro di Luciano Navarini (Rifugi Trentini ed escursionistici del Trentino Orientale): “L’importante non è arrivare in vetta. L’importante è quello che provi salendo”.
Ciao

e non diradare le visite perché il forum vive con il contributo di tutti

kobang · « **Risposta #6 il:** 01/09/2013 21:48 »

Ascolta Joch,
tu puoi illuderti di lasciare la montagna,ma la montagna non lascerà te:come molti di noi ce l'hai nel sangue,fa parte della tua personalità,guida i tuoi pensieri.....
L'età che avanza e gli amici che restano indietro sono fatti indiscutibili, ma invece che all'abbandono devono portarti solo a diverse prospettive.
Camminerai più adagio,forse sarà necessaria qualche sosta in più, ma questo potrebbe darti l'opportunità di osservare con calma anche le piccole sfumature,i profumi,le sensazioni che spesso trascuriamo quando i tempi e le quote accumulate hanno quella sciocca rilevanza che solo col tempo perde di significato.
Anche una gita a bassa quota ha il suo fascino,ma se perseveri ed adatti l'allenamento ad obiettivi compatibili,potrai continuare a frequentare le cime e le forcelle.
Cura con attenzione e scrupolo quel mucchio di ossa e muscoli che è la nostra "macchina",prendi la misura del passo senza ambizioni,ma solo per il gusto di sentire che gambe,cuore e polmoni lavorano di buon accordo,alimenta la curiosità scegliendo percorsi magari non impegnativi,ma inconsueti e così continuerai ad arricchire noi con i tuoi interventi e a nutrire te stesso con la magia delle montagne.
Con stima e simpatia.

AGH · « **Risposta #7 il:** 01/09/2013 22:12 »

Citazione da: kobang - 01/09/2013 21:48

Cura con attenzione e scrupolo quel mucchio di ossa e muscoli che è la nostra "macchina",prendi la misura del passo senza ambizioni,ma solo per il gusto di sentire che gambe,cuore e polmoni lavorano di buon accordo,alimenta la curiosità scegliendo percorsi magari non impegnativi,ma inconsueti e così continuerai ad arricchire noi con i tuoi interventi e a nutrire te stesso con la magia delle montagne.

sottoscrivo tutto quanto detto da Kobang. Io nel mio piccolo posso dire che vado di più e meglio ora che non quando avevo 30 anni. Chiaramente la "pacchia" non durerà ancora per molto e so che prima o poi dovrà rallentare il passo e ridimensionare gradualmente gli obbiettivi. Tuttavia esiste una dimensione escursionistica più tranquilla che ha un diverso fascino, ma ce l'ha! Da giovane andavo sui monti sempre con l'occhio all'orologio. Ora vado più piano ma vedo tante cose che prima "non vedevo": i panorami, gli animali, le fioriture...
Peraltro pochi giorni fa al rifugio Dorigoni ho sentito di due donne, una di 75 e l'altra di 82 anni (!!!), che il giorno dopo sarebbero salite (con la guida d'accordo) a Cima Sternai 3443. Non so se sarò così fortunato ma ho capito che, salvo sfighe, se ci si tiene "fisicamente" in ordine, anche in età non più giovane si possono avere ancora delle gran belle soddisfazioni

Pistacchio · « **Risposta #8 il:** 02/09/2013 18:46 »

Caro jochanan mi dissocio dalla tua idea di abbandonare la montagna, non serve andare in cima all'Everest per dire di andare in montagna, la montagna la puoi apprezzare anche in piano, senza giri faticosi, ci sono molti posti raggiungibili in macchia o funivia. Mai mollare!

chiara · « **Risposta #9 il:** 02/09/2013 20:50 »

Certo, visto l'incoraggiamento che avevi dato a me, non credo che sia una decisione presa a cuor leggero e solo tu puoi decidere,però................lascia che vinca l'istinto, la tua natura.
vorrei far presente che forse si fa presto a dire "montagna è sempre montagna, anche in piano" ma se hai bisogno di sentire lo sforzo nelle gambe,i polmoni che quasi scoppiano e malgrado ciò sei felice, semplicemente felice senza poter esprimere con le parole ciò che provi, allora forse si può capire perché magari si dice basta.
se qualcuno è diabetico può capire bene.....esistono i dolcificanti, i dolci senza zuccheri..................................... ma lo zucchero è un'altra cosa!!!!! In bocca al lupo

ps senza togliere nulla a chi la vive in modo diverso, la montagna intendo.

edel · « **Risposta #10 il:** 02/09/2013 21:29 »

Citazione da: gabi - 01/09/2013 13:45

Ci lasci così ? Come facciamo senza le tue perle di saggezza ?
Faccio mia una frase che ho trovato nell’ultimo libro di Luciano Navarini (Rifugi Trentini ed escursionistici del Trentino Orientale): “L’importante non è arrivare in vetta. L’importante è quello che provi salendo”.
Ciao e non diradare le visite perché il forum vive con il contributo di tutti

Belle queste parole e anche quelle di tutti gli altri a cui mi associo, dispiacerebbe molto anche a me Joch, davvero! Anche noi abbiamo rallentato molto, i tempi delle tabelle non li consideriamo proprio più, ormai abbiamo solo i nostri ma non importa... apprezziamo molte cose che prima non avevamo nemmeno il tempo di osservare.
Spero proprio di poter continuare a leggere qui sul forum le relazioni delle tue passeggiate, ovunque siano e indipendentemente dai dislivelli!

signoraaquilone · « **Risposta #11 il:** 02/09/2013 23:11 »

Citazione da: jochanan - 31/08/2013 18:24

ci penso da un po'. Dunque. Degli amici di gita uno (80) è caduto malissimo e dopo 2 mesi in osp. grazie a Dio cammina in piano col bastone. Quello col peacemaker (76) ha un'artosi che quasi lo blocca. L'altro (78) ha qualche malora e ha deciso di non camminare più... E' rimasto un coetaneo, più "giovane" di me di 6 mesi che è sempre stato una bestia. L'ultima volta salendo allo Stivo mi ha distanziato di 1/2 ora ed "era andato in crisi". Le poche cose che ho fatto quest'anno hanno comportato una fatica boia. Che faccio? posto le passeggiatine in piano? O mi addoloro a leggere i vostri magnifici giri? Beh.. diraderò di molto le visite. Buonissima montagna a tutti.....

Ci vengo io, in montagna... in alto, ma piano piano...

iw6bff · « **Risposta #12 il:** 03/09/2013 07:33 »

Ma và!
non crederei mica che siamo tutto come AGH o simili, ci sono anche i " diversamente veloci " come me, e mi par di capire che sono un buona compagnia

danieled · « **Risposta #13 il:** 03/09/2013 13:25 »

Ettore sei in ottima compagnia!
Anche io sono un diversamente veloce. Ma me la godo più ora che quindici anni fa!

non servono dislivelli e quote da paura, la montagna è anche nell'animo! Joch, sei uno di noi e non ti lasciamo andare via così... mica te la cavi con così poco sai!

il forum ha bisogno anche di te... l'esperienza che hai tu mica è da buttare così!
dai su su...

Man · « **Risposta #14 il:** 04/09/2013 22:02 »

e' difficile e quasi presuntuoso dare consigli a uno che ha una vera e propria...montagna di esperienza piu' di te, solo tu sai veramente come ti senti e fai le tue valutazioni. pero' ti posso pero' dire che ho tratto altrettanta soddisfazione da escursioni non faticose fatte quando ero in recupero da (seri) problemi fisici, con poche forze, che da escursioni fatte al limite delle mie (poche, ma tutto e' relativo

) capacita'. ho notato anch'io che andando piu' piano si guarda e si vede di piu'.

mi riesce difficile credere che uno come te che la montagna l'ha respirata da sempre molli proprio ora! una cosa che amo della montagna e' che ha infinite dimensioni. la si puo' vivere in mille modi diversi.

(colgo l'occasione per salutare tutti i forumisti - d'estate 'soffro' troppo a guardare il forum

ma conto di contribuire qualcosa fra non molto

)

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